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5°festival della Val Pellice (musica e danza trad. irlandese, scozzese e bretone)

Ultimo Aggiornamento: 14/04/2005 09:57
12/04/2005 19:49
 
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Vi inviamo le informazioni sul V festival in Val Pellice, vi saremmo grati se divulgate la notizia, restiamo a vostra disposizione per eventuali informazioni

Daniela Penna
(direttore artistico Associazione Culturale SCEALTA-SI)
Tel: +39-011-6693294 - Mob: +39-333-6203379
Email: info@scealta-si.org - www.scealta-si.org


Scealta-Si e CAMAC Arpitalia
V° Festival di musica e danza tradizionale
irlandese, scozzese e bretone
22-23-24-25 aprile 2005
presso AGESS, Villaggio La Crumière -Villar Pellice (Torino)


Docenti di musica:
Tara Connaghan (violino irlandese), Deirdre O’
Brien-Vaughan (arpa irlandese), Graham Dunne (chitarra), John Rynne (flauto irlandese e tin wistle), Fabio Rinaudo (cornamusa irlandese), Alberto Massi (cornamusa scozzese), Enzo Vacca (musica piemontese e bretone per arpa),
Eliana Zunino (canto tradizionale e vocalità), Katia Zunino (arpa irlandese).

Docenti laboratori: Tess Edelmann (danze irlandesi e scozzesi), Gerri Marchese (yoga, tecniche di rilassamento per musicisti).

Maestri collaboratori: Michel Balatti (classe di flauto traverso irlandese), Rossella Cappello (classe di arpa), Luca Pesenti (classe di violino), Fabio Pesenti (classe di chitarra).


II Master Class è indirizzato a tutti coloro che intendono perfezionare la tecnica di esecuzione sullo strumento secondo lo stile insegnato dall’insegnante e a chi vuole approfondire il discorso didattico. E’ richiesta una minima conoscenza della lingua inglese, il diploma di strumento o il titolo equivalente o una comprovata tecnica.
Massimo 8 partecipanti.

Lo stage base (solo di ARPA CELTICA e di CANTO TRADIZIONALE) è indirizzato a tutti coloro che intendono avvicinarsi allo strumento per la prima volta (non è necessaria la lettura della musica, né possedere l’arpa: lo strumento verrà messo a disposizione gratis da Camac Italia su PRENOTAZIONE).
Massimo 10 partecipanti.

Lo stage intermedio e lo stage avanzato è rivolto a coloro che intendono approfondire l’apprendimento della tecnica e del repertorio dello strumento
(a seconda della preparazione del singolo allievo i partecipanti verranno suddivisi nelle rispettive classi).

A tutti i partecipanti verrà fornito un badge di identificazione e sarà distribuito il materiale di lavoro utilizzato durante il corso.

I partecipanti sono invitati a portare il proprio strumento (alcune arpe saranno messe a disposizione degli allievi da CAMAC ITALIA su prenotazione).

Durante tutto il corso oltre agli insegnanti ed ai loro collaboratori sarà presente personale della organizzazione per assistenza.

Per le attività di laboratorio (rilassamento, danza, yoga) sono consigliati indumenti comodi e caldi (tuta, scarpe ginnastica e calze) ed un tappetino o una coperta per scaldarsi.
Per quanti ne faranno richiesta è disponibile un servizio di baby sitter.

Pranzo e cena consistono di primo, secondo, contorno, acqua. Dolci, gelati,vino e altre bevande saranno pagate direttamente al Villaggio La Crumière.

In occasione dello Stage verrà allestita una Bottega: uno spazio per l’acquisto di materiale (libri, spartiti, cd) e di artigianato inerente.


Programma generale:

-giovedì 21 aprile 2005:
ore 17.00 in poi: accoglienza corsisti per la master class (violino, arpa
celtica, flauto, canto, chitarra, cornamusa scozzese) – Villaggio Crumiere,
Villar Pellice.

ore 21.00 Inaugurazione mostra di liuteria per arpa, Apertura Celtic siopa (bottega celtica) – Villaggio Crumiere, Villar Pellice.

-venerdì 22 aprile 2005:
ore 9.30-18.30 Master class (violino, arpa celtica, flauto, canto, chitarra,
cornamusa scozzese) – Villaggio Crumiere, Villar Pellice.

ore 17.00 in poi: accoglienza corsisti per il V° stage di musica
tradizionale Irlandese, scozzese e bretone – Villaggio Crumiere, Villar
Pellice.

ore 21.00 Tavola Rotonda: “Suoni e cultura dall’Isola di Smeraldo”, Apertura ufficiale del V° Festival Val Pellice Trad., saluto delle autorità, presentazione docenti, inaugurazione mostra fotografica ‘Emanazioni Celtiche’ a cura di Ginevra, colloquio con l’autrice, Inaugurazione mostra
fotografica “Naturalmente Musicalmente Corporalmente” - Immagine e vibrazione di una mente - a cura di TwiTTi, colloquio con l’autrice ,consegna del materiale didattico per il V Stage di musica tradizionale –
Villaggio Crumiere, Villar Pellice

