Scritto da: Corcaigh 09/08/2005 13.29
Sono contenta che il tuo lavoro ti piaccia (in effetti è molto bello) ma fatto sta che con le tue qualifiche (una laurea e la seconda in arrivo) e le tue competenze, è semplicemente uno scandalo che ti costringano a lavorare con quello stipendio e con quella posizione contrattuale. Quando sento storie come la tua mi rendo sempre più conto emi convinco dell'abisso che ci sia tra Irlanda e Italia nei trattamenti dei laureati e professionisti. Qui non saresti "free-lance" (termine ormai adottato solo dai giornalisti), ma "contractor", nel senso libera professionista con un enorme stipendio (per via delle lauree) e mansioni di responsabilità. Probabilmente ti avrebbero già offerto un'assunzione definitiva nello staff più volte.
Prendi il mio caso: nonostante l'età (ehm) ed il fatto che debba ancora finire la laurea, se non fosse per il fatto che in questo momento non ho nessuno che mi aiuti con i bambini, avrei da scegliere, ripeto, da scegliere tra varie interessanti proprste di lavoro (retribuito) per fare training in vista della mia laurea. Mio marito si laureò nell'86 (non uno dei periodi più felici nell'economia irlandese, decisamente ). Decise PERENTORIAMENTE di non fare ASSOLUTAMENTE nulla per tre mesi dopo la laurea come "premio" a se stesso. Non gli fu possibile. Siccome la sua laurea concerneva il settore chimico, le aziende pescarono il suo nome (e quello di tutti i suoi colleghi) dai database dell'università e cominciarono a mandargli proposte di lavoro a casa. Alla fine, dopo solo qualche settimana, ne accettò una.
Eccheccazzo (scusate il momento casual )
Ti ringrazio per il sostegno! Non mi vergogno a dire che mi fa molto bene...
In effetti qui la situazione non è brillante, e spesso considerare le mie prospettive lavorative mi deprime profondamente
. L'unico motivo per cui non ho ancora deciso di fare le valigie è mio marito. Lui qui ha un buon lavoro che gli piace molto, e ottime prospettive (in realtà la sua azienda sembra che stia per essere acquistata da Tesco... speriamo! Così magari un trasferimento potrebbe essere più facile!). Inoltre lui non parla inglese e questo è un grosso problema da risolvere. Ma abbiamo deciso che se dopo la seconda laurea non si dovesse vedere nulla di meglio all'orizzonte, lui prenderà seriamente in considerazione la cosa. L'idea era quella di iniziare con un progetto Leonardo per me, in modo da migliorare il mio inglese (che per il momento esercito esclusivamente in forma scritta... la mia pronuncia è terribile!
) e consentirmi di trovare almeno un lavoretto, visto che lui, prima di pensare a trovarsi un nuovo lavoro, dovrebbe imparare una nuova lingua, cosa che in realtà lo terrorirzza. In ogni caso... passo da momenti di crisi a momenti di speranza. Non è facile lavorare tanto senza vedere alcun risultato concreto, per lo meno a breve termine. In ogni caso... scusate lo sfogo e grazie per il sostegno!
Roberta