Scritto da: gior77 08/08/2005 16.20
Chiunque abbia letto qualche libro di storia a riguardo, sa benissimo che i giapponesi non avrebbero retto a lungo l'offensiva che gli alleati stavano portando.
Erano in rotta dovunque, ritirata su tutti i fronti. Completamente circondati da americani e russi, che di lì a due giorni (l'8 agosto) dichiararano guerra ai giapponesi.
Dichiarazione che era nell'aria, e che avrebbe sicuremamente messo la parola fine alla resistenza dei giapponesi, anche senza atomiche.
Quello che rappresentano le atomiche sono solo una dimostrazione di forza, che l'America volle fare ai propri nemici, coloro che avevano osato sfidarli e attaccarli sul proprio territorio con un attacco vile (ma quale attacco, in una guerra, non lo è?) a Pearl Harbour, ma anche ai propri "amici", al mondo intero, per far conoscere al mondo qual'era la potenza di fuoco americana e cosa potevano fare a chiunque li sfidasse.
Era più un monito in previsione di guerre future (Cina ma soprattutto URSS) che un vero attacco necessario per portare a conclusione una guerra che ormai era già vinta.
Fu un atto di vero e proprio terrorismo, nella sua definizione completa: seminare morte, distruzione, panico, paura, sconforto tra la popolazione.
Si è teso a giustificare per anni questo gesto con la frase: era necessario per la conclusione della guerra.
No, non è vero. Come era evitabile la guerra, era evitabile anche l'utilizzo di questa bomba.
Concordo con tutto quello che avete scritto fin qui, tranne su due cose:
- presso i giapponesi il concetto di "resa" era qualcosa di semisconosciuto. La brutalità dei giapponesi verso i prigionieri era dovuta proprio alla cultura giapponese che non concepisce per i perdenti un destino diverso dalla morte e quindi chi si arrendeva era per loro un vile perchè avrebbe dovuto combattere fino all'ultimo. Quindi se il Tenno (cioè l'imperatore, che ai tempi aveva ancora natura divina) e la potente casta militare non avessero deciso la resa i giapponesi avrebbero combattuto fino all'ultimo uomo con conseguenze inimmaginabili. La battaglia di Okinawa (che adesso è forse la più nota località di mare giapponese) è costata centinaia di migliaia di vite umane, e Okinawa era solo una piccola isoletta.
- sicuramente la guerra era evitabile... ma come, dal punto di vista dei paesi occidentali e dell'Unione sovietica?
Ovviamente tutto questo non è certo una giustificazione all'uso di armi atomiche o a cose quali il bombardamento di Tokyo (che in termini di vittime è stato peggio di Hiroshima)
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Good evening, there was already an injury, huh?
Giovanni Trapattoni, falling off his chair