Il "problema" Welby s'è risolto da solo

---

Scritto da: trollino63 02/01/2007 17.00
Cristianamente, non comprendiamo l'indisponibilità del vicariato cattolico di Roma a celebrare un funerale cristiano per Welby. Crediamo infatti - come cristiani evangelici, che la Parola della Grazia e dell'Amore di Dio possa essere annunciata di fronte ad ogni morte".

---

---

Scritto da: trollino63 02/01/2007 17.00
questa tristissima vicenda ci dice quanto sia importante riaffermare il carattere laico dello Stato; uno Stato che approva le sue leggi nell'interesse generale dei suoi cittadini e non dei vertici di una particolare confessione religiosa".

---

Quoto e condivido appieno quanto scritto qui sopra.

E che nessuno osi dire che non gli sono stati dati i funerali religiosi "perché si è tolto la vita", visto che a Raoul Gardini - suicidatosi in piena Tangentopoli - il funerale in Chiesa è stato concesso.

R

---

Scritto da: jay.ren 02/01/2007 19.38

Quoto e condivido appieno quanto scritto qui sopra.

E che nessuno osi dire che non gli sono stati dati i funerali religiosi "perché si è tolto la vita", visto che a Raoul Gardini - suicidatosi in piena Tangentopoli - il funerale in Chiesa è stato concesso.

R

---

Pare che in tempi moderni ci sia una presunzione di temporanea infermita' mentale per il suicida, cosa impossibile quando questo ha espresso la volonta' di morte chiaramente. Ad ogni modo non vedo dove sia il problema, e perche' gente che ama tanto la laicita' desideri dire alla Chiesa come si deve comportare.

---

Scritto da: Juza1973 02/01/2007 21.34

Pare che in tempi moderni ci sia una presunzione di temporanea infermita' mentale per il suicida, cosa impossibile quando questo ha espresso la volonta' di morte chiaramente. Ad ogni modo non vedo dove sia il problema, e perche' gente che ama tanto la laicita' desideri dire alla Chiesa come si deve comportare.

---

Quindi Gardini che lascia una lettera-testamento (se non ricordo male) può essere sepolto con rito cristiano, mentre se lo chiedono la moglie e la madre di Welby allora non è possibile.

Comunque, qualsiasi cosa uno possa pensare, la figura peggiore l'ha fatto la Chiesa negando i funerali.

Poi io, da laico, non voglio proprio insegnare niente a nessuno.
Ognuno è libero di agire come meglio crede e di credere in ciò che ritiene giusto.

R

---

Scritto da: Juza1973 02/01/2007 21.34
Ad ogni modo non vedo dove sia il problema, e perche' gente che ama tanto la laicita' desideri dire alla Chiesa come si deve comportare.

---

Al contrario, mio caro, è la chiesa cattolica che pretende di dire a tutti come si devono comportare, ed ai politici cattolici cosa devono e non devono votare...
Chi ama la laicità, anche quando è cristiano come me, ama semplicemente che tutti ragionino con la propria testa e che, magari, si sforzino di mettere in pratica l'insegnamento del Vangelo e non il comandamento di questo o quel papa.

La Chiesa, a differenza di quanto possono suggerire esempi di vera cristianità (o semplice dignità), trova interessante e vantaggioso stringere l'occhio al soldo e al potere. Se il suicida ha un cognome altisonante e meglio ancora ha preventivamente destinato qualche soldino o poderuccio o modesto immobile alla Chiesa... perchè non essere misericordiosi e celebrare funerali religiosi con tanto di coro di voci bianche intonanti il "Requiem" di Mozart? Il "soldo" val bene una messa.

---

Scritto da: trollino63 03/01/2007 12.13
Curia romana, non curat oves, sine lana!

---

Non la sapevo, questa.

In ogni modo, è tremendamente vera.

---

Scritto da: jay.ren 02/01/2007 21.38

Quindi Gardini che lascia una lettera-testamento (se non ricordo male) può essere sepolto con rito cristiano, mentre se lo chiedono la moglie e la madre di Welby allora non è possibile.

