Liberalizzazioni decreto Bersani: tassisti, farmacisti e avvocati in piazza

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=Donegal=
00giovedì 20 luglio 2006 10:17
Re:

Scritto da: gior77 20/07/2006 9.49
E dopo i tassisti, è la volta delle proteste dei farmacisti, altra casta protetta.
Sinceramente, non vedo cosa c'è di male se un supermercato si mette a vendere un'aspirina o il vivinci. Potrebbe aiutare un abbassamento dei prezzi, ben venga.

Poi sarà il turno delle proteste degli avvocati ... il nostro ferghi sta già preparando l'ascia di guerra.

P.S.: ho cambiato il titolo del 3d, in modo da prendere dentro tutte le liberalizzazioni del decreto Bersani



Mi pare giusto che i farmaci senza prescrizione vengano venduti anche nei supermercati. Io in Germania una volta ho dovuto comprare delle aspirine e l'ho pagate quanto in Italia... la piccola differenza è che avevano il doppio del principio attivo, quindi di fatto è come averle pagate la metà.
Inoltre c'è da non dimenticare anche il business dei giocattoli e delle altre cose vendute esclusivamente in farmacia a caro prezzo.
Quanto agli avvocati non so se Fergus sarà sul piede di guerra... la riforma dovrebbe andare in favore anche dei giovani avvocati, grazie all'abolizione delle tariffe minime.
Infatti senza queste i giovani avvocati possono iniziare la loro attività con tariffe più basse, compensando in questo modo la loro minore esperienza, o meglio il fatto che il loro nome sia meno conosciuto di altri nell'ambiente, specie per cause civili di piccolo import.
Inoltre è stata introdotta la possibilità per gli avvocati di farsi pagare solo in caso di vittoria della causa e a percentuale su quanto ottenuto, come avviene in certi casi negli USA. Questo vuol dire che un avvocato ha tutto l'interesse a chiudere la causa prima possibile a differenza di quanto avviene oggi, ma al tempo stesseo se è bravo può guadagnare di più di quanto prende ora.
Fergus, correggimi se ho detto qualcosa di sbagliato...
fergus
00venerdì 21 luglio 2006 12:10
Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 20/07/2006 10.17

Quanto agli avvocati non so se Fergus sarà sul piede di guerra... la riforma dovrebbe andare in favore anche dei giovani avvocati, grazie all'abolizione delle tariffe minime.
Infatti senza queste i giovani avvocati possono iniziare la loro attività con tariffe più basse, compensando in questo modo la loro minore esperienza, o meglio il fatto che il loro nome sia meno conosciuto di altri nell'ambiente, specie per cause civili di piccolo import.
Inoltre è stata introdotta la possibilità per gli avvocati di farsi pagare solo in caso di vittoria della causa e a percentuale su quanto ottenuto, come avviene in certi casi negli USA. Questo vuol dire che un avvocato ha tutto l'interesse a chiudere la causa prima possibile a differenza di quanto avviene oggi, ma al tempo stesseo se è bravo può guadagnare di più di quanto prende ora.
Fergus, correggimi se ho detto qualcosa di sbagliato...



è un discorso molto complesso ...
ti posso dire solamente che l'antico detto "causa che pende, causa che rende" non è più attuale da molto tempo , anche perchè la causa può pendere finchè vuoi ma se non ti pagano i compensi ....
sul discorso dei giovani avvocati , beh
alcuni giuristi di spessore hanno preannunciato che questa riforma andrà a colpire -come il tristo mietitore di monty python- proprio i più giovani professionisti che non riusciranno ad ammortizzare i costi e saranno destinati a scomparire, inglobati in grandi studi modello "Blockbuster" del diritto

