Elezioni 2007

Le elezioni del 7 marzo hanno sancito in maniera inequivocabile lo spaccamento dell'elettorato nordirlandese. C'è stato un allargamento del divario tra i due maggiori partiti nordirlandesi - il Dup di Paisley e lo Sinn Fein di Adams - a discapito dei loro 'rivali'. Il Democratic Unionist Party si è attestato oltre il 30% delle preferenze mentre il partito di Gerry Adams ha guadagnato il 3% rispetto alla precedente tornata elettorale. I Socialdemocratici di Durkan hanno perso il 2% mentre l'Ulster Unionist Party di Sir Empey è crollato, perdendo quasi un terzo dei propri elettori.

Il 26 marzo, ultimo giorno disponibile per ripristinare l'Assemblea di Stormont, con una straordinaria riunione congiunta tra Dup e Sinn Fein, presenti i due leader, si è dato il via alla formazione del nuovo governo nordirlandese. Una decisione che ha causato grandi spaccature in seno ai due partiti. Sono stati ben otto gli uomini del Democratic Unionist Party, tra cui l'unico parlamentare europeo ed uno dei fondatori del partito, ad abbandonare la corazzata di Paisley in pieno disaccordo con la linea adottata dal lider maximo unionista. Più ridotte le defezioni nelle fila dello Sinn Fein che però avevano subito le contestazioni della base repubblicana ad inizio anno quando, con un Ard Fheis straordinario, era stato deciso quasi all'unanimità di appoggiare le forze di sicurezza nordirlandesi e il sistema giudiziario britannico.

I partiti si sono suddivisi i dieci ministeri a disposizione, in base al numero di seggi assembleari guadagnati. Per questo il Dup di Paisley ha avuto la possibilità di scegliere quattro ministeri, tre ministri saranno dello Sinn Fein, l'Ulster Unionist Party ne avrà due mentre lo Sdlp potrà contare su un solo ministro.

In base all'Accordo del Venerdì Santo la scelta dei ministeri verrà fatta utilizzando la formula d'Hont. I leader dei quattro partiti, durante una serie di riunioni private tenute negli uffici dell'Assemblea di Stormont pochi giorni dopo il 26 marzo, hanno selezionato i dicasteri da occupare. br />Il metodo scelto è usato ampiamente in Europa, essendo ritenuto un meccanismo di selezione adatto ad una società divisa, come appunto quella nordirlandese, però favorisce i partiti più grandi che hanno ottenuto un largo numero di voti.
Utilizza un sistema matematico che cerca di riflettere la forza del supporto totale ad un determinato partito, prendendo in considerazione la somma dei voti rispetto al numero di seggi ottenuti. Significa che la media di voti per ottenere un seggio è quasi lo stesso per ogni partito, suddividendo così i ministeri in base al livello di supporto popolare raggiunto dal partito.

L'assegnazione dei dicasteri nordirlandesi ha seguito quest'ordine:

1) DUP
2) Sinn Fein
3) DUP
4) UUP
5) SDLP
6) Sinn Fein
7) DUP
8) SF
9) DUP
10) UUP

Il Democratic Unionist Party di Ian Paisley, assoluto vincitore delle elezioni, ha scelto i propri ministeri in modo da gestire le decisioni chiave del futuro governo nordirlandese. La scelta del leader unionista è caduta sul ministero delle Finanze, affidato a Peter Robinson; su quello per lo Sviluppo, Commercio ed Investimento guidato da Nigel Dodds; sul ministero dell'Ambiente diretto da Arlene Foster mentre Edwin Poots sarà a capo del ministero della Cultura e delle Arti. Inoltre Ian Paisley sarà alla guida del parlamento nordirlandese, con il figlio Ian Junior aggregato all'ufficio di Presidenza. Altri ruoli chiave affidati ai fedelissimi dei Paisley saranno le Presidenze dei vari Comitati dell'Assemblea di Stormont, che dovranno vigilare su molte questioni relative al funzionamento del governo provinciale.

Lo Sinn Fein, secondo partito della provincia, fornirà alla nuova Assemblea il vice primo ministro, Martin McGuinness, e poi occuperà i ministeri dell'Educazione - per la seconda volta, quello dello Sviluppo Regionale e il ministero dell'Agricoltura e Sviluppo Rurale. Le persone prescelte da Gerry Adams per portare avanti tali ruoli sono, rispettivamente: Michelle Gildernew, Conor Murphy e Caitriona Ruane. Nell'ufficio di presidenza verrà aggregato l'ex portavoce del settore Sicurezza Gerry Kelly.

L'Ulster Unionist Party ha scelto di guidare l'importante ministero della Salute - che prende quasi il 46% del budget per il Nordirlanda - affidandolo a Michael McGimpsey mentre il leader, Sir Reg Empey, guiderà il ministero per l'Occupazione e l'Apprendimento. Quest'ultimo è un dicastero a rischio perché potrebbe venire inglobato nel ministero per l'Educazione.

L'unico ministero a disposizione dell'Sdlp di Mark Durkan è quello per lo Sviluppo Sociale, dove i socialdemocratici presentano Margareth Ritchie che, nelle parole del leader, "è una dei migliori membri del nostro partito, con la reputazione di essere una grande lavoratrice. Poi è donna. Non ci sono dubbi che sarà un'ottimo ministro e guiderà gli sforzi di cambiamento dell'Sdlp nello sviluppo sociale".

Attorno alle nomine dell'Ulster Unionist Party si è scatenata una ridda di voci circa una presunta "rivolta" interna al partito di Empey. Secondo alcuni membri influenti la questione calda riguarda l'occupazione del posto di ministro da parte del leader che, anziché occuparsi della debacle elettorale, intende mettere la propria firma sulle eventuali riforme.
Il più arrabbiato sarebbe Alan McFarland che ha perso il proprio seggio ministeriale a causa della scelta di Empey. McFarland avrebbe dovuto essere il ministro della Salute, mentre McGimpsey avrebbe preso il posto restante.
In questi giorni si sta tenendo il convegno annuale dell'UUP a Belfast, dove si cercherà di analizzare le cause del disastroso risultato elettorale e la necessità di portare gente fresca all'interno del partito, per tornare ai fasti di un tempo.

Alla riapertura di Stormont, prevista per l'8 maggio, sono stati invitati ufficialmente da Ian Paisley i due premier inglese e irlandese, Tony Blair e Bertie Ahern, per testimoniare la rinascita dell'Assemblea nordirlandese, a cinque anni dalla precedente chiusura, avvenuta nell'ottobre del 2002 a causa delle voci di una presunta rete spionistica installata dallo Sinn Fein, guidata dallo scomparso Denis Donaldson.

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