Da dove arrivano tutti i soldi degli immobiliaristi, che sembrano diventati i padroni di mezza Italia? Un'inchiesta condotta da giornalisti della rivista Valori e di Report (RaiTre) svelano alcuni segreti delle holding di Ricucci.
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Un'inchiesta di Valori e Report rivela legami poco chiari per l'holding di Ricucci
Scritto da Valori, Thursday 13 October 2005
Legami poco chiari per l’holding di Stefano Ricucci, Magiste International SA con sede in Lussemburgo, sono stati scoperti da Paolo Fusi, editorialista del mensile Valori e titolare della rubrica Lavanderia, che ha compiuto un’indagine giornalistica con lo staff redazionale della trasmissione Report di RaiTre. Le conclusioni sono state svelate nel corso della trasmissione radiofonica “IL GIORNO DELLE LOCUSTE” condotta da Andrea Di Stefano e Gianmarco Bachi su Radio Popolare di Milano.
Esaminando la documentazione societaria del Registro Ufficiale delle Imprese del Lussemburgo emerge infatti che la Magiste International è stata fondata dalla Realest SA Lussemburgo e dalla Alpine Strategic Marketing LLC New York. Quest’ultima società possiede oggi una quota minoritaria delle azioni, ma dalla fondazione fino al 2004 aveva la maggioranza assoluta della Magiste. La Magiste è stata costituita dai fiduciari della Global Investors LLC Trutnov (Rep. Ceca) in un appartamento di New York, costituito da una sola stanza, in cui hanno sede solo due società, peraltro imparentate l’una con l’altra per via azionaria: la Alpine e la Rodeos Investments SA New York. La Rodeos è il terminale delle provvigioni pagate da due imprese bulgare, la Terem e la Kintex, che trafficano armi con la Liberia, la Siria, lo Yemen, il Sudan, l'Iraq e l'Afghanistan. Le provvigioni vengono pagate alla Rodeos per mantenere il segreto sui partecipanti al traffico illegale. Dietro queste due società appare un solo direttore generale, tale Mikhail Georgijev, che lavora per Petar Sinapov, Viktor Bout e Monzer Al-Qassar. Secondo le ricerche dell'ONG londinese Global Witness Monzer Al-Qassar, che pur essendo uno dei più grandi trafficanti di droga e d'armi e del mondo ha anche un passaporto diplomatico siriano ed è amico della famiglia reale a Damasco, sta usando la Rodeos e le società a queste collegate (ce ne sono diverse a Lussemburgo, molte delle quali collegate alla produzione di tecnologia avanzata per armamenti e comunque collegate a personaggi italiani) per coprire i traffici di droge e/o diamanti vs. armi sviluppati con il Terzo Mondo. Monzer Al-Qassar aveva inaugurato questo complesso meccanismo di scambi droga in cambio di armi negli anni '80 attraverso clan mafiosi, il cui esponente milanese, tale Giuseppe Lottusi, reinvestiva poi i guadagni attraverso una società svizzera di nome Fimo SA e della relativa banca (controllata dalla Fimo SA), la Banca Albis. La Banca Albis esiste oggi sotto la denominazione di BPL Banca Popolare di Lodi (Svizzera) SA Lugano. Global Witness lavora in queste settimane su alcuni pagamenti passati tra la BPL, alcune banche pakistane e la ABN-AMRO nel periodo 2000-2004, e che sarebbero stati fatti per pagare provvigioni su altri affari illeciti legati alla Rodeos Investments.
Fonte:
Valori___________________________________________________________
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