Scritto da: Roberta g.i. 09/08/2005 15.24
Ti ringrazio per il sostegno! Non mi vergogno a dire che mi fa molto bene... In effetti qui la situazione non è brillante, e spesso considerare le mie prospettive lavorative mi deprime profondamente . L'unico motivo per cui non ho ancora deciso di fare le valigie è mio marito. Lui qui ha un buon lavoro che gli piace molto, e ottime prospettive (in realtà la sua azienda sembra che stia per essere acquistata da Tesco... speriamo! Così magari un trasferimento potrebbe essere più facile!). Inoltre lui non parla inglese e questo è un grosso problema da risolvere. Ma abbiamo deciso che se dopo la seconda laurea non si dovesse vedere nulla di meglio all'orizzonte, lui prenderà seriamente in considerazione la cosa. L'idea era quella di iniziare con un progetto Leonardo per me, in modo da migliorare il mio inglese (che per il momento esercito esclusivamente in forma scritta... la mia pronuncia è terribile! ) e consentirmi di trovare almeno un lavoretto, visto che lui, prima di pensare a trovarsi un nuovo lavoro, dovrebbe imparare una nuova lingua, cosa che in realtà lo terrorirzza. In ogni caso... passo da momenti di crisi a momenti di speranza. Non è facile lavorare tanto senza vedere alcun risultato concreto, per lo meno a breve termine. In ogni caso... scusate lo sfogo e grazie per il sostegno! Roberta
Hai provato invece a considerare la soluzione contraria? Cioè, tuo marito si studia inglese qui, poi sempre da qui cerca di trovare un lavoro su e quando lo trova partite insieme. A quel punto tu potresti cercare lavoro sul posto oppure cercare di ottenere un progetto Leonardo.
Si, lo so, è più facile a dirsi che a farsi... però è una possibile strada...
In bocca al lupo!
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Good evening, there was already an injury, huh?
Giovanni Trapattoni, falling off his chair