dovreste vedermi quando attraverso la strada! scherzi a parte, sono uno che non ama fermarsi. il problema esiste, purtroppo, ma non deve costituire un ostacolo. ho un collega di lavoro cieco, completamente cieco, che non si fa problemi. anzi, è anche un prof bastardissimo! essere non vedenti non significa non poter fae. basta avere una base, qualche aiuto, qualche contatto, e le differenze si annullano. certo che prendere un cieco e buttarlo in mezzo a una strada a quattro corsie e dirgli di attraversare sarebbe da deficienti, ma ci sono un sacco di ciechi - anche io - che attraversano ai semafori usando gli avvisatori acustici che indicano il verde. avete visto i nostri discesisti alle paralimpiadi? penso che se quando ero giovane avessi voluto sciare ai miei genitori sarebbe venuto un infarto. però devo dire che sul campo di calcetto me la cavavo egregiamente, e anche sl parquet non scherzavo mica.... credo che il mio vecchio insegnante di educazione fisica si chiedesse ancora come facessi ad azzeccare i tiri liberi. solo abitudine. io suono il pianoforte da quando avevo quattro anni per esempio e non guardo dove si trova il do della terza ottava, lo so e basta.
insomma, mai arrendersi. e poi un pizzico di incoscienza ci vuole nella vita!
jo