Altro che sovranità popolare! Altro che percorso democratico! Altro che nuove forme di partecipazione per battere l’”antipolitica”!
Si è partiti dal vertice (la designazione del Candidato) e su questa “base” si costruirà il percorso “democratico” per confermarlo, a partire dalla ricerca di altri candidati che permettano lo svolgimento delle “primarie” per impalmarlo permettendo la “partecipazione” popolare. Siamo al ribaltamento anche formale della democrazia rappresentativa!
Non è bastato il disastro elettorale per comprendere quanto sia estraneo all’interesse della gente questo modo di far politica e questo tipo di tematiche, anzi ha provocato accelerazioni nella direzione già bocciata dall’elettorato, sia verso il PD che verso la “cosa rossa”.
Il ceto politico, i giornalisti di supporto e l’apparato manipolatorio nel suo complesso discutono instancabilmente della relazione programmatica di Veltroni. Eppure i suoi contenuti sono
un compendio dei luoghi comuni del dibattito politico dell’ultimo decennio, caratterizzato da versioni di destra di temi tradizionalmente di sinistra e da versioni di sinistra di temi tradizionalmente di destra. Ma è la sostanza delle cose che interessa a chi decide su di esse, quale che ne sia la formulazione: ciò che conta è preconfezionare gli spartiti su cui i musicanti “contrapposti” suoneranno alle prossime elezioni.
Sergio Casanova (Sinistra Critica Genova)
Lucia
ps- non mi dite anche voi che qst governo fa la politica della sinistra radicale, fatelo per la mia salute..
non ce la faccio più a sentire 'sta storia..
Lo dico con le parole di Ribecchi sul Manifesto di circa sei mesi fa....
Ostaggi della sinistra radicale.
Affidiamo il tfr a fondi pensione che crolleranno come pere cotte alla prima crisi di Borsa, ... aumentiamo le spese per la difesa e i fondi per la scuola privata..
Diciamo la verità: noi riformisti non ce la siamo mai spassata tanto come da quando siamo ostaggi della sinistra radicale. Che per riscatto, tra l'altro, non ha ancora ottenuto niente, né la legge Biagi, né la Bossi-Fini, né i Pacs. Ecco la situazione: siamo riformisti, siamo la sinistra liberale, non abbiamo un'idea sensata nemmeno a pagarla oro, ma per fortuna abbiamo quest'alibi inestimabile, che siamo ostaggi della sinistra radicale.
Cercherò di dirlo con tutta la riformista franchezza di cui sono capace: siamo ostaggi! Che culo!
[Modificato da LuciaA 09/07/2007 18.14]
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Organized music and religion
be damned!