Anche io sinceramente non vedo queste pennellate di cultura ebraica
Si vabbè... l'ebreo dublinese... ma la cosa non va oltre.
Da un mangiapreti puttaniere quale era Joyce, non riesco a vedere questa ipotetica esaltazione o anche solo "citazione" di qualcosa legata alla cultura Ebraica.
Concordo con Martina che afferma che da oltreoceano arrivano forzature veramente incredibili
Poi aggiungo una mia opinione: Joyce ha scritto inn realtà solo TRE LIBRI.
1 - Tutto quello scritto prima dell'Ulisse, è praticamente sempre lo stesso libro, leggere attentamente per credere -
2- L'Ulisse
3- Finnegan wake
Ritornando alla traduzione e alla comprensione piena del testo... Credo che noi italiani leggendo l'Ulisse in Inglese siamo molto avvantaggiati.
Quando Joyce "appioppa" inserti e altro in ITALIANO, noi siamo quelli che possono apprezzare la musicalità e i riferimenti... correggetemi se sbaglio... Joyce pensa e scrive in due lingue e chi le capisce tutte e due... si avvicina di più a quello che frullava in testa del nostro uomo.
Riguardo all'altra mole di "riferimenti", joyce ci gioca molto. Effettivamente non è facile comprendere tutto, personalmente la lettura dell'Ulisse mi è stata di stimolo alla lettura o quantomeno ad una minima "informazione" su molte delle citazioni...
Il fattore relativizzante del tempo in cui un'opera è stata concepita può essere un qualcosa che influisce sulla comprensione piena delle sfumature. Ma un minimo di visione storica e di comprensione del contesto credo che in buona parte aiuti...
Ciao!