mah vedremo
Piquetero
00domenica 23 luglio 2006 02:22
Anche io come farmacista voglio vedere come si evolveranno le cose: l'aspirina nel supermercato a metà prezzo è ottima per un cliente informato, può essere la rovina per chi assume "pillole" come se fossero caramelle senza aver mai letto uno straccio di "bugiardino"..La presenza del farmacista dovrebbe essere una garanzia, ma voglio capire quale sarà l'esatto suo ruolo nei corner dei supermercati: avrà il tempo di dare sti benedetti consigli? (mi fa paura quando parlano di 1 farmacista per supermercato con la mole enorme di gente che vi transita in un giorno! [SM=x145460] ).. La voglia poi di mantenere lo stesso tipo di contratto dei farmacisti dipendenti privati o pubblici( i professionisti meno pagati d'Europa!) non invoglia molto a fare un salto nel buio verso questi corner di supermercato...Insomma starò alla finestra a vedere come e se cambierà realmente qualcosa nel corrotto sistema farmaceutico italiano tra lobby e comparaggi vari, ma il consiglio da dare ai giovani farmacisti italiani non possessori di farmacia è quello di emigrare verso altri lidi(Ireland e UK in primis)!
OConnor
00domenica 23 luglio 2006 12:37
Re:

Scritto da: Piquetero 23/07/2006 2.22
il consiglio da dare ai giovani farmacisti italiani non possessori di farmacia è quello di emigrare verso altri lidi(Ireland e UK in primis)!



Ireland (e UK) dove, tra l'altro, l'aspirina la trovi al supermercato, al convenience store (negozietti piccoli con un po' di tutto), al pub (!) e nella mensa del lavoro (almeno nella mia..)

AOC
=Donegal=
00domenica 23 luglio 2006 14:24
Re:

Scritto da: Piquetero 23/07/2006 2.22
Anche io come farmacista voglio vedere come si evolveranno le cose: l'aspirina nel supermercato a metà prezzo è ottima per un cliente informato, può essere la rovina per chi assume "pillole" come se fossero caramelle senza aver mai letto uno straccio di "bugiardino"..La presenza del farmacista dovrebbe essere una garanzia, ma voglio capire quale sarà l'esatto suo ruolo nei corner dei supermercati: avrà il tempo di dare sti benedetti consigli? (mi fa paura quando parlano di 1 farmacista per supermercato con la mole enorme di gente che vi transita in un giorno! [SM=x145460] ).. La voglia poi di mantenere lo stesso tipo di contratto dei farmacisti dipendenti privati o pubblici( i professionisti meno pagati d'Europa!) non invoglia molto a fare un salto nel buio verso questi corner di supermercato...Insomma starò alla finestra a vedere come e se cambierà realmente qualcosa nel corrotto sistema farmaceutico italiano tra lobby e comparaggi vari, ma il consiglio da dare ai giovani farmacisti italiani non possessori di farmacia è quello di emigrare verso altri lidi(Ireland e UK in primis)!



Di solito già ora nelle farmacie "tradizionali" i farmacisti vendono senza preoccuparsi di dare consigli o altro, quindi non un peggioramento in questo senso.
Inoltre mi spiace, ma è ora che il cliente diventi più responsabile nell'uso delle medicine.
Se uno non legge le istruzioni e si sente male per l'abuso di farmaci è un idiota, non si può limitare la liberalizzazione perchè c'è gente che prende medicine senza leggerle... altrimenti dovremmo iniziare a costruire case senza finestre perchè a qualcuno può sporgersi e cadere o eliminare l'elettricità perchè qualcuno può mettersi a fare lavori all'impianto elettrico senza togliere la corrente...
TheRomanHunchback
00domenica 23 luglio 2006 14:55
Una considerazione sui tassisti...
Scusate... tanto per fare il bastian contrario:

Al di la delle modalità dello sciopero (senz'altro discutibili) mi sembra che nessuno abbia preso in considerazione un aspetto della cosa:

E' vero che i tassisti tentano di difendere il valore commerciale delle loro licenze, ma è altrettanto vero che (a meno che io non sia male informato) l'acquisto delle licenze di tassista al mercato nero è e rimane una pratica illegale e gli acquirenti, questo, lo sapevano benissimo.
Poco me ne cale se un tassista considera la sua licenza una sorta di TFR. Certo, comprarla gli è costato, ma difendere il valore di una licenza in questo caso è come per il furbetto di turno tentare di difendere la propria palazzina abusiva dalla demolizione.

