about sex and genes...

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miccap
00giovedì 14 ottobre 2004 17:19
about sex, genes and evolution ...

[omissis...]

Gli esiti di questa ricerca sono in linea con quanto emerge da un altro studio condotto dagli psicologi americani Geoffrey Miller e Martie Haselton. Questi due studiosi hanno voluto in particolare accertare se il momento fertile del ciclo mestruale fosse influenzasse la scelta del partner.

[omissis...]

Lo studio ha così dimostrato che se una donna si trova nel momento dell’ovulazione (quando c’è il picco della fertilità), trova più avvenenti uomini di talento, anche se in bolletta. Il criterio cambia al contrario se è durante il mestruo, o comunque, in un momento non fecondo: allora, la donna si dimostra più concreta e calcolatrice e tra il “pane e … la fantasia” mostra una preferenza netta per il primo.

leggi l'articolo originario

commenti a piacere ...
[SM=x145460] [SM=x145454] [SM=x145487]
rosy71
00giovedì 14 ottobre 2004 17:59
...per conto mio, allora, sono in una fase di ovulazione perenne....sarà perchè sono una gallinacea???

comuque tocca dire che se devo scegliere tra un uomo talentuoso e uno in bolletta, preferisco il secondo. mio malgrado.

ro'


rosy71
00giovedì 14 ottobre 2004 18:06
evvai col luogo comune...ma quanto ce piace chiaccherare!!!!
Ci fanno compagnia
certe lettere d'amore ('npoi capì...)
parole che restano con noi (anche dopo 9 mesi...)
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore (porche sadomasochiste)
che scivola lo sentiamo poi
abbiamo troppa fantasia (EEEEHHHHH!!!!!!!!)
e se diciamo una bugia
e' una mancata verita'
che prima o poi succedera'
cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un po' (silicone)
e' per la voglia di piacere
a chi c'e' gia' o potra' arrivare
a stare con noi
Siamo cosi' (TUTTE IN PIEDI PER IL COROOOOOOO!!!!!!!!!)
e' difficile spiegare
certe giornate amare
lascia stare (si chiama sindrome premestruale)
tanto ci potrai trovare qui
con le nostre notti bianche
ma non saremo stanche
neanche quando
ti diremo ancora un altro si' (probabilmente stai sul raccordo....all'uscita 24....)

ce stanno altre due strofe, continuo o l'abbozzzziamo qua???!

[Modificato da rosy71 14/10/2004 18.12]

rosy71
00giovedì 14 ottobre 2004 18:09
o è ridge o è theropiteco [SM=g27828]
rosy71
00giovedì 14 ottobre 2004 18:19
sei in un evidente stato in cui mestruazione e ovulazione sono concomitanti.
attenta che te manca solo de passà sotto una scala e non te lavà i capelli pe' carità che te fa male.
rosy71
00giovedì 14 ottobre 2004 18:25
diamo spazio anche alla musica e alla poesia
Tu, cinque giorni di tristezza e poi corri incontro alla vita.
Tu, - io ? - col tuo paracadute, ti getti in volo e vai - azzo vuoi ? -: atterri nel giardino di casa, poi ti muovi sicura e fresca come in un mattino di primavera.

Nella tua cameretta c'e' un signore che aziona la pressa suoi tuoi piccoli amici di ovatta che invocano aiuto, ma lui te li ruba e va via. Tu piangi e insegui i tuoi morbidi teneri, fradici tappi per la figa pelosa.

E da oggi, i tuoi tappi per la figa pelosa li trovi anche nella confezione magnum da ottanta pezzi; i suoi bei sigaroni morbidoni.

Ma vorrei farti una domanda: ti sei accorta che io sono un ometto ? E vorrei fartene un'altra: hai le mestruazioni ?

Shh. Dormi ora. È tutto finito.

Protagonista del tuo tempo, protagonista della tua sessualita'.

Essere donna oggi, vivere il prodigio del tuo ciclo mensile ostentando sicumera.
Essere donna oggi, aspirare al ruolo che la storia ti deve: quello di simpatica, paciosa, imprevedibile nocchiero di un prelievo proiettato verso il mare del duemila al grido di "Cazzo, subito".
Essere donna oggi, non piu' cagafigli, bensi' dolce e caparbia cagatrice dei tuoi figli. Come Loretta Goggi nella Freccia Nera, o in Maledetta Primavera mente autonoma.
Donna, roccaforte quando il flusso e' piu' copioso, sbarazzina quando e' il caso o marangona di un clitoride mai domo, al grido di "Hah ggh aaaa ssi'iii".

