stranieri in irlanda e in italia: differenze?

la mia domanda potrà essere stupida o banale ma:

perchè gli stranieri in italia VENGONO VISTI come "ci rubano il lavoro", stupratori, ladri, mafiosi, badanti..
mentre in irlanda, o dove ho potuto constatare a Dublino, persone che cambiano paese per una vita migliore?

ok, sicuramente in italia gli stranieri rubano e stuprano come gli italiani, ma... cmq non è la stessa cosa.

insomma, perchè per esempio una moldava viene in italia e fa la badante, quando a dublino può tranquillamente lavorare in un bar?
PS: a modena conosco una ragazza dell'est che lavora in un bar, ma è un caso isolato, credo.

io le risposte me le posso anche dare da sola, ma vorrei sentire le vostre opinioni, visto anche quanto è successo negli ultimi giorni.

Perchè noi siamo così abituati a imbrogliare il prossimo e farci le scarpe l'un l'altro che siamo convinti che chiunque venga qua lo faccia per rubare.
Il fatto stesso che c'è chi parli di "rubare" il posto di lavoro è significativo. Per come la vedo io il posto di lavoro non lo ruba l'immigrato che viene qui a farsi il culo nei campi... a rubare è invece l'italiano che lavora da raccomandato in qualche posto pubblico non facendo niente da mattina a sera, è il falso invalido, è il falso nullatenente che abita in una villa...
E' verissimo che tra gli immigrati ci si chi commetta reati, ma non dimentichiamoci che le più grandi associazioni criminali (mafia siciliana, quella del brenta, la banda della Magliana, ecc...) sono composte da italiani...
Solo che è molto più facile prendersela con gli immigrati!
Bye

Ciao Stefy probabilmente non ti ricorderai di me ci siamo visti i primi di maggio prima che andassi via .
Ti volevo dare un mio parere sulla questione molto interessante da te aperta:
In Irlanda c' e' una grande richiesta di manodopera in tutti i settori e l' organizzazione di questo paese in fatto di accoglienza degli immigrati e' molto superiore alla nostra. Hai per caso mai visto fuori degli uffici per immigrati di paesi extracomunitari file di stranieri per avere il permesso di soggiorno in Irlanda?
Io ho la ragazza brasiliana e ti posso dire che in Italia per questo siamo ancora al tempo di HITLER e MUSSOLINI dove gli stranieri sono costretti ad estenuanti ore di fila (partendo ) circa alle 11 di sera provato sulla mia pelle per avere un numero (come dal salumiereal supermarcato) e forse non si sa quando ti possono ricevere..... Forse....
Poi In Italia non si vive un momento economico positivo quindi il malcontento viene anche da questo, io mi sono sentito dire nel mio paese da un datore di lavoro " preferisco prendere stranieri perche' non hanno richieste esagerate non vogliono essere pagati per gli straordinari e gli posso dare il minimo sindacale" (DITTATURA) ... cosa risponderesti con chi saresti RAZZISTA ???
E PERCHE'?
( E poi in irlanda non c' e' la M.... che sfrutta l' immigrazione clandestina....
Ci vorrebbero cento pagine per parlare di differenze ma penso che in molti punti saremmo molto distanti.....

Cara Stefy, da brava reggiana me lo sono chiesto anch'io, e penso che tutte le risposte finora date siano valide, ma, "a pelle", la mia risposta è anche un'altra.
La maggior parte degli stranieri presente in Irlanda è europea (a parte i cinesi, che però fanno caso e anche società a parte, e come ovunque si sono ritagliati la loro nicchia). Di più, molti vengono dall'europa occidentale, anche se la presenza di persone dall'europa dell'est (soprattutto dopo l'allargamento etc) sta certamente diventando molto significativa.

Il fatto che siano europei significa non che siano migliori, ma che sono percepiti come meno estranei. Anche perche' in parte molti arrivano anche solo per studiare la lingua, e quindi anche la cultura locale (cosa che percentualmente accade di meno in Italia)

Il caso dell'europa dell'est: il Irlanda non viene applicato ed usato così comunemente il concetto di "extracomunitario" e "clandestino", sebbene l'incidenza di questi fenomeni sia altrettanto rivelante.
Io stessa percepisco una ragazza slovacca o polacca più estranea in Italia che non qui, ma forse è dovuto al fatto che anch'io sono un'immigrata, o forse al fatto che parliamo la stessa lingua straniera.

Il problema però è proprio questo: se ti abitui a chiamare e 'pensare' qualcuno come EXTRAcomunitario o clandestino (quindi con una serie di negazioni), anzichè come una persona che tra le altre cose ha una provenienza diversa dalle tue, tutti gli altri concetti di paura e minaccia conseguono.