TRHb
TheRomanHunchback
00domenica 23 luglio 2006 14:57
Re: Una considerazione sui tassisti...

Scritto da: TheRomanHunchback 23/07/2006 14.55
Scusate... tanto per fare il bastian contrario:

Al di la delle modalità dello sciopero (senz'altro discutibili) mi sembra che nessuno abbia preso in considerazione un aspetto della cosa:

E' vero che i tassisti tentano di difendere il valore commerciale delle loro licenze, ma è altrettanto vero che (a meno che io non sia male informato) l'acquisto delle licenze di tassista al mercato nero è e rimane una pratica illegale e gli acquirenti, questo, lo sapevano benissimo.
Poco me ne cale se un tassista considera la sua licenza una sorta di TFR. Certo, comprarla gli è costato, ma difendere il valore di una licenza in questo caso è come per il furbetto di turno tentare di difendere la propria palazzina abusiva dalla demolizione. Anzi, pretendere che nessuno costruisca altro perché in questo caso la sua proprietà perderebbe di valore.

TRHb

Copycorner.BS
00domenica 23 luglio 2006 16:01
a me...
quelli che guadagnano più di 1500 euro al mese, in Italia, mi stanno tutti sul culo.

ecco, l'ho detto. e nemmeno mi ci metto a spiegare perché. Chapa e porta a cà.
Piquetero
00lunedì 24 luglio 2006 02:06
Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 23/07/2006 14.24


Di solito già ora nelle farmacie "tradizionali" i farmacisti vendono senza preoccuparsi di dare consigli o altro, quindi non un peggioramento in questo senso.
Inoltre mi spiace, ma è ora che il cliente diventi più responsabile nell'uso delle medicine.
Se uno non legge le istruzioni e si sente male per l'abuso di farmaci è un idiota, non si può limitare la liberalizzazione perchè c'è gente che prende medicine senza leggerle... altrimenti dovremmo iniziare a costruire case senza finestre perchè a qualcuno può sporgersi e cadere o eliminare l'elettricità perchè qualcuno può mettersi a fare lavori all'impianto elettrico senza togliere la corrente...



Purtroppo Donegal ci sono delle fasce della popolazione che il bugiardino non lo leggeranno mai e i farmacisti credo possano almeno bloccare gli errori più gravi ed evidenti...
jay.ren
00lunedì 24 luglio 2006 08:28
Re: Una considerazione sui tassisti...

Scritto da: TheRomanHunchback 23/07/2006 14.55
Scusate... tanto per fare il bastian contrario:

Al di la delle modalità dello sciopero (senz'altro discutibili) mi sembra che nessuno abbia preso in considerazione un aspetto della cosa:

E' vero che i tassisti tentano di difendere il valore commerciale delle loro licenze, ma è altrettanto vero che (a meno che io non sia male informato) l'acquisto delle licenze di tassista al mercato nero è e rimane una pratica illegale e gli acquirenti, questo, lo sapevano benissimo.
Poco me ne cale se un tassista considera la sua licenza una sorta di TFR. Certo, comprarla gli è costato, ma difendere il valore di una licenza in questo caso è come per il furbetto di turno tentare di difendere la propria palazzina abusiva dalla demolizione.

TRHb



Gobbo, sono d'accordissimo con te.
La compravendita delle licenze è illegale, inquanto al pensionamento del tassista la licenza dovrebbe ritornare al Comune di competenza per una nuova assegnazione, ma ciò non succede.
Teniamo poi presente che tale passaggio di denaro avviene in nero, evitando quindi di entrare nella dichiarazione dei redditi, cosa ancora più grave.