Ma vorrei farti una domanda: ti sei accorta che io sono un ometto ? E vorrei fartene un'altra: hai le mestruazioni ?

Protagonista del tuo tempo, protagonista della tua sessualita'.
Protagonista del tuo tempo, protagonista della tua sessualita'.
Piccole donne, grandi labbra; piccolo uomo grandi labbra apprezzera'.
Probabilmente non mi accoppio, ma le tue trombe di Falloppio suonero'.
Protagonista del tuo würstel di cotone.

admin/moris
00giovedì 14 ottobre 2004 18:46
Brave, davvero.

Ma, visto che l'ora di cena si avvicina, è il caso di dire "Tonne, tonnate nel vostro piccolo mondo antico, cioè nei furnelli"

(colta citazione di un film di Abatantuono, quando ancora faceva film di un certo spessore e non il cocco di Salvatores...)


PS
Rosy, la cannottiera non l'hai smacchiata abbastanza bene... ci stanno tutte le patacche di sugo.
Eyebright, la Peroni portamela meno fredda la prossima volta. Grazie.
[SM=g27828]
pedair
00giovedì 14 ottobre 2004 18:49
e ancora moseca maestro (la bibbia dei rapporti uomo donna)

risvolti psicologici nei rapporti tra giovani uomini e giovani donne)
Eravamo fidanzati, poi tu mi hai lasciato senza addurre motivazioni plausibili.
-Non è vero tu non capisci l'universo femminile la mia spiccata sensibilità si contrappone al tuo gretto materialismo maschilista.
Ciononostante cara ti amo.
-Mi sento confusa.
Cara ti amo.
-Devo stare un po' da sola
Cara ti amo.
-Esco da una storia di 3 anni con un tipo
Cara ti amo
-Non mi voglio sentire legata
Cara ti amo. Rimani in casa
-Voglio essere libera
Esci pure con chi ti pare
-Non ti interessi mai di quello che faccio
Vorrei palparti le tette
-Porco
Mai ti toccherei neanche con un fiore
-Finocchio
Mi drogo, bestemmio, picchio i bambini e non ti cago
-Ti amo
Mi faccio il culo 14 ore di seguito per mentenerti e ti cago.
-Ti lascio per un tossicomane che non fa un cazzo tutto il giorno, che bestemmia e picchia i bambini
Mi metto il goldone
-Ho un desiderio di maternità
Ho un desiderio di paternità
-Mettiti il goldone
Cara ti amo
-Mi sento confusa
Cara ti amo
-Devo stare un po' da sola
Cara ti amo
-Esco da una storia di 3 anni con un tipo
Cara ti amo
-Non mi voglio sentire legata
Cara ti amo. Rimango in casa
-Mi opprimi
Esco
-Questa casa non è un albergo
Ti passo un cubetto di ghiaccio intinto nel Cointreau sulla pancia dopodichè ti scopo bendata.
-Non sono una troia
E allora in posizione canonica io sopra e tu sotto
-Che palle
Disse la vacca al mulo
-Oggi ti puzza il culo
Disse il mulo alla vacca
-Ho appena fatto la cacca
Cara ti amo
-Mi sento confusa
Cara ti amo
-Devo stare un po' da sola
Cara ti amo
-Esco da una storia di 3 anni con un tipo
Cara ti amo Cara ti amo. Ed ora uniamo i nostri corpi nell'estasi suprema che è propria dell'idillio d'amore
-No perchè quando avevo 13 anni mio cugino me l'ha fatto vedere e da allora sono traumatizzata però possiamo restare abbracciati tutta la notte senza fare niente, sarà bellissimo lo stesso
Te lo tronco nel culo
-Dai si adesso
Usciresti con me domani sera
-Sono un po' stanca e forse ho già un altro impegno
Beh poco male così vedo i miei amici
-Sono libera
Mettiamola sul sesso
-Ho bisogno d'affetto
Mettiamola sull'affetto
-Chiaviamo
Io sono come sono
-Cerca di cambiare
Ecco sono cambiato
-Non sei più quello di una volta
Tu mi appartieni
-L'utero è mio
Eccoti i soldi per la pelliccia
-Eccoti l'utero
Evviva l'amore.
Corcaigh
00giovedì 14 ottobre 2004 21:18
Mitico testo!!!! A blast from the past [SM=x145480] [SM=x145473] [SM=g27811]

(rega', ma che vi siete presi oggi? [SM=g27833] )
[SM=x145442] [SM=x145442] [SM=x145442] [SM=x145442]

