Scritto da: Roberta g.i. 09/08/2005 9.49
Purtroppo non è che sia cambiato molto nell'Italia berlusconiana (che è quasi come dire quella craxiana)... Io lavoro da tre anni per Mondadori come lettore. Ho sostituito una tipa che è andata in pensione. L'unico problema è che lei era assunta, e io no (io lavoro free lance). Che lei aveva garanzie e io no. Che lei prendeva uno stipendio fisso e ragguardavole e io no (si e no prendo un quarto di quello che prendeva lei e variabile, a seconda del lavoro che mi danno). Insomma, io non avrei augurato mai del male a Biagi, ma che i suoi figli dovessero scontare tutta la vita la SPLENDIDA riforma del lavoro che lui ha fatto sì
Roberta[Modificato da Roberta g.i. 09/08/2005 9.50]
scusa Roberta ... ma Biaggi non ha niente a che fare con questa riforma.
Gli è stato messo il suo nome perchè così ha più effetto sugli elettori.
Il Libro Bianco di Biagi era un altra cosa, è stato stravolto perchè così va bene.
Un anno fa circa ho partecipato ad una riunione di lavoro dove tra gli altri c'era un rappresentante di confindustria che partecipò alla stesura della riforma ... ebbene, lui fu il primo ad ammettere che non era quello l'obiettivo del Libro Bianco.
Non sto a dilungarmi, ma ti cito solo un esempio: il contratto a progetto, l'ex co.co.co. che tanto casino fa (creato da quei mattacchioni della sinistra) doveva essere praticamente l'opposo: durata breve, con l'unico obiettivo di conseguire un progetto, un determinato lavoro per un determinato periodo, e prevedeva grossi vincoli alle aziende proprio per evitare che approfittassero di questo strumento per fregare lo stato. perchè è questo che fa l'azienda, con il contratto a progetto paga meno contributi e quindi frega l'inps, lo stato, tutti noi.
Ecco, Biagi era contro.
questo per onor di cronaca.