Sulla liberalizzazione dei farmaci cosiddetti "da banco" sono più che favorevole, considerato che in altre nazioni - tra l'altro anche UK e Irlanda come citate da Piquetero - tali farmaci sono di libera vendita al supermercato senza ricetta e senza alcun farmacista che cerca di venderti - magari - il farmaco della casa che gli garantisce, a parità di principio attivo, un maggior incasso.

L'unica speranza è che Bersani non faccia nuovamente marcia indietro, anche se parziale, per cominciare a dare effettivamente una spallata a queste caste intoccabili.

R
rosy71
00martedì 25 luglio 2006 10:57
Re: Re: Re:

Scritto da: Piquetero 24/07/2006 2.06


Purtroppo Donegal ci sono delle fasce della popolazione che il bugiardino non lo leggeranno mai e i farmacisti credo possano almeno bloccare gli errori più gravi ed evidenti...



Mah...(purtroppo) sono una grande consumatrice di nimesulide, corrispondente da banco del più noto Aulin. Mi è successo una sola volta in vita mia che la farmacista mi abbia chiesto se conoscevo il farmaco, se l'avevo già preso e per cosa lo prendevo, nel caso per consigliarmi qualcosa di meno invasivo....magari è colpa dei farmacisti che sono un po' approssimativi nel loro lavoro? Forse sì, ma in ogni caso se il farmaco è da banco - checchè me ne dica il venditore - se lo voglio lo compro, e se voglio posso intossicarmici. Bisognerebbe educare al consumo dei farmaci, magari dare maggiore visibilità alle terapie alternative, efficaci in molti casi in cui si userebbe un farmaco da banco, liberandole da tutta la paccottiglia new age (ovvero dare loro una veste scientifica e provata, perchè in molti casi esiste, vedi l'utilizzo dell'iperico per i disturbi dell'umore) ma questo è abbastanza indipendente dal liberalizzare la vendita dei prodotti da banco...
Piquetero
00martedì 25 luglio 2006 20:35
Ti do ragione sul fatto che farmaci per cui ci vorrebbe la ricetta tipo aulin sono dati con troppa facilità e noncuranza in Italia..Per il farmaco da banco un farmacista coscienzioso dovebbe fare delle domande a richieste per esempio di analgesici in quantità smodata...Spero che questo accadrà anche nei supermercati italiani..
double-trouble
00mercoledì 26 luglio 2006 00:18
Re: Re:

Scritto da: OConnor 23/07/2006 12.37


Ireland (e UK) dove, tra l'altro, l'aspirina la trovi al supermercato, al convenience store (negozietti piccoli con un po' di tutto), al pub (!) e nella mensa del lavoro (almeno nella mia..)

AOC




...beh, per forza, se non si tiene a bada in qualche modo l´hangover, chi cavolo si presenta al lavoro poi la mattina???
[SM=x145427] [SM=x145427] [SM=x145427] [SM=x145495] [SM=x145509]
rosy71
00lunedì 31 luglio 2006 10:37
Re:

Scritto da: Piquetero 25/07/2006 20.35
Ti do ragione sul fatto che farmaci per cui ci vorrebbe la ricetta tipo aulin sono dati con troppa facilità e noncuranza in Italia..Per il farmaco da banco un farmacista coscienzioso dovebbe fare delle domande a richieste per esempio di analgesici in quantità smodata...Spero che questo accadrà anche nei supermercati italiani..



Sarebbe cmq un palliativo...se in città ci sono 20 farmacie in un giorno mi posso comprare 20 confezioni di nimesulide. Hai voglia a intossicarti...
Se non si educa all'uso dei farmaci non si risolve il problema.
Piquetero
00lunedì 31 luglio 2006 12:41
Re: Re:

Scritto da: rosy71 31/07/2006 10.37


Sarebbe cmq un palliativo...se in città ci sono 20 farmacie in un giorno mi posso comprare 20 confezioni di nimesulide. Hai voglia a intossicarti...
Se non si educa all'uso dei farmaci non si risolve il problema.