---

Non solo, ma anche Welby ha lasciato un testamento della sua lucida volontà di morire, e non solo uno. Il libro che ha scritto basterebbe da solo, poi ci sono anche i suoi vari blog e partecipazioni su altri siti.

Nel libro Welby spiega molto bene il concetto di "demedicalizzazione" della morte che deve essere "riposseduta" dall'essere umano nella piena libertà di fare ciò che vuole del suo corpo.

In parallelo, è un po' il discoso che molti psicologi radicali fanno sulla demedicalizzazione delle malattie mentali e delle diversità. L'accettazione delle differenze in quanto componenti naturali della mente umana.

Allo stesso modo, l'accettazione della morte come la componente naturale della vita.

Leggete il libro, ve lo consiglio....

[Modificato da =killercat= 03/01/2007 17.44]

---

Scritto da: trollino63 03/01/2007 9.52

Al contrario, mio caro, è la chiesa cattolica che pretende di dire a tutti come si devono comportare, ed ai politici cattolici cosa devono e non devono votare...
Chi ama la laicità, anche quando è cristiano come me, ama semplicemente che tutti ragionino con la propria testa e che, magari, si sforzino di mettere in pratica l'insegnamento del Vangelo e non il comandamento di questo o quel papa.

---

Guarda che con tutto il rispetto per pensare con la propria testa non c'e' bisogno di chiedere il permesso a te o a nessun altro. A me sembra invece che tutto questo sia teso a fare si che una certa fazione voglia ottenere nei confronti dei cattolici di essere ascoltata prima ancora della Chiesa Cattolica. Il discorso sulla laicita' e' "noi abbiamo ragione, quindi ci prendiamo il diritto di calpestare tutto quello che dice il contrario per riprendercela". Questa e' la via che porta alla guerra! E come si puo' poi in virtu' di questo criticare la pretesa della Chiesa di consigliare sulla buona via i suoi figli (tu puoi non credere all'autorita' della Chiesa, ma io si e non ho bisogno di chiederti il permesso per questo), quando Pannella (per semplicita' dico Pannella ma non e' solo lui) pretende di impormi la sua visione della societa', della vita e della morte? Invece di fare tante campagne si mettessero intorno ad un tavolo e facessero le proposte, senza sorrisi senza "spontanee" preoccupazioni per come l'altro debba intendere il mondo. Essendo le posizioni inconciliabili in democrazia vince la maggioranza, ma la minoranza ha diritto di continuare ad affermare le sue ragioni e rovesciare il verdetto in un futuro. Ma senza mettere in mezzo liberta' di coscienza ed idiozie varie (mi pare come quando certi partiti dicono "su questo tema lasciamo liberta' di coscienza", come se fosse una gentile concessione loro). Quando si cerca un compromesso non si mettono sul tavolo le analisi sul comportamento altrui ma semplicemente la voglia di trovare un accordo.

Non ho mai scritto, detto o tantomeno pensato che qualcuno debba chiedere a me il permesso di pensare.
E' semplicemente che per me, credente, chiesa è diverso da chiesa cattolica, e che io chiesa cattolica lo scrivo con la minuscola.
Per quanto riguarda le guerre, beh, quelle fatte in nome e con la scusa della fede mi pare siano parecchie, perché Dio è con noi, no, è con noi...

D'accordo con te con il tema della maggioranza. Ma non credo che se si facesse un referendum tra la posizione di Piergiorgio Welby e quella della CC vincerebbe la seconda... credo invece che la CC non accetterebbe mai il verdetto..., ma neppure l'idea del referendum...

I miei ex superiori o che si consideravano tali, amavano dire spessissimo che la chiesa non è una democrazia... e che la liberta di coscienza va garantita finchè non rischia di toccare il diritto naturale... e chi lo stabilisce cosa è diritto naturale e cosa non lo è? Ma la CC, of course...

Saluti.