Gli amici di Mary

In anteprima per AltraIrlanda, ecco un breve stralcio di un articolo che verrà pubblicato online solamente stasera, riguardante gli amici di Mary, potente donna della Repubblica d'Irlanda.

Questa sera lo troverete in forma completa su

www.lesenfantsterribles.org

Gli amici di Mary di A. Varacalli

"Per giocare a golf non e' necessario essere stupidi... Pero' aiuta!" George Bernard Shaw

Quattrocento yards, dogleg a destra. Tra i pini troppo alti ecco l’ultimo lungo drive alla ’16 di Jackie. Buca difficile la ’16, anche per il supremo Brigadiere dell’Ulster Defence Association. Magnifici percorsi il Palmer lo Smurfit, entrambi sono stati disegnati dalla leggenda del Golf Arnold Palmer. Diciotto buche da campionato dal mondo, da Ryder Cup. Qui Tiger e’ andato lungo in putting, pendenze malandrine. Jackie no, invece. McDonald hic et nunc, accompagnato da un caddy d’eccellenza e amici di tutto rispetto, agguanta un ferro 9 e una coppa di Clicquot rose. Siamo in County Kildare, K, la cappa impenetrabile. La cappa come Club K: il piu’ esclusivo Golf Club dell’isola.

Come?

A. Jackie McDonald, comandante dell’UDA a Belfast, in un club esclusivo del Freestate, si e’ forse perso in una bufera mentre cercava il suo modesto caravan a Newcastle in Co. Down?
B. Lo ha invitato Tiger Woods per disquisire sui metodi e i principi delle differenze nel controllo di un ferro da bunker e il trigger di un AK-47?
C. E’ andato a coprire un murales di Johnny Adair all’ingresso del VIP Club che recitava “Ne abbiamo le palle piene dei vostri taigshots sulle finestre di Shankill. No Surrender”

Dozzine d’incontri in tre anni tra ‘K’ Kildare, Dublin Portmarnock e Belfast. L’ultimo il mese scorso. Mary McAleese, Martin McAleese e Jackie McDonald giocano a Golf. Insieme. Proviamo ad immaginare Adams che gioca a polo con il Principe Carlo. Tra un viavai di soldi poco chiari ai soliti ricatti, la campionessa del neonazionalpopulismo irlandese, suo marito e un estorsore professionista si dividono buche, organizzano parate della Love Ulster nelle vie di Dublino e stabiliscono acrobatiche condanne al Terzo Reich protestante carnefice dei M.O.P.E. (Most Oppressed People Ever). Lontani dai green, Martin e Jackie continuano a vedersi in un albergo del capoluogo nordirlandese. Il Wellington Park Hotel a sud Belfast, a due passi dai lustri di Malone Road, condisce questi singolari incontri tra paramilitari lealisti e il dentista marito non eletto che si fa impropriamente ambasciatore del collegio della moglie e dell’Ufficio di Presidenza. Farsesco. L’ultimo in ordine cronologico e’ avvenuto un mese fa, con la cupola dell’UDA al gran completo, ha visto anche la partecipazione di uno dei due Shoukri. Ihab. “Ci sta imbarazzando” fanno sapere dagli ambienti di governo nelle ventisei contee...

[Modificato da jay.ren 20/04/2006 17.45]

Come promesso, ecco il resto dell'articolo sulle strane amicizie del Presidente dell'Irlanda, Mary McAleese, e di suo marito Martin.