Amaryllis-MI
00giovedì 14 ottobre 2004 23:11
entro poco nel forum, che fortuna aver letto questo thread! [SM=g27835] mi avete fatto sorridere dopo una giornataccia [SM=g27838]
Sean1
00venerdì 15 ottobre 2004 16:54
sexsomnia
Australia, gli esperti dei disturbi del sonno studiano il caso
di una donna che di notte esce in cerca di uomini
Moglie e amante di tanti
è la sonnambula del sesso
Il caso raccontato durante un convegno internazionale
Il medico: "Si tratta di sexinsomnia, malattia complessa"



SYDNEY - Di giorno, una signora rispettabile con partner fisso. Di notte, cacciatrice di uomini e sesso. Una doppia vita di cui, però, la donna è inconsapevole perché 'malata' di una forma di sonnambulismo identificata di recente e detta "sexsomnia", o "sleep sex". Quello che fa di notte, insomma, non lo ricorda perché lo fa mentre dorme.

Questa la diagnosi formulata dal medico curante della donna, una signora di mezza età australiana: lo specialista di disturbi del sonno Peter Buchanan, dell'ospedale Prince Alfred di Sydney, ha raccontato il caso in una relazione che presenterà sabato al meeting scientifico annuale dell'Australasian Sleep Association a Sydney. La donna seduceva e faceva sesso con estranei mentre dormiva, e più tardi non aveva alcuna memoria delle sue infedeltà, ha spiegato lo specialista nella sua relazione.

Tutto viene fuori quando una notte il partner della donna si è svegliato e ha scoperto che lei non era a letto nè in casa, e l'ha trovata in giardino che faceva sesso con un altro. L'uomo era già a conoscenza dei disturbi della moglie, ed era rimasto perplesso per il numero di preservativi che trovava nei pressi della casa.

"E' un comportamento motorio molto complesso, molto elaborato, durante il sonno", ha spiegato Buchanan alla radio australiana Abc. La sexsomnia in molti casi comporta attività sessuali solitarie o con il partner che dorme accanto. In un altro caso, una donna ha riferito al medico di essersi finalmente resa conto che il marito era di solito addormentato quando faceva l'amore con lei la notte (infatti continuava a russare) e che il marito addormentato era un tipo di amante diverso, più aggressivo ed insistente, della sua controparte da sveglio.


Il disturbo non ha ancora un nome scientifico, ma viene sempre più riconosciuto come una condizione reale e personalmente devastante, e lo studioso ha chiesto che sia inclusa nella prossima revisione della Classificazione internazionale dei disturbi del sonno.
"Le persone sono spesso stupefatte e sopraffatte, quando si spiega loro cosa hanno fatto. I partner e i medici delle persone che soffrono di questa forma di parasomnia spesso non credono che gli atti siano stati commessi mentre dormivano", ha proseguito.

"E' molto stressante per tutti e due, per il partner o per la relazione", ha detto lo specialista. "Inoltre provocaa un forte senso di imbarazzo, il che scoraggia la persona dal farsi avanti e chiedere un intervento medico che potrebbe essere di aiuto".

Quasi la metà dei casi di sesso nel sonno sono associati con problemi psicologici, e la donna in questione è stata trattata con successo con la psicoterapia. Il fatto che la condizione si manifesti come comportamento sessuale aberrante non è un'indicazione di disturbi sessuali e deve essere vista solo come un disturbo del sonno, assicura Buchanan. In più, aggiungiamo noi, può sempre essere un buon alibi.


(15 ottobre 2004)
Sean1
00venerdì 15 ottobre 2004 16:57
Re:

Scritto da: eyebright 14/10/2004 18.27
standing ovation !!!!!!!!!!!!!!![SM=x145489] [SM=x145489] [SM=x145489]
[SM=g27828]



standing o..vulation...

vabbe' mi e' venuta cosi'...
Sean1
00venerdì 15 ottobre 2004 17:01
libro consigliato : arrivederci piccole donne
Descrizione


Sono cugine ma si sentono sorelle, sono clonate dalle eroine di "Piccole donne": Nieves, Ada, Luz e Lola. I loro genitori hanno dilapidato la fortuna ereditata dall'antenato José Joaquín Martínez. Quando erano bambine si riunivano con Oliviero, il fratellastro di Luz, nella proprietà familiare gestita dalla zia che manteneva l'oziosa parentela. Poi, il colpo di stato dell'11 settembre 1973, l'arresto di Oliviero e l'esilio di Ada a Londra, innamorata di Oliviero e rivale di Lola. Quando inizia il romanzo, nel 2002, la famiglia è sparsa per il mondo e le cugine sono in attesa di rincontrarsi. Una saga ricca di sottigliezze psicologiche femminili e accenti epocali: il Cile degli anni Settanta, Londra, Parigi, l'attentato alle Torri Gemelle.



