A parte i soliti "io l'avevo detto" che lasciano sempre il tempo che trovano, mi trovo sostanzialmente d'accordo sull'analisi dei motivi per cui siamo dove siamo.
Il mio pero' e' un voler ragionare sul come mai non si cambia.
Una volta lessi/scrissi (non ricordo se qui' o altrove) che l'Italia e' come il Titanic: sta' affondando ma l'orchesttra continua a suonare e la gente a ballare. Mi continuo a domandare perche'.
Perche' non c'e' una svolta? Come mai sembra che tutto continui a scorrere sonnacchiosamente? Ok, una guerra civile no, siam d'accordo, era piu' una boutade, ma una decisa sterzata perche' no?
Eppure il '68 lo abbiamo avuto, gli anni di piombo pure, le condizioni per ricreare quelle situazioni ci sono tutti: per carita', non mi auguro nulla del genere e non lo giustificherei mai, ma comunque avrebbe un suo perche'.
E' questo "nulla assoluto" di oggi che non riesco proprio a spiegarmi, soprattutto alla luce delle prime mosse del nuovo governo che sembrano essere l'ennesima prova di incapacita' ed incompetenza.
edit: sposto il topic in raplamento, ca l'e' meji...
[Modificato da gdbjoe 28/05/2008 23:37]
Cerea.
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Giovanni