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14/10/2003 11:07 | |
Qualcuno di voi ha letto l'ultimo romanzo dell'irlandese Dermot Healy intitolato TEMPI IMPROVVISI?
Se si, me lo consigliate?
Grazie 1000! |
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15/10/2003 12:19 | |
E' mai possibile che nessuno di voi lo conosca?
Neanche voi, amici irlandiani?
Fatemi sapere!!! |
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15/10/2003 12:20 | |
Questa è l'unica cosa che sono riuscito a trovare su questo autore
www.neripozza.it/autori/2003/18maggio/dermot_healy.htm |
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15/10/2003 16:45 | |
L'ho visto dalla Feltrinelli l'altro giorno...avevo già 5 o 6 libri Irish in mano, avevo i soldi contati, se no lo prendervo..ma non sono attendibile, io cerco di averli tutti
Se lo leggi fammi sapere com'è!
(qualcuno di voi ha mai letto Anam Cara di John vattelapesca? (forse O'Donoghue o una cosa simile) Il libro più brutto di autore irlandese che abbia mai letto ) |
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15/10/2003 17:11 | |
io ho visto e sentito (non l'ho letto) cyril o'donoghue...
sto ancora leggendo il vecchio Colum Mac Cann,aahhh aver tempo per finirli i libri..............
invece di Gwendoline Riley (mancuniana all'anagrafe ma di chiare origini irish) avete mica letto Carmel????
é un libro che mi ispira già da un pò di tempo ma che per tempo e/o pigrizia non ha ancora comprato ......... |
| | | | Post: 89 | Registrato il: 11/03/2003
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16/10/2003 23:06 | |
Non ho mai letto niente di Dermot Healy, però volevo segnalare "Di rose e di sangue" di Jeanette Baker; il racconto, ambientato nell'Ulster dei giorni d'oggi, è, secondo me, un'interpretazione originale e sorprendente della vicenda dell'omicidio di Pat Finucane, ve lo consiglio. Gambrinus |
Stefano (Irlanda d'Autore) | |
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17/10/2003 11:09 | |
Io l'ho letto.
Sulla copertina Doyle dice che Healy è probabilmente il più grande scrittore irlandese contemporaneo.
Ha ragione.
Non ti dico altro.
p.s.=okkio alle prime pagine...ti sembreranno assurde poi tutto tornerà.
Ciao |
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18/10/2003 14:30 | |
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| | | | Post: 1.806 | Registrato il: 24/03/2003
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18/10/2003 20:43 | |
"Di rose e di sangue" di Jeanette Baker
Io l'altro giorno lo avevo in mano, volevo comprarlo...poi, sarà per l'edizione, sarà per i commenti in retro copertina, ho lasciato perdere, mi sembrava uno dei soliti libri di persone che,vittime di qualche tragedia passano la vita a specularci sopra, scrivendo libri e vagando in giro a raccontare non in modo onesto, ma con una certa malafede. Solitamente leggo molti libri di testimonianze di varie tragedie (di varie culture) e non ho questa sensazione, anzi, ma questo non mi ha ispirata per niente. Sbaglio? Vale davvero la pena comprarlo? Se sì faccio una corsa in libreria, no problem ______________________________________________
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| | | | Post: 89 | Registrato il: 11/03/2003
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19/10/2003 17:46 | |
Non si tratta di un racconto autobiografico, l'autrice prende spunto da un episodio reale (delitto Finucane) per creare un racconto appassionante e credibile, ma assolutamente non personale. Gambrinus |
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