... le 1000 piccole cose che vi fanno incazzare degli irlandesi
Lo so, è quasi Natale, ma io sono fatto a rovescio, e con le feste divento più cattivo.
Oggi in particolare, dopo che per la seconda volta questa settimana mi sono trovato un ricco, cremoso e consistente vomito all’ingresso di casa mia di prima mattina, al momento di andare al lavoro.
Ubriachezza e meteo a parte, cos’è che non sopportate dell’Irlanda e degli irlandesi?
Io divento verde di rabbia quando penso a come fanno alla carlona tutto quello che fanno.
Precisione? Cura dei dettagli? Qualità? Tutte cose annegate tanto tempo fa dentro una qualche pinta di Guinness.
Un po’ di esempi.
Tempo fa viene l’elettricista nel mio palazzo a sistemare l’interruttore della luce delle scale.
Il genio ripara sì l’interruttore, ma lo setta in modo che la luce rimanga accesa 18 secondi e 4 decimi, cosicché non fai in tempo ad arrivare alla porta di casa che sei di nuovo al buio.
Poi, siccome qualcuno glielo ha fatto presente, è tornato per rimediare.
Un genio, dicevamo.
La Luas. Nuova, fantastica, eppure mi ricordo che nel 2006 (a 2 anni dall’inaugurazione!!!) ogni tanto si rompeva. Ma come cazzo si fa? Passino i treni italiani che sono dell’anteguerra, ma una linea di tram appena inaugurata è inaccettabile.
La Dart? E vabbeh, la voce “We are sorry to announce…” seguita dall’immancabile ritardo di X minuti è per me ormai familiare tanto quanto il fischio del treno.
Chi sfiora il ridicolo sono le agenzie di recruitment.
Ricordo quella cretina matricolata che, dopo aver visto il mio curriculum, mi chiese se avevo il permesso di soggiorno. “Oh dear, you must be kidding!!!”. Te l’hanno mica detto che l’Italia è nella Comunità Europea (da prima dell’Irlanda)???
E un’altra, che mi chiese perché non volevo più lavorare nel settore assicurativo. “Ma guarda che non ci ho mai lavorato, e se trovi la parola insurance nel mio CV giuro che ti pago una pinta sì, ma di champagne!”. Leggerlo il CV prima di chiamarmi no vero?
Ricordo poi un paio d’anni fa quando cercavo casa coi miei coinquilini, e il tipo dell’agenzia che doveva farci vedere la casa, oltre ad arrivare in ritardo (lasciandoci ad aspettare al buio d’inverno sulla strada) non ci fece poi vedere la casa perché… si era scordato le chiavi.
Indimenticabile il commento del mio coinquilino spagnolo: “Se fai una cosa così in Spagna, ti attaccano al muro e ti riempiono di botte”.
Così come mi fanno incazzare i mille antifurto che suonano senza una ragione, visto che probabilmente non sono collegati a nessuna agenzia di security, o le sirene delle ambulanze sempre in azione, anche se si tratta solo di un knacker che vomita.
Perché si ostinano a fare i bagni senza finestra?
Perché continuano a montare le finestre a rovescio, così che non c’è modo di pulirle?
Perché al supermercato c’è più latte sparso per gli scaffali che nelle bottiglie?
Perché non guardano dove camminano e ti montano sui piedi?
Perché diamine non ci mettono un po’ più di attenzione e un po’ meno pressapochismo in quello che fanno?