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09/08/2005 15:37 | |
se posso ... obietto ... l'abisso non è tra italia e l'irlanda e tantomeno tra l'iralia e il resto del mondo ... è una problema dell'Italia ... il lavoro ristagna, mancano posti.
mi spiego: la situazione attuale in italia è questa, contratti a progetto o no, il lavoro scarseggia e allora le aziende si "permettono" di offrire questi contratti assolutamente vantaggiosi per loro (nel medio/breve, come ha fatto notare donegal) e svantaggiosi per l'assunto. tanto se una persona rifiuta (metti caso Roberta rifiuta il contratto) ne troveranno sicuramente almeno un'altra disposta a firmare quel contratto pur di lavorare.
in Irlanda la situazione è ben diversa, certo non siamo nel boom degli anni 90, ma la richiesta di persone con una certa professionalità è ancora alta, mentre da noi la professionalità non manca ... son tutti laureati!!!!
ovviamente la mia è una battuta, ma per farvi solo il nostro (inteso dell'azienda dove lavoro) non avete idea di quanti curricula di laureati ci arrivano. e non possiamo mica assumerli tutti. e soprattutto, non possiamo mica assumerli tutti dirigenti, la gavetta la vogliamo fare? di responsabile di ufficio ce n'è uno, tutti gli altri sono impiegati che devono anche fare le fotocopie, perchè servono anche quelle sul posto di lavoro.
e la contrattualistica italiana non ha fatto altro che consentire alle aziende di sfruttare questa situazione stagnante del mercato del lavoro, e acuire ancora di più il disagio dei lavoratori precari.
in una condizione di mercato migliore, la situazione sarebbe sicuramente diversa.
scusate, ma io sinceramente tutto questo vittimismo dei laureati non lo capisco. cosa vuol dire un lavoro all'altezza?
la situazione è questa, il lavoro manca, manca per i laureati, manca per i diplomati, e manca pure per quegli asini che hanno la terza media. |
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