Ben vengano campagne d'informazione sui farmaci e salute in generale, a partire dalla scuola dell'obbligo..Speriamo che si faccia qualcosa in tal senso anche nei supermercati...
=Donegal=
00lunedì 31 luglio 2006 13:03
Nel frattempo al decreto sono state fatte modifiche interessanti.
Le farmacie saranno dei presidi sanitari, ad esempio potranno fare elettrocardiogrammi e cose di questo genere, sgravando le ASL da cose non critiche ma che portano via tempo.
Inoltre si vorrà rilanciare il ruolo del farmacista nella preparazione di certi farmaci, in un certo senso un ritorno all'antico, rispetto all'attività odierna è troppo spesso quella di un commerciante come tanti altri.
gior77
00lunedì 31 luglio 2006 13:44
Re:

Scritto da: =Donegal= 31/07/2006 13.03
Nel frattempo al decreto sono state fatte modifiche interessanti.
Le farmacie saranno dei presidi sanitari, ad esempio potranno fare elettrocardiogrammi e cose di questo genere, sgravando le ASL da cose non critiche ma che portano via tempo.
Inoltre si vorrà rilanciare il ruolo del farmacista nella preparazione di certi farmaci, in un certo senso un ritorno all'antico, rispetto all'attività odierna è troppo spesso quella di un commerciante come tanti altri.



diciamo la verità, oggigiorno il farmacista lo potrei fare anche io. arriva il cliente, mi consegna la ricetta, gli do la scatola dei farmaci e tanti saluti.
le persone che chiedono informazioni sono sempre più rare.

per questo come dice piquetero servirebbe anche una bella campagna di sensibilizzazione. troppe persone usano certi farmaci come fossero caramelle.
trollino63
00lunedì 31 luglio 2006 13:52
D'accordo con le liberalizzazioni, e spero che il governo non ceda di fronte alle solite proteste coooperative. Un farmacista mi ha chiesto solidarietà; gli ho spiegato le mie ragioni e poi gli ho chiesto se l'aveva mai data alla mia categoria in sciopero. Quale? mi ha chiesto. Metalmeccanico, gli ho risposto. Ha abbassato gli occhi ed ha fatto un sorriso tirato. Da bravo non violento non ho infierito...

Voglio però vedere il governo alle prove di altre liberalizzazioni, un po' più impegnative, tipo l'energia ma soprattutto le telecomunicazioni... Siamo l'unico paese al mondo dove un cartello di aziende che controlla le tlc mobili ti impone una tassa di 5 euro, dico 5 per ogni ricarica! Il costo tecnico è pari pressappoco a centesimi 0 (fonte: io, visto che ci lavoro...).

A proposito di questo la petizione per l'Autority Europea che ne chiede l'abolizione è a questo indirizzo: Petizione per abolire il costo della ricarica
jay.ren
00lunedì 31 luglio 2006 14:18
Re:

Scritto da: =Donegal= 31/07/2006 13.03
Inoltre si vorrà rilanciare il ruolo del farmacista nella preparazione di certi farmaci, in un certo senso un ritorno all'antico, rispetto all'attività odierna è troppo spesso quella di un commerciante come tanti altri.



Una volta, non mille anni fa, ma tre anni or sono, ho avuto bisogno di un medicinale preparato da un farmacista.

Ho dovuto telefonare a molte farmacie, perché nessuna aveva l'attrezzatura (così dicevano) per preparare "pozioni magiche".

Sono finito a circa 10 km da casa, da uno die pochi che faceva il suo lavoro.

R
Piquetero
00martedì 1 agosto 2006 01:21
Re: Re:

Scritto da: jay.ren 31/07/2006 14.18


Una volta, non mille anni fa, ma tre anni or sono, ho avuto bisogno di un medicinale preparato da un farmacista.