(just my 2 eurocents of course!)

[Modificato da sarabiga 22/06/2005 20.42]

Gli albanesi non sono europei?!?
Vuoi anche dirmi che un siciliano e un tunisino sono piu diversi rispetto a un irlandese e un russo?
Sinceramente non credo sia questo. Anche perche' io qui in Irlanda vedo anche tanti tanti indiani (o pakistani, non so distinguerli) e cinesi. E per di piu' e' tutta immigrazione piuttosto recente, in confronto in Italia l'afflusso e' stato piu diluito nel tempo.
Io credo che in Italia l'immigrazione sia stata gestita molto male, lasciando entrare chiunque in nome di un frainteso principio di accoglienza. L'immigrazione e' una grande risorsa ma va saputa gestire, se le frontiere hanno fama di essere colabrodo non c'e' da stupirsi se questo diventa un richiamo della sirena per un sacco di gente che arriva per fare di tutto fuor che lavorare (onestamente).
E secondo me la terminologia è conseguenza della paura non viceversa. Extracomunitario di per se' non e' un termine negativo, anzi inizialmente era il politically correct per marocchino. E' solo che nel tempo ha preso questa connotazione negativa perche' ormai la gente identifica purtroppo l'immigrato con l'immigrato delinquente. L'atteggiamento di conquista di alcuni poi (non dirmi che sono d'accordo con te Sean ^_^) di certo non aiuta l'integrazione.
L'essere clandestini e' un discorso diverso. Se uno vuole emigrare in Italia lo deve fare nel rispetto delle regole. Come se andaste in un paese straniero senza passaporto e visto e vi lamentaste se non vi fanno passare la frontiera... A mio parere i clandestini devono essere rispediti a casa, come si e' fortunatamente iniziato a fare. Certo poi ci sono quelli che si lamentano delle "deportazioni"... (magari anche gli stessi che invece dicevano che Cuba aveva fatto bene a rispedire a casa i giornalisti italiani...), mai contenti...
Il succo di tutto e' che anch'io come da topic trovo gli irlandesi molto meno razzisti degli italiani. Leggo ogni tanto qui nel forum che li si dipinge come spremiimmigrati o intolleranti nei confronti degli stranieri. I deficienti ci sono ovunque per carita', ma per me e' tanto una fesseria.

[Modificato da LorenZinos 23/06/2005 14.25]

Successe a me, una volta, tornando dalla Svizzera dove andai a fare un giro per la prima volta nel duemila o giu' di li', che al ritorno un poliziotto (italiano) non voleva farmi rientrare in Italia e deferirmi alle autorita' elvetiche per immigrazione clandestina perche' la mia carta d'identita' non era valida per l'espatrio. In Italia ci facciamo troppe pugnette (scusate il francese) sull'immigrazione, ANCHE per gli europei che scelgono di lavorare da noi tutto e' un inferno di carte bollate. L'Italia e' una terra bellissima, governata da idioti. Punto.

Aggiungo una mia recentissima esperienza:

Mi trovo, per una ragione o per l'altra, in giro con una donna (notare donna, non ragazzina) irlandese che, pur alquanto interessata al sottoscritto (una volta ogni trilione di anni succese) mi fa: Eh ma io con un italiano non ci sono mai stata.

Cristo, io con un'irlandese ci sono stato, vivaddio, mica chiedevo che mi portasse la pizza e il mandolino a letto.

Piu' che razzismo parlerei di una sana ignoranza e paura verso quello che non si conosce. E ce l'abbiamo anche in Italia.

AOC

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L'Italia e' una terra bellissima, governata da idioti. Punto.

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awesome. da citazione, direi.

però ... a pizz e u mandulille a letto ... non male

a parte gli scherzi
credo che non sia facile rispondere a stefy,
ma già il fatto di porsi certe domande vuol dire essere un passo avanti a molti altri (governanti e governati) !!!

[Modificato da santjago 30/06/2005 15.59]

GLI IRLANDESI ATTUANO UN RAZZISMO MOLTO PIU SOTTILE...RISPETTO AL NOSTRO...SEMPLICEMENTE VI RICOPRONO DI INDIFFERENZA....!!!
COMUNQUE MI FANNO MORIRE QUANDO MI DICONO....GIVE ME A FAVOUR...BACK TO SPAIN!!!
I'M STILL THE CRAZY ITALIAN....ALIAS THE ITALIAN STALLION,
ANYWAY

Bisogna saperli prendere. Del tipo:

"Give me a favour, back to spain"
"I will alrite, just return the favah: shag off, willye?"
(attimo di silenzio)
(irlandese che pensa: minchia, questo parla come me)
"You Northsider, what you drinkin' mate?"

