Ecco un'altra recensione...proprio alternativa
Da mentelocale.it (stefano.baschiera)
Il Signore degli anelli: Irish version
21.gennaio.2004
Avevo letto, quando ancora ero in lidi italici, una recensione in anteprima del terzo episodio del Signore degli anelli che diceva di andare a vedere il film senza preoccuparsi di capire le parole, la storia; bisognava solo farsi catturare dalle immagini...
Occhei, mi sono ricordato di questa recensione e ho scelto. Il ritorno del re come mio primo film da vedere in un cinema irlandese... Dato che in Italia esce domani (qui sono mesi che lo mena nelle sale), vi offro una succulenta anteprima....ah, finisce che l'anello viene distrutto e tutti vivono felici e contenti!!
Io sono una di quelle insopportabili persone che, quando un combattimento dura più di 2 minuti, inizia a sbuffare, a lamentarsi e ad emettere sempre più rumorose manifestazioni di diniego, finché tutti i presenti in sala capiscono che se lo sta menando e che non è il genere di film che vuole vedere. Sono in grado di produrre questo tipo di lamentele anche mentre quelli della fila dietro di me mi lanciano addosso oggetti contundenti e la vecchietta di fianco mi minaccia di morte. Vabbè, con il Signore degli anelli, ogni volta che i personaggi avevano la grazia di tacere e di prendersi a randellate era un momento di pura gioia e di estremo gaudio, che ovviamente dovevo condividere con la sala emettendo grida di giubilo. Parliamo del nano, che dice 8 battute in 3 ore e mezza, parlando in maniera assolutamente incomprensibile e che essendo la maschera comica del film ogni suo vocabolo fa andare in estasi la sala. Tutti ridevano non appena il nano proferiva verbo..ovviamente ridevo anche io per empatia ma per quanto ne so poteva anche aver inneggiato all'olocausto...
E meno male che di nano ce n'è uno solo, ultimo sopravissuto di una stirpe linguisticamente sterminata dai cattivi orchi saussuriani, armati di fonemi e monemi, paradigmi e sintagmi. Per il resto, sono assolutamente incomprensibili anche le parole proferite dai soldati di Sauron, ma poverini, essendo tutti deformi posso anche capirlo. Non ho capito una fava nemmeno da chi parlava un inglese oxfordiano, però il film è veramente incredibilmente figo.
Non capendo le battute, mi sono concentrato su altre cose. Jackson ha usato un montaggio da brivido (godetevi il montaggio alternato tra il pranzo del re di Gondor e il suicidio militare del figlio (...niente di originale, per l'amor di dio..però....) delle bestie allucinanti (c'è un ragnone che mi vengono gli incubi di notte) una serie di totali con migliaia di comparse, bestie volanti, soggettive pazzesche ma sempre al servizio della storia raccontata.
Un film che ha il pregio di essere incredibilmente visivo: io ho capito tutto capendo poche parole. E quando un regista riesce a trasporre un libro in immagini, rendendo superflua la narrazione orale...bhè.. chapeau.
Il solo fatto di essere riuscito a non utilizzare una voce narrante fuori campo (cosa che temo avrebbe fatto la maggior parte dei registi "hollywoodiani") lo rende un film incredibile. Non so, farà incetta di oscar e mi sembra cosa buona e giusta.