Ho dovuto telefonare a molte farmacie, perché nessuna aveva l'attrezzatura (così dicevano) per preparare "pozioni magiche".

Sono finito a circa 10 km da casa, da uno die pochi che faceva il suo lavoro.

R



Il problema Ren è che per fare le preparazioni magistrali ci vuole un laboratorio molto attrezzato e bisogna seguire le rigide ma giuste Norme di Buona Preparazione. Laboratorio attrezzato=denaro investito dal farmcista titolare che difficilmente tornerà indietro dato la ormai esigua richiesta di queste preparazioni. Così purtroppo ormai nella maggior parte delle farmacie si preparano solo le cose più facili, in nero, cioé senza registrarle. Guarda anche a me piacerebbe preparare qualcosa in più oltre a minoxidil ed eucerina borica, ma tutto questo è antieconomico per il titolare [SM=g27812] Speriamo che si ritorni a fare qualcosa in tal senso per differenziarsi dai supermercati!
55achab
00martedì 1 agosto 2006 10:09
Il problema è sempre lo stesso,lo vado ripetendo da anni : liberisti solo a parole!!!!!!Poveretti,questi professionisti costretti agli angoli delle strade a mendicare (uhm)....avvocati che si lamentano dei tassisti,farmacisti che si lamentano degli avvocati,i tassisti che si lamentano dei notai e tutti insieme che si lamentano dei commercialisti che a loro volta si lamentano dei fornai e i notai che si lamentano degli scioperi degli assistenti di volo o dei macchinisti dei treni etc etc...... ma mi facciano il piacere,sempre pronti a protestare quando non viene toccato il loro orticello e quando invece .......IPOCRITI E IPOCRITI quei postfascisiti che cavalcano simil proteste.

lo dico subito questo governo non mi piace , si non mi piace ; "LO POSSO DIRE?"
jay.ren
00martedì 1 agosto 2006 10:16
Re: Re: Re:

Scritto da: Piquetero 01/08/2006 1.21


Il problema Ren è che per fare le preparazioni magistrali ci vuole un laboratorio molto attrezzato e bisogna seguire le rigide ma giuste Norme di Buona Preparazione. Laboratorio attrezzato=denaro investito dal farmcista titolare che difficilmente tornerà indietro dato la ormai esigua richiesta di queste preparazioni. Così purtroppo ormai nella maggior parte delle farmacie si preparano solo le cose più facili, in nero, cioé senza registrarle. Guarda anche a me piacerebbe preparare qualcosa in più oltre a minoxidil ed eucerina borica, ma tutto questo è antieconomico per il titolare [SM=g27812] Speriamo che si ritorni a fare qualcosa in tal senso per differenziarsi dai supermercati!



D'accordo. Ma sarebbe il lavoro del farmacista... oppure è solo venderti gli zoccoli del Dr Scholl spergiurando che ti faranno passare anche la forfora?

L'investimento è insito nella natura stessa del lavoro. Se dovessi fare il grafico freelance, dovrei dotarmi di un buon mac, di un ottimo monitor e spendere 10mila euro in programmi e attrezzatura varia. Non potrei dire ad un cliente: no, il depliant non te lo faccio perché il software è troppo caro... che discorso è?

Se al farmacista va bene fare solamente il timbra-ricette ed il rappresentante di spazzolini mi sembra che abbia studiato tanti anni per nulla.

R
Piquetero
00martedì 1 agosto 2006 19:25
Re: Re: Re: Re:


D'accordo. Ma sarebbe il lavoro del farmacista... oppure è solo venderti gli zoccoli del Dr Scholl spergiurando che ti faranno passare anche la forfora?



Questo è quello che si fa per buona parte del tempo adesso nelle farmacie italiane e che purtroppo temo si farà a tempo pieno nei supermercati...


L'investimento è insito nella natura stessa del lavoro. Se dovessi fare il grafico freelance, dovrei dotarmi di un buon mac, di un ottimo monitor e spendere 10mila euro in programmi e attrezzatura varia. Non potrei dire ad un cliente: no, il depliant non te lo faccio perché il software è troppo caro... che discorso è?




Si ma se io ipotetico titolare investo 50000 euro per avere un ritorno di 100 euro al mese di guadagno scarso,data l'esigua richiesta delle preparazioni, mi tengo i soldi e non investo..


Se al farmacista va bene fare solamente il timbra-ricette ed il rappresentante di spazzolini mi sembra che abbia studiato tanti anni per nulla.



Vero. E' una sottoccupazione rispetto a quello che si è studiato. Basterebbe una laurea triennale con esami semplificati per quello che si fa adesso nelle farmacie italiane.

=Donegal=
00martedì 1 agosto 2006 19:32
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Piquetero 01/08/2006 19.25
Si ma se io ipotetico titolare investo 50000 euro per avere un ritorno di 100 euro al mese di guadagno scarso,data l'esigua richiesta delle preparazioni, mi tengo i soldi e non investo..



Domanda a te che ne sai più di me: i preparati non vanno perchè nessuno li vuole o non vanno perchè non è interesse del farmacista venderli?
A me nessuno li ha mai proposti, quindi propendo per la seconda ipotesi...
Piquetero
00mercoledì 2 agosto 2006 01:21
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 01/08/2006 19.32


Domanda a te che ne sai più di me: i preparati non vanno perchè nessuno li vuole o non vanno perchè non è interesse del farmacista venderli?
A me nessuno li ha mai proposti, quindi propendo per la seconda ipotesi...



Non vanno perché sono poco prescritti dai medici e perché il prezzo finale compreso dell'onorario professionale nella maggior parte dei casi è superiore a quello dei farmaci industriali: quindi non è interesse del farmacista prepararli e venderli! [SM=g27825]
rosy71
00mercoledì 2 agosto 2006 11:26
Ma non si parlava di mettere un farmacista alla vendita nei supermercati? Al di là di essere d'accordo o meno, questo significherebbe cmq un aumento di posti di lavoro, sbaglio?
Piquetero
00mercoledì 2 agosto 2006 12:12
Re:

Scritto da: rosy71 02/08/2006 11.26
Ma non si parlava di mettere un farmacista alla vendita nei supermercati? Al di là di essere d'accordo o meno, questo significherebbe cmq un aumento di posti di lavoro, sbaglio?



Si questo infatti è un punto positivo nella riforma. Essendo personalmente interessato voglio capire una volta creati questi ormai famosi corner farmacia, quale sarà il compito esatto del farmacista: solo commesso dispensatore di consigli su otc, oppure avrà in gestione anche ordini,promozioni,offerte? almeno che sia un lavoro un po' più vario pur rimanendo sempre nella sfera commerciale... [SM=g27825]

[Modificato da Piquetero 02/08/2006 12.15]

=Donegal=
00mercoledì 2 agosto 2006 12:22
Re: Re:

Scritto da: Piquetero 02/08/2006 12.12
Si questo infatti è un punto positivo nella riforma. Essendo personalmente interessato voglio capire una volta creati questi ormai famosi corner farmacia, quale sarà il compito esatto del farmacista: solo commesso dispensatore di consigli su otc, oppure avrà in gestione anche ordini,promozioni,offerte? almeno che sia un lavoro un po' più vario pur rimanendo sempre nella sfera commerciale... [SM=g27825]

[Modificato da Piquetero 02/08/2006 12.15]




Promozioni e offerte sui farmaci saranno vietate.
Piquetero
00giovedì 3 agosto 2006 01:24
Re: Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 02/08/2006 12.22


Promozioni e offerte sui farmaci saranno vietate.



Bene così.
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