LOL

AOC
(successa per davvero) ;)

Perché coninuate a parlare di Irlandesi? Questi sono atteggiamenti tipici di grandi città come Dublino, o Milano, o Parigi ecc. ecc.
Fuori Dublino io ho sempre trovato reazioni molto carine e spesso entusiaste alla mia nazionalità.
Faccio un esempio pratico anch'io successomi qualche giorno fa. Ero al drive in di McDonalds (sic, lo ammetto, faccio queste cose disgustose ogni tanto per i miei figli! ) quando il tipo allo sportello mi fa:"Ciao, you're for Italy, arent' you?"
"Yes, how did you guess? People never get my nationality right."
"My sister studies Italian and I love Italy myself. You couldn't miss italian accent if you know it..>"
Andiamo avanti per un paio di minuti a parlare in questo tono, dopodiché mi passa il resto con un "grazie ed enjoy your meal!".

Certo, di tanto in tanto mi capita la vecchietta a passeggio con il barboncino che mi chiede se sono una au pair (il che può essere anche considerato un complimento, dato che in pratica mi da' vent'anni in meno ) ma questo è più un fattore generazionale che culturale. Inoltre non sono mai sgarbate, solo curiosità.
Di "incidenti" correlati alla mia nazionalità me ne sono capitati pochissimi, e tutti a Dublino. Ero molto più giovane e uscivo di più durante le ore di "ubriachezza diffusa" ma, come ha sottolineato O'Connor, basta rispondere con un shag off o get lost willya? che non se lo aspettano e fanno caporetto immediatamente.
L'episodio più imbarazzante? Quando una commessa al supermercato mi chiese cosa mi era venuto in mente di sposarmi un irlandese con tutti gli italiani che avevo a disposizione Ho alzato gli occhi al cielo, ho sorriso educatamente e risposto con un vago "it's life" o qualcosa del genere.

Mio marito ha vissuto un anno a Milano, nel '93. A parte i colleghi di lavoro che gli volevano molto bene, è stato sempre preso a pesci in faccia dappertutto, soprattutto perché all'inizio il suo italiano era stentato e con un forte accento. Incluso un "stranieri tornatevene a casa" sussurrato a denti stretti (ma forte abbastanza perché lui udisse) da una vecchietta acida in Galleria vittorio Emanuele.
Evabbé

[Modificato da Corcaigh 02/07/2005 12.18]

anni fa abitavo in una casa in affitto , avevamo buoni rapporti con i nostri vicini irlandesi, ma non potevo immaginare quanto ci tenessero a noi ; lo scoprii quando parlando del piu' e del meno gli dissi che io e mia moglie stavamo cercando lavoro in Olanda o Lussemburgo e che avremmo lasciato l'Irlanda presto,ci rimasero molto male, furono ,sorprendente per me, sinceramente dispiaciuti.

Facemmo dei colloqui, andammo sul posto (Olanda e lussemburgo) ci offrirono dei lavori interessanti e poi....decidemmo invece di rimanere in Irlanda perche' avevamo cominciato a sentirla come "casa", quando lo comunicammo ai nostri vicini ci fecero una festa pazzesca , io ero allo stesso tempo imbarazzato e sorpreso ma anche felice di questa gente e di aver fatto questa scelta.

E poi ci sarebbero tanti episodi da raccontare di gentilezza e generosita' o semplice simpatia certo ci fu anche il knacker che cerco' di rubare la mia auto ma ricordo anche i due gardi' che ci offrirono il loro parcheggio per tenerci la macchina danneggiata al sicuro, non solo, insisterono perche' prendessimo i loro soldi per il taxi !!!

Il vicino scozzese (vabbe' si' ci metto pure lui) che mi ha aiutato a montare la fence attorno al giardino con un suo amico nordirlandese (mo che ci penso c'aveva na manina rossa sulla polo )

La mia vicina irlandese che appena tornati dall'ospedale col bambino ci ha aspettato per regalarci una bottiglia di champagne.

La gentile signora irlandese che ci ha offerto, sul volo di ritorno da alghero in biberon per Fabio, sebbene abbiamo dovuto rifiutare poiche' avevamo la nostra.

potrei continuare fino a domani con episodi piccoli e grandi, certo ci sono i razzisti, OVUNQUE, ma in generale qui nessuno mi ha mai fatto sentire straniero anzi tutt'altro....

[Modificato da Sean1 04/07/2005 10.04]