| | | | Post: 538 | Registrato il: 27/05/2005
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19/04/2006 19:29 | |
Approfitto di questo thread per portare l'esperienza che ho avuto nei giorni (purtroppo pochi) passati a Belfast.
Era domenica pomeriggio ed ero reduce da un mattino passato interamente nel West Belfast, Shankill, Falls, etc. etc. con tutte le emozioni e le impressioni che questo aveva lasciato nel mio animo.
Decido perciò per un attimo di rilassamento e riflessione, e penso che i botanic gardens sarebbero stati il posto giusto.
Arrivo davanti all'università e vedo molti gruppi di persone dirette verso i giardini, trovando pure difficoltà per parcheggiare.
La faccio corta, nel grande prato era in pieno svolgimento il friendship day della comunità indiana, con tanto di stands, cucina ed palco sul quale, oltre a gruppi musicali indiani e volonterose e opulente mrs irlandesi che fanno la danza del ventre, si alternano i rappresentanti della comunità indiana e di altre etnie e le autorità cittadine, tutti a parlare di amicizia, collaborazione, comprensione, pace etc.
Era pieno di gente da non riuscire a muoversi, non solo indiani ma numerose anche famiglie di locali di estrazione sicuramente popolare che, data la densità di bambini per coppia, ritengo fossero cattolici.
Ho avuto così la prova tangibile della schizofrenia in cui vive la città, dove per decenni ci si è tranquillamente pestati ed ammazzati tra irlandesi ed ancora ci sono i problemi che ci sono, e trovi la giornata dell'amicizia tra i popoli organizzata dagli immigrati asiatici.
Cmq c'era pochissima polizia, almeno visibile, e mi è sembrato fossero tutti abbastanza tranquilli, parlando con qualcuno degli indiani ho chiesto espressamente di eventuali problemi di tipo razzista, ma hanno detto che c'erano ma che si trattava di episodi marginali ed isolati. |