gdbjoe, 28/05/2008 23:34:
Il mio pero' e' un voler ragionare sul come mai non si cambia.
Una volta lessi/scrissi (non ricordo se qui' o altrove) che l'Italia e' come il Titanic: sta' affondando ma l'orchesttra continua a suonare e la gente a ballare. Mi continuo a domandare perche'.
Perche' non c'e' una svolta? Come mai sembra che tutto continui a scorrere sonnacchiosamente? Ok, una guerra civile no, siam d'accordo, era piu' una boutade, ma una decisa sterzata perche' no?
Eppure il '68 lo abbiamo avuto, gli anni di piombo pure, le condizioni per ricreare quelle situazioni ci sono tutti: per carita', non mi auguro nulla del genere e non lo giustificherei mai, ma comunque avrebbe un suo perche'.
Perché, a differenza della maggior parte degli altri popoli, gli italiani sono individualisti ed a distanza di quasi 150 anni dall'Unificazione non hanno ancora una coscienza di popolo e di nazione.
Se ne ricordano purtroppo solo in occasione dei Mondiali di Calcio o degli Europei (che per questa ragione vivono con una tensione emotiva forse maggiore di quella di altre nazioni) ma se ne dimenticano nella vita di tutti i giorni.
Alcune altre societá (le prime che mi vengono in mente quella giapponese, quella tedesca, quella britannica) sono invece fortemente collettiviste ed hanno anche un senso innato del dovere nei confronti del prossimo.
E quindi, come diceva appunto un tale B. Mussolini (che, nonostante i suoi vaneggiamenti su altri argomenti, questo invece lo aveva capito perfettamente) non é che sia difficile governare gli Italiani, é inutile.
[Modificato da iceman.30 29/05/2008 09:51]