Contenuto


Il romanzo, dichiaratamente un remake di Piccole donne, riesce a sorprendere non solo nel mostrarci che le sorelle March, dovutamente rispolverate, sono tuttora capaci di emozionarci, ma anche e soprattutto per l’ingegno dimostrato nella tessitura dei personaggi, protagonisti e insieme narratori di una saga ricca di sottigliezze psicologiche femminili e accenti epocali: l’ambientazione in Cile, dagli anni settanta in poi, permette una panoramica avvincente sulle trasformazioni della società cilena negli ultimi decenni. Inoltre, la diaspora della famiglia Martínez dà luogo a schizzi vivaci su Londra, Parigi e Barcellona negli anni settanta, sugli yuppies americani (Lolla, Oliviero) negli anni ottanta-novanta e sullo sgomento generale dopo l’attentato alle Torri Gemelle.

Intervista a Marcela Serrano su Arrivederci piccole donne, a cura della redazione di www.feltrinelli.it

Perché ha scritto Arrivederci piccole donne?
Il romanzo è una sorta di remake di Piccole donne di Louisa May Alcott. Forse può sembrare strana l’idea di rifarsi a un classico dell’Ottocento. In realtà, si tratta di una scelta particolare che ha origine nella mia adolescenza. Molte generazioni di donne, inclusa la mia, si sono formate su questo romanzo, per moltissime di noi quello della Alcott è stato il primo romanzo che abbiamo letto. Mentre i ragazzini si appassionavano le avventure di Salgari o Verne, noi sognavamo con le storie della Alcott. Il suo romanzo ha definito la nostra identità femminile, per tutta la vita. E quando ho riscoperto quanto fosse profondamente radicato in me, quando mi sono resa conto che la mia stessa vita letteraria era stata fortemente influenzata dal tema delle quattro sorelle March ho deciso di farle rivivere, trasportandole nel Ventesimo secolo a Santiago del Cile, nel mio paese e nella mia epoca. Volevo far rivivere nell’attualità le quattro piccole donne della mia infanzia. Per questo ho scritto il romanzo.

Le quattro sorelle del romanzo della Alcott definivano gli archetipi della donna del Diciannovesimo secolo. Li considera ancora attuali? Come si pone rispetto a questi prototipi?
Mi rendo conto di una cosa terribile: i modelli con i quali sono state educate le sorelle March non sono molto diversi da quelli con cui siamo state educate noi, le donne della mia generazione. Ma, se i modelli, tremendi, non sono stati molto differenti, la reazione delle donne della mia epoca è stata molto diversa da quella delle donne del Diciannovesimo secolo. La risposta delle donne della seconda metà del Ventesimo secolo mi sembra stupenda, rivoluzionaria. I modelli impostici sono stati orribili, ma la nostra risposta libertaria è stata meravigliosa.

Eppure le donne nel suo romanzo sembrano essere particolarmente sole. Considera la solitudine una caratteristica della condizione della donna moderna?
Non ho cercato di rappresentare coscientemente la solitudine femminile. Ma se analizzo il mio romanzo, devo riconoscere che quasi tutte le risposte finali dei miei personaggi sono collegate alla solitudine. Almeno, ho questa impressione. In realtà, ho sempre pensato che, nella lotta che stiamo combattendo attualmente, una lotta in cui non sono stati ancora definiti poteri e uguaglianze, l’essere donna comporta molta solitudine. Per questo è inevitabile che essa emerga anche dai miei libri.

Tra le quattro donne protagoniste del suo romanzo, che riprendono le quattro sorelle di Piccole donne, con quale si identifica maggiormente?
Tutte le donne più o meno intelligenti, che si ribellavano ai modelli predefiniti, si sono identificate con Joe. Joe era la scrittrice, l’intellettuale, la ribelle. Persino Simone de Beauvoir disse di identificarsi con Joe e di aver scritto i suoi primi romanzi pensando alla seconda delle sorelle March. Tuttavia, per il posto che io occupavo nella mia famiglia, una famiglia di sole donne proprio come quella del romanzo, nella mia infanzia mi sono identificata di più con Amy. Credo che questa ragazza sia stata trattata molto male perché la Alcott non la amava. Perciò nel mio romanzo ho cercato di rivendicarla. Era uno dei miei intenti quando l’ho scritto.