- sabato 23 aprile 2005:

ore 9.00-19.30 Stages e laboratori

ore 21.30 Concerto ‘I suoni perduti…’ (concerto per arpe celtiche) (ingresso 8€) - presso la Sala Polivalente, via Sibaud, n.14 - Bobbio Pellice

ore 23.00 Irish Session (ingresso libero) – Laghetto Nais, via Maestra, 11 - Bobbio Pellice

- domenica 24 aprile 2005:
ore 9.00-19.30 Stages e laboratori

ore 21.30 Concerto ‘Suoni dall’Irlanda…’ (ingresso 8€) presso la Sala Polivalente, via ex internati - Villar Pellice

ore 23.00 Irish Session (ingresso libero) – Pub Britannia, via Roma, 9 - Torre Pellice (To)

-lunedì 25 aprile 2005:
ore 9.00-13.00 Stages e laboratori.

ore 15.00 Nell’ambito della manifestazione “Fiori e Sapori”: Rievocazione storica, spettacolo ‘Antica Danza Taurina’ – piazza A. Muston, Torre Pellice
(in caso di maltempo presso il Mercato coperto, corso Gramsci).

ore 17.30 Chiusura lavori: concerto degli allievi, consegna degli attestatidi partecipazione, saluto delle autorità – Museo, Villaggio Crumiere, Villar
Pellice.

Master Class: 22 aprile
Stage: 23 - 25 aprile 2005
registrazione il 21 dalle 17.00 registrazione il 22 dalle
17.00

Master class (1giorno)€ 100
stage strumento (3 giorni)€ 120
Pensione completa (1 giorno)€ 50
Pensione completa in camerata (1 giorno)€ 35
Buono pasto € 12
Laboratorio di yoga e danze irlandesi, scozzesi € 8(l’ora)

Le tariffe con pensione includono: pernottamenti, colazioni, pranzi e cene,presso il Villaggio Crumiere di Villar Pellice (Torino), dal 21/4 (pensione completa) per chi partecipa al Master di arpa; per gli altri dal 22/4 (al 25/5 fino alle ore 18.00, nonché l’ingresso ai concerti, alla conferenza, a
tutti i laboratori ed ad altre attività in via di definizione.

Le iscrizioni terminano il 12 aprile, si ricorda però che i posti sono LIMITATI fino ad esaurimento.
12/04/2005 20:58
 
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Ahi ahi ahi!
Per una volta faccio il polemico!
Ho già ricevuto una mail relativa a questo evento e sinceramente... lo evito!
Costi elevatissimi, troppo alti!
Al San Benedetto Folk Festival (che la mittica Rosy conosce mooolto bene) ho speso pochissimo (Euro 40 in totale per corsi + 40 Euro al giorno per mezza pensione, le session erano gratis), ho imparato tantissimo e, cosa molto importante visto il tipo di musica, tanta amicizia e i tutors erano comunque TUTTI irish. Non c'era il corso di yoga (Ray Gallen, grande bodhranist dice: per suonare bene bastano 6 o 7 pinte); non c'erano interpreti (e ci si capiva comunque).
Mah... ci vedo molto businness...

12/04/2005 21:17
 
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Re: Ahi ahi ahi!

Scritto da: SILVIO 64 12/04/2005 20.58
Per una volta faccio il polemico!





Sai benissimo che al ruolo di copia&incolla di altrui comunicati stampa, preferisco il buon vecchio sano dibattito.

Ben vengano quindi i commenti [SM=g27811]
e anche le repliche degli organizzatori.

Troppo spesso (ok, non è questo il caso) ci mandano dei comunicati stampa dove oscuri artisti vengono magnificati come dei della musica scesi in terra.
Come sempre, la parola a voi musicisti e appassionati.
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13/04/2005 09:52
 
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conosco le persone....
Conosco le persone e posso dirvi di sicuro che non si tratta di lucro ma più probabilmente di organizzazione.
Tess edelmann e altri personaggi sono molto al di sopra di ogni sospetto, lei in particolare è ubna vita che studia danze scozzesi con relativi diplomi reiterati nelle più importanti scuole di danza tradizionale scozzese.
Ho collaborato poi con l'associazione diverse volte per varie edizioni di San Patrizio e siamo sempre stati sui costi.
13/04/2005 10:24
 
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Re: conosco le persone....

Scritto da: combatfolk 13/04/2005 9.52
Conosco le persone e posso dirvi ....



Tess la conosco anch'io di fama, gode di solida fama nell'ambiente torinese. Un'amica di cui mi fido (che collabora con lei negli stage di danze) l'adora.

Grazie a Combat x le info.
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13/04/2005 13:35
 
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Chiamata in causa, rispondo.
Non conosco personalmente chi organizza, se non qualcuno dei maestri collaboratori, quindi non mi permetto alcun commento sulla validità o men che meno sulla "buona fede" dell'iniziativa.
I costi di uno stage o di un festival (San Benedetto che mi vede coinvolta in prima persona, ma anche il Fleadh di Roma dove ho dato