Intanto centinaia di migliaia di sterline sono state pompate nelle tasche della formazione. Trentamila per una squadretta di calcio gestita dal godfather lealista; altre centoventimila per coprire un murales ad Harryville Church nella nervosa Ballymena e di qua altre oscure committenze ufficiosamente elargite per il ripristino sociale delle aree degradate protestanti di Belfast che superano il mezzo milione di sterline. Denaro che non ha mai viaggiato nelle mani dei consiglieri comunali unionisti. I McAleese sono sempre molto generosi con il godfather lealista.
"Se l'avessimo fatto noi - dicono dal DUP - c'avrebbero già impalati".
La riconoscenza è così forte che Jackie ha pensato addirittura di intitolargli una lounge di un famoso pub a Sandy. "The Martin McAleese suite".
Nel settembre scorso, al termine di una settimana di guerriglia, McDonald raggiunse il tavolo dei negoziati con il Northern Ireland Office e Peter Hein al passo del ricatto della violenza. L'estorsione istituzionale ammontava a settanta milioni di sterline. Londra accetta e promette la solita tonnellata di caramelle: Jackie mette in conto. Oggi, Hein ne offre 35 con la condizionale: fuori Ihab dalle compagnie di Nord Belfast e Antrim poi calerà una cascata di pounds per l'UDA. Jackie si fa torvo e mughigna, mentre Ihab si fa beccare all'Alexandra Bar di Shore road durante una carnevalata della Compagnia 'B' UFF di Ballysillan. Vengono arrestati in sedici, Ihab no, torna subito in libertà.
Tre meeting dell'Inner Council narcolealista vengono chiamati in una settimana. Jackie vuole i soldi e decide per l'espulsione del trentatrenne copto di origini egiziane. Ihab smellthecoffee e prepara il party.
Il veterano lealista Sammy Duddy squilla, Jackie diserta, Ihab deve rimandargli la festa. Sull'orlo di una delle più feroci faide dai tempi della Woodvale Defence Association, i McAleese hanno seriamente sottovalutato i polli. Duddy scappa da Jackie e adesso si fa proteggere dai senior di sud Belfast. L'URPG è sottotiro anche dei battaglioni di Nord e Sudest Antrim. Jackie latita tutti gli incontri fino allo scorso easterfriday. L'esercito di Shoukri oggi fa paura. Hanno dai venti ai trent'anni in meno per ogni singolo componente rispetto ai fedelissimi di McDonald e sono armati da una casta guerriera, eredità della C'company di Adair e Mo Courtney.
L'altra faccia di un golfista. Tra una buca e un'altra al 'K', Jackie fa seppellire Doris Day e organizza una battaglia sulle strade di Belfast. Porta sulle spalle la salma dell'altro sacerdote dell'ultralealismo, John Gregg che in soli diciotto mesi ha fatto fuori un postino di vent'anni, Daniel McColgan, perché cattolico; un altro ragazzino in strada, Gerard Lawlor, per lo stesso motivo e Gavin Brett di diciotto anni, protestante, scambiato per un cattolico. E le buche continuano.
Mary e Jackie - in frac per l'occasione - si fanno fotografare spalla a spalla e per poco Padre Dan White della St Mary's Hill, parrocchia da dove provenivano due delle tre vittime, sviene. "Sono sconvolto da quello che ho visto. La nostra gente vive un lungo dolore. È inspiegabile il comportamento delle massime cariche dell'establishment irlandese che vanno a braccetto con Jackie McDonald".
Ovviamente, the godfather, non è nemmeno mancato agli ultimi due compleanni di Mary. In omaggio nel novembre del 2003 le mazze da baseball dell'UDA massacrano a morte il ventunenne cattolico James McMahon. Cinquanta punizioni all'anno, centinaia di estorsioni. "Nessuno crede che i McAleese condonino la violenza - fanno brillare alcune fonti del Dail - ma se pensano che in questo modo aiutino la pace allora sono degli ingenui".
Tra una buca e un'altra, il drive più lungo di Jackie non è ancora atterrato. Una fase spiccatamente politicizzata di un leader lealista e dall'altra il DNA del paramilitarismo lega fatalmente la sua vita a questa traversata. Trentacinque milioni di ragioni, trentacinque milioni di una subordinazione che è senza ritorno dalla prossima faida.

Leggete l'articolo su Les Enfants Terribles

[Modificato da jay.ren 21/04/2006 0.11]