http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?isbn=880701663X&shop=1

admin/moris
00martedì 19 ottobre 2004 16:46
"Risvolti psicologici nei rapporti fra giovani uomini e giovani donne"
un brano di musica classica che e' stato scritto nel 1816 pero' parla di fatti attualissimi cioe' parla del rapporto fra giovani uomini e giovani donne Cosa succede al giorno d' oggi? Succede che le giovani donne ingabbiano i giovani uomini, gli fanno gli occhiolini ballando la musica house, attirano nella loro trappola di mantidi questi poveri esseri implumi, con tanti peli, pero' inoffensivi e indifesi, e praticamente, dopo 15 giorni, dopo avergli succhiato ogni liquido, ogni umore, praticamente glielo mettono nel c***, ecco...
E allora noi che abbiamo vissuto queste cose dall'esterno ma anche dall'interno, non so se si e' capito, c' era un doppio senso, abbiamo pensato di stilare un freddo campionario delle frasi che queste giovani donne dicono ai giovani uomini indifesi e abbiamo composto questo brano che abbiamo intitolato "Risvolti psicologici nei rapporti fra giovani uomini e giovani donne"

Lui : Eravamo fidanzati, poooooi, tu mi hai lasciato, senza addurre motivazioni plausibili...

Lei: Noo...o....oooh..on e' vero, tu non capisci l'universo femminile, la mia spiccata sensibilita' , si contrappone al tuo gretto materialismo maschilista...

...ciononostante...

Lui: Cara ti amo .
Lei: Mi sento confusa.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Devo stare un po' da sola.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Esco appena da una storia di tre anni con un tipo.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Non mi voglio sentire legata.
Lui: Cara ti amooooo !

(musichetta...) (il momento dello humor ci vuole)

Lui: Rimani in casa.
Lei: Voglio essere libera.
Lui: Esci pure con chi ti pare.
Lei: Non ti interessi mai di quello che faccio

Lui: Vorrei palparti le tette.
Lei: Porco !
Lui: Mai ti toccherei neanche con un fiore.
Lei: Finocchio !

Lui: Mi drogo, bestemmio, picchio i bambini e non ti cago.
Lei: Ti amo !
Lui: Mi faccio il culo quattordici ore di seguito per mantenerti e ti cago.
Lei: Ti lascio per un tossicomane che non fa un cazzo tutto il giorno, che bestemmia e picchia i bambini.

Lui: Mi metto il goldone ...
Lei: Ho un desiderio di maternita' .
Lui: Ho un desiderio di paternita' .
Lei: Mettiti il goldone.

Lui: Cara ti amo.
Lei: Mi sento confusa.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Devo stare un po' da sola.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Esco da una storia di tre anni con un tipo.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Non mi voglio sentire legata.
Lui: Cara ti amooooo !

(...giovani comici...)

lui: Rimango in casa.
Lei: Mi opprimi.
Lui: Esco.
Lei: Questa casa non e' un albergo.

Lui: Ti passo un cubetto di ghiaccio intinto nel Cointreau sulla pancia dopo di che ti scopo bendata.
Lei: Non sono una troia.
Lui: Allora in posizione canonica io sopra tu sotto?
Lei: Che palle !

Lui: Disse la vacca al mulo...
Lei: Oggi ti puzza il culo !
Lui: Disse il mulo alla vacca...
Lei: Ho appena fatto la cacca...

Lui: Cara ti amo.
Lei: Mi sento confusa.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Devo stare un po' da sola.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Brrr.. esco da una storia di tre anni con un tipo.
Lui: Cara ti amo !
Lei: Non mi voglio sentire legata.
Lui: Cara ti amooooo!

(...harg harg harg...)

Lui: Ed ora uniamo i nostri corpi nell'estasi suprema che e' propria dell'idillio dell'amore.
Lei: No, perche' quando avevo 13 anni mio cugino me l ' ha fatto vedere e da allora sono traumatizzata pero' possiamo restare abbracciati tutta la notte senza fare niente, sara' bellissimo lo stesso...
Lui: (te lo tronco nel c***)
Lei: (dai sii serio)

Lui: Usciresti con me domani sera.
Lei: Sono stanca forse ho gia' un' altro impegno.
lui: Beh, poco male cosi' vedo i miei amici.
Lei: Sono libera.

Lui: Mettiamola sul sesso.
Lei: Ho bisogno d'affetto.
Lui: Mettiamola sull'affetto.
Lei: Chiaviamo.

Lui: Io sono come sono.
Lei: Cerca di cambiare.
Lui: Sono cambiato.
Lei: Non sei piu' quello di una volta.

Lui: Tu mi appartienti.
Lei: L' utero e' mio !
Lui: Eccoti i soldi per la pelliccia.
Lei: Eccoti l ' utero !

Evviva l ' amoreeeee
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