Ingegneri Italiani in Irlanda

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=Donegal=
00martedì 10 gennaio 2006 16:27
Trovi un topic dedicato agli architetti qui, magari alcuni siti sono validi anche per ingegneri.
Sicuramente il settore civile/edile in Irlanda è in gran fermento, mi sembra di aver letto che vale oltre il 20% del PIL, quindi immagino che le opportunità ci siano...
Quando vai su fai un giro a Merrion Square, ho visto che ci sono diverse società di recruiting dedicate al settore.
Bye
=Donegal=
00martedì 10 gennaio 2006 16:28
Re:

Scritto da: fergus 10/01/2006 16.25
ingegneri
potreste proporvi a Bertie Ahern per un posto al ministero di Giustizia
se vale la regola "tutto il mondo è paese"....



Spero per loro che non valga! [SM=g27828]
ilromanticone
00giovedì 27 aprile 2006 14:25
L'umore è quello di un giovane ingegnere che sente di avere grosse potenzialità, ma è vittima di un'Italia meridionale in preda alla politica e alla "mafia". Per "mafia" non intendo la criminalità organizzata (che comunque c'è) ma questa nostra fott.uta mentalità del "favore" e dell'"accozzo" che mette la qualità del lavoro nei tombini delle fogne.
Inizio questa discussione nel tentativo di avere risposte dirette che possano interessarmi. A me piace la mia terra e ci resterei volentieri, ma dopo 5 anni di lavoro mi sono ormai reso conto del fatto che non ho speranza di uscire dal vortice in cui mi trovo: lavoro a tempo indeterminato, meno di 1000 euro di stipendio, nessuna possibilità di aumento o progressione, nessun aggancio per la libera professione, condizione economica della famiglia non agiata, in più vivo solo e a fine mese è un miracolo se ci arrivo dopo aver pagato l'affitto.
Vi chiedo, qualcuno sa dirtmi quali sono le reali potenzialità di trovare lavoro in Irlanda per la mia figura?
Ho un anno di aspettativa a disposizione, sei mesi per imparare la lingua e sei mesi per verificare la possibilità di stare per sempre in Irlanda. Il tutto naturalmente, LASCIANDO UN LAVORO SICURO (o quasi....al giorno d'oggi!!!!).
Tenete presente che trasferirmi per guadagnare 1200 al mese non mi risolve niente!!!

Ringrazio chiunque mi darà isposte con la massima sincerità (che siano di incoraggiamentyo o che consigino di rimanere nel mio vortice).

Ciao, il Romanticone
santjago
00venerdì 28 aprile 2006 10:53
Ciao Romanticone...
sono un ingegnere anche io, edile, vengo anche io dalle martoriate terre del Sud italia, e circa un anno fà anche io ho deciso di mollare la stagnante situazione italiana.
Capisco e condivido il tuo sfogo, ma dovresti tenere presente che:

1 - mille euro al mese sono uno scandalo, ma se acetti un lavoro "sicuro" che non ti gratifica sei fottuto ugualmente. Tempo qualche mese e sei da rottamare.

2 - non pensare di arrivare in Irlanda (o altrove) e in un anno risolvere tutti i tuoi problemi e sistemarti. La lingua è un grosso scoglio da superare: farsi capire è sufficiente per sopravvivere ma non per gestire un cantiere da decine se non centinaia di milioni di euro. Pensa ad un madrelingua inglese in un cantiere italiano, con i manovali rumeni o albanesi, i capomastri piemontesi, i lattonieri calabresi, i catramisti siculi, i gruisti pugliesi etc etc etc.

3 - 1200 euro può essere una miseria, ma può essere un buon punto di partenza.

4 - scordati di mollare un impiego in italia avendo la certezza di un lavoro ben retribuito all'estero: son fortune e capitano a pochi, io non ci conterei molto.

riassumendo:
devi capire ciò che vuoi, investire su te stesso e rischiare, come hanno fatto tutti quelli che hanno mollato qualcosa qui, poco o molto che fosse, per cercare di meglio altrove.

Tornando alla mia esperienza io ho mollato il mio posto di direttore di studio (mal pagato) in italia circa un anno fa e mi sono trasferito a Dublino.
Arrivato li mi son ritrovato a pulire le strade con gli spazzoloni, lavorare nel retro puzzolente di un bar, fatre il facchino per un negozio di borse, distribuire volantini per nelle strade...
Non guadagnavo molto più di prima e le spese erano aumentate perchè oltre a mantenermi dovevo pagarmi la scuola di inglese. Contemporaneamente spedivo curriculum e facevo colloqui.... tanti colloqui... tanti curriculum .... tanti gentilissimi calci nel culo!
Un bel giorno un grosso studio mi ha accettato, ma questo non vuol dire che mi ero sistemato. L'inglese non si impara in qualche mese e poi non conoscevo il linguaggio tecnico, non conoscevo le normative irlandesi, non conoscevo le procedure irlandesi, non conoscevo il modo di lavorare delle maestranze locali. in pratica a 30 anni avevo lasciato un posto di direttore (mal pagato) in italia per avere un posto da disegnatore (in uno studio ultima ruota del carro) a Dublino.
Successo? Fallimento?
Nonostante le mie condizioni economiche non fossero combiate di molto e le difficoltà fossero indubbiamente aumentate direi un succeso!
Vivevo meglio, più sereno, tranquillo, in una città che mi piaceva e soprattutto avevo grandi speranze per il futuro, anche se le certezze erano sempre a zero!!!

spero di esserti stato un pò di aiuto, dovesse servirti qualche dritta non esitare a chiedere

ciao ciao
santjago
ilromanticone
00venerdì 28 aprile 2006 12:25
Grazie!
Caro, non sei stato molto gentile...........direi gentilissimo!!!!

I miei dubbi maggiori riguardavano proprio l'inglese tecnico, le normative e procedure, considerato quanto ci ho messo a conoscere quelle italiane nonostante lavori in comune.......

Tu parli di qulche mese per essere rottamati. Ti rendi conto che io lavoro da due anni e mezzo in un ente pubblico dove non vedo alcuna possibilità di cambiamento? Anzi, visto l'andazzo, la linea politica è quella di smembrare l'amministrazione pubblica (penso che lo scopo sia proprio quello duplice di obbligare i sindaci a spostare il personale verso aziende a partecipazione pubblica e di costringere i giovani che vogliono avere un tetto sotto cui dormire a mollare il posto per stare nel privato, in modo da tagliare le spese pubbliche, e dentro restano gli impiegati vecchia generazione che non fanno un caz.zo!!!!)

Dovrei proprio prendere il coraggio con due mani e mollare tutto, andare all'estero, soffrire, aver paura di aver sbagliato, ma almeno avrei speranze per il futuro come dici tu, dato anche che ho ormai 32 anni.

Ti ringrazio ancora, non mancherò di approfittare della tua disponibilità qualora ne avessi il bisogno.

Ciao, il Romanticone.
zorro977
00mercoledì 18 ottobre 2006 11:17
Ciao a tutti,
C'è qualche ingegnere in ascolto?
lo sò, il messaggio è lungo ma senza preambolo sarebbe sembrata una domanda assurda!
Allora:
Sto pensando seriamente di spostarmi in irlanda nei prossimi 5 mesi. Ci sono stato molte volte e ho un bel pò di amici lì... ed ora dopo tanto riflettere sembra essere venuto il momento di fare questo salto.
Ora, sono un ingegnere iscritto all'albo di Roma e vorrei avere il mio titolo riconosciuto in irlanda. Ho contattato la più grande body di ingegneri irlandese e gli ho chiesto come potevo fare. Mi hanno risposto che il titolo "eur ing" è riconosciuto, purtroppo questo titolo è rilasciato dalla Feani di Bruxelles tramite il nostro CNI. Ovviamente essendo l'italia un paese molto più africano che europeo (con tutto il rispetto per l'Africa), il CNI asserisce che è effettivamente lui a dover promuovere il mio riconoscimento in ambito europero ma non gli piacciono gli standard si questa Feani e quindi, anche se fa parte dell'accordo non rilascia nulla (gli ingegneri europei sono, a loro dire, troppo "inferiori" a quelli italiani e quindi per impedire il flusso contrario non permettono il nostro riconoscimento con questo standard europeo).
Ora, siccome ho insistito non poco, sono riuscito ad ottenere qualche notizia. Mi dicono che tramite la direttiva europea 89/48/CE posso procedere al riconoscimento del mio titolo pee mio conto contattando direttamente la body irlandese.
C'è qualche ingegnere in ascolto che ha fatto questo strazio prima di me o qualcuno che per qualche sconosciuto motivo è a conoscenza della scorciatoia per venire fuori da questo incidente diplomatico?
Ringrazio tanto chiunque mi risponda e gli pago una birra all'O'Connor di Galway per St.Patrick 2007.

[SM=x145517]




NOTA DELLO STAFF
MESSAGGIO UNITO A TOPIC GIA' ESISTENTE E DEDICATO AGLI INGEGNERI ITALIANI IN IRLANDA : PER FAVORE, USATE PUIù SPESSO LA FUNZIONE "CERCA". GRAZIE

[Modificato da admin/moris 18/10/2006 11.26]

Corcaigh
00mercoledì 18 ottobre 2006 11:35
Gli ingegneri italiani lavorano tranquillamente in irlanda con la propria laurea. Semplicemente, manda i curriculum alle aziende interessate e parla con i relativi recruiter. Ricordati qui non c'è la burocrazia che c'è in italia e molte "masturbazioni mentali" come questa del riconoscimento, livello inferiore e superiore delle laureee a seconda dei paesi ( [SM=g27833] ) e varie non hanno senso.



zorro977
00mercoledì 18 ottobre 2006 12:11
messaggio per alberto
sono nuovo del forum e non riesco a rispondere in maniera mirata, cioè direttamente alla persona con la quale voglio parlare.
Puoi inviarmi dritte per il CV in inglese a me? grazie.
sono un ingegnere elettrico e desidererei lavorare nel campo delle costruzione di immobile che in irlanda va abastanza forte.
Grazie
zorro977
00mercoledì 18 ottobre 2006 12:22
MRmn
Ciao,
avevo creato un forum con lo stesso titolo del tuo e poi ce li hanno uniti.
per il riconoscimento del titolo c'è la direttiva europea 89/48/CE, prova a leggerla, io l'ho scaricata da internet.
Se senti la body e ti dicono del titolo eur ing, considera che qui in italia è impossibile ottenerlo in quanto l'organo preposto al rilascio (CNI) non te lo rilascia perchè sta in polemica con la FEANI (l'ente europero per il titolo di ingegnere europeo).
Corcaigh
00mercoledì 18 ottobre 2006 12:34
Semplicemente conosco ingegneri italiani (e di altre nazionalità) che lavorano qui tranquillamente senza farsi troppe menate. E guadagnano bene.
[SM=g27823]
zorro977
00mercoledì 18 ottobre 2006 12:44
e, che tu sappia, il mercato delle costruzioni degli immobili va?
nel senso, nei cantieri penso ci siano anche ingegneri come in italia, che tu sappia è così?
Corcaigh
00mercoledì 18 ottobre 2006 13:51
Sì, e vista l'enorme espansione edilizia degli ultimi anni (compresa costruzione di infrastrutture ed aziende), gli ingegneri civili (civil engineers?) sono a gran richiesta...
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