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Bertinotti

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2006 16:44
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E' un po' di tempo che non ci si scanna su temi politici e forse qualcuno ne sente la mancanza [SM=g27823]
Stamattina ho trovato questo pezzo. Più che la lettera è molto interessante la risposta di Severgnini.
La condivido quasi completamente, tranne l'analogia tra la sinistra inglese e quella italiana: la sinistra inglese è tutta unita nel partito laburista, quindi la linea politica nasce da un dibattito interno e stabilita da una maggioranza più o meno ampia, la minoranza, tenta di modificarla, ma comunque accetta il risultato finale.
Qui da noi invece, sia a destra che a sinistra, abbondano i partitini per i quali è molto più facile entrare e uscire dalle allenze, ovviamente con la legge proporzionale voluta dal nano le cose non potranno che peggiorare.


Dal Corriere della Sera

Le cravatte di Bertinotti

Caro Severgnini,
sono anni che guardo Fausto Bertinotti in tv e muoio dalla voglia di fargli una domanda. Ma come si fa nel 2005 ad essere parte di Rifondazione Comunista e nello stesso tempo indossare vestiti costosi, farsi fare cravatte a mano, etc...? Lo trovo in realta' molto pieno di sé, come il resto dei nostri politici di sinistra e destra e sinceramente il meno rappresentativo. L'unica mossa seria l'aveva fatta il saggio Cossutta dicendo che avrebbero dovuto eliminare la parola "comunista" ... ed è stato attaccato dai compagni di partito, Bertinotti incluso. E per favore che non mi si venga a fare la solita predica, ossia che essere di sinistra o comunista non vuol dire essere straccione, nessuno lo ha mai detto o pensato; bisogna invece essere perlomeno coerenti con quanto si vuol rappresentare, ossia i ceti meno abbienti della societa'. Personalmente ritengo che si possa essere ben vestiti anche con indumenti non costosi e semplici, non è tanto una questione di prodotto ma di buon gusto.E quindi anche Bertinotti puo' fare quello che vuole, ma perlomeno eviti di insultare in continuazione il consumismo di destra, perche'allora diventa patetico. Che ne pensa?

Paolo D'Amico, paolo_damico@hotmail.it

Penso che cravatte e abiti non rappresentino le incoerenze più vistose di Fausto Bertinotti, caro Paolo. L'uomo è un concentrato - molto italiano - di intelligenza e retorica, egoismo politico e generosità generica, egocentrismo e ironia, tolleranza sociale e rigidità ideologica, miopia e strategia.

La domanda che dovresti farti è un'altra: com'è possibile che, dopo aver buttato giù un governo di centrosinistra (1998) e consegnato di fatto l'Italia a Berlusconi, Bertinotti sia ancora lì che detta condizioni?
Risposta tripla, secondo me. Credo innanzitutto che Bertinotti rappresenti la sinistra romantica, velleitaria e irrealistica: quella che non riuscirà mai a mettere in opera i suoi piani (per fortuna), e quindi non potrà essere smentita dai fatti. Elettori ingenui ce ne sono sempre: a destra credono alla logorrea televisiva di un Signor B, a sinistra corrono dietro ai sogni confusi di un altro.

Punto due: credo che Bertinotti sia funzionale alle strategie elettorali del centro-destra. Finché in Italia esiste un partito che si chiama Rifondazione COMUNISTA, il cui leader dichiara (senza crederci) di volere l'abolizione della proprietà privata, la Casa della Libertà avrà sempre uno spauracchio da sventolare davanti ai suoi elettori. Se fossi Berlusconi, vorrei che Bertinotti fosse sempre in televisione. Qualcuno, malizioso, si chiede: sarà un caso che il Comandante Fausto abbia presenze record a "Porta a Porta"?

Terzo motivo per cui Bertinotti esiste (politicamente) e resiste: la sinistra moderata non ha mai provato seriamente a metterlo ai margini. Eppure la sinistra vince dopo aver neutralizzato le ali estreme, che spaventano l'elettorato moderato (pensate a Blair e alla fine che hanno fatto i "militanti" laburisti). Prodi, secondo me, ne è convinto: ma non avendo la forza per spingere l'avversario fuori dal ring, preferisce tenerselo buono. Potrebbe anche farcela. Vedremo come andrà a finire.

Certo che il povero elettore italiano moderato, nei prossimi mesi, sarà confuso. Cinque anni come quelli che abbiamo passato non possiamo permetterceli; ma nemmeno un periodo di agitazione populistica permanente, dove le strategie dei trasporti le decidono i militanti di Rifondazione riuniti in Val di Susa, in contatto telefonico col Comandante Fausto.

[Modificato da =Donegal= 28/12/2005 12.16]

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Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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