…don’t even want to, hey now, check your change…
Stay…è la mia preferita, anche se sceglierne una è come decidere quale gamba amputarsi.
Scusate scusate scusate. Lo dico in anticipo xkè so ke una volta partita nn potrò più rispondere delle mie azioni.
Leggevo e il prurito mi massacrava…si parla degli U2, si parla di Bono, come pensare anche lontanamente di non rispondere?
Vedete, io sono molto di parte in questa situazione, perché dire che adoro alla follia gli U2 e che Bono per me è l’esemplare umano x eccellenza, è dire la minima parte della verità. Nonostante possa sembrare assurdo (e nonostante mi vergogni un po’ a metterlo nero su bianco davanti a tanti occhietti), Bono ha rappresentato x me il passaggio alla vita adulta e rappresenta ancora(e x sempre!) il modello a cui ispirarmi x poter continuare a credere in un mondo migliore. Per favore, non fraintendetemi, non sto parlando di banali sentimentalismi, ma della chiave che accende il motore della passione.
Ok, si, discussione plausibilissima quella dal punto di vista del valore musicale…ma non nei termini che ho visto trattare. Dal mio punto di vista l’inizio è la parte + facile, si è nuovi, freschi e con tanta gente curiosa intorno che ti da ascolto + volentieri. Ma poi tirare avanti x 20 anni, se non si hanno basi + che valide, non è certo da tutti. E rinnovarsi e cambiare forme e colori senza mai cambiare i contenuti, per me è solo un motivo x essere considerati ancora + grandi.
Scusate ancora e scusate anche se mi scuso…ma io ascolto la sua voce vibrare e piango. Io ascolto il suo tono pacato che apre gli occhi sul buco nero della mia anima e tremo. Io lo guardo, guardo i suoi occhi e mi perdo. E questo non xkè sono una adolescente psicolabile in cerca di qualche mito da esaltare.
Questo mi accade perché con tutto quello che scrive, canta, dice e fa Bono conferma puntualmente la grandezza del suo essere, il suo altruismo, la sua intelligenza. E questo lo fa da sempre, dagli inizi, è rimasto sempre lo stesso immancabile sognatore che crede in certe cose, in certi valori. Non venitemi a dire che sono trovate dei discografici o che si tratta di buonismo nato sotto la spinta dei sensi di colpa di una rockstar miliardaria. Si, è vero, quei valori li sbandiera, a volte in maniera irritante x chi non lo ha bene inquadrato. Ma raggiungere il risultato non è forse + importante della suscettibilità dei benpensanti?
Il premio Nobel è una grande responsabilità…è una cosa seria, o almeno cerchiamo ancora di crederci. Se Bono dovesse mai riceverlo non solo sarei ultracontentissima, ma lo reputerei il giusto riconoscimento ad un uomo giusto. Battersi come ha fatto lui per problemi come, ad esempio, l’azzeramento del debito pubblico dell’Africa, merita come minimo una degna nota. E se ha sfruttato tutto quello che la popolarità gli ha portato per farsi ascoltare, non ha che dimostrato ancora una volta la sua intelligenza e dimostrato a noi quanto questo mondo sia schiavo delle morali consumistiche, del “apparire=essere”…un mondo in cui chi dovrebbe deliziarci e farci sorridere si siede a tavolino a discutere di finanza e a cercare di risolvere grovigli di politica internazionale mentre i veri politici giocano a “chi ce l’ha più potente” , non è proprio un mondo che va tutto dritto…l’ipocrisia che in questo concetto si insinua mi fa molto arrabbiare. Non riesco a capire. C’è questo diritto violato, c’è questa cosa in cui io credo, che voglio far conoscere a + gente possibile, perché se ne parli, perché l’ignoranza non prevalga, ho una voce che grazie alla mia faccia si può moltiplicare enormemente, e vado avanti, perché lo ritengo giusto, perché è giusto, perché ci credo.
Cosa c’è di male o di sbagliato? Dove nasce il sospetto? Ripeto che i modi in cui si esprimono i propri pensieri non sempre sono condivisibili, Bono è in fondo una rockstar viziata(lui stesso si definisce così) e un uomo che sfiora la megalomania e l’egocentrismo e come si propone, e non quello che propone, può infastidire. Infastidisce me a volte!!!il che è tutto dire!!
Ma seguendolo da anni, conoscendo (e vabbè, almeno credendo di conoscere) l’artista, l’uomo e il profeta che convivono in lui, considero ogni sua parola frutto della + disinteressata bontà d’animo.
Ma qui mi vorrei fermare…rischio davvero di diventare patetica, per allacciarmi però all’altro discorso sul quale mi sta a cuore dire la mia.
Ancora una volta non capisco.
Ehy, quello è bravo!! Ehy, quello è alternativo, è originale, ehy, quello è mistico e quello è troppo avanti!!! Ma che vuol dire?
Per la sacrosantissima carità!!! I gusti sono gusti, non mi permetterei mai di sindacare su cose del genere. Una cosa ti piace o non ti piace. Giustissimo. O ti piace superficialmente, anche questo giustissimo. Ma non mi dite che gli U2 erano bravi all’inizio, che si salvano i primi tre album e basta. Non dite che sono sopravvalutati solo perché magari conoscete solo With Or Without You, che poi una canzone sola non li rappresenta affatto. Per favore, non dite così. Cos’è la musica se non passione?
E come si può razionalizzare la passione vivisezionando album e intenti artistici?
Vorrei potermi spiegare…forse portando il mio esempio mi riuscirebbe meglio.
Quando li ho scoperti erano un suono nuovo come tanti che raggiungeva le mie orecchie. Mi piaceva e ho deciso di approfondire. E poi mi ha incantato. E poi mi ha affascinato. E poi mi ha appassionato. E poi mi ha rimbecillito, ma questo è un altro discorso.
Come ultima cosa ho scoperto quella persona magnifica che è quel tale Paul Hewson e per me non c’è + stata una via di ritorno. La sua voce e le sue parole hanno accompagnato così tante volte i vari momenti della mia vita che oggi come oggi posso affermare con sicurezza che non sarei stata la stessa persona senza di lui, senza quelle canzoni.
Per me è come vedermi riflessa in uno specchio, ed è insieme bellissimo e terrificante. Ma mi coinvolge interamente ed è questa la passione per me.
E l’emozione, l’emozione è fondamentale. Tutte le emozioni che sono capace di provare le posso ricondurre ad una canzone degli U2 o ad una tonalità della voce di Bono. Ed è questo che li rende speciali. Che rende speciale ogni cosa. L’emozione che ci lega ad essa.
Il mio modesto e, se volete, insignificante parere è che non esiste musica “giusta” o “sbagliata”, non esiste musica buona o pessima…esiste la musica che sa emozionarti, che riesce a trasmetterti qualcosa, che bussa alla porta del cuore con i piedi( come si dice dalle mie parti…) xkè ha le braccia piene di doni stupendi…
E se la prima volta che ascoltai Where the Streets Have No Name rimasi piacevolmente tramortita xkè sentii che quel tizio ke cantava faceva vibrare ogni atomo di me stessa e nel tempo quell’effetto su di me non si è mai affievolito, forse è perché credo che la tavolozza a cui Bono attinge x dipingere le sue canzoni è sempre la stessa…sia che si tratti di Trash, Trampoline And The Party Girl che di Beautiful Day.
Io adoro quest’uomo, mi dispiace, sono totalmente persa in lui e poi oggi è anche il suo compleanno…non potevo non dare sfogo al mio delirio dopo quello ke ho letto!
Tanti baci a tutti!!!
…a vampire or a victim, it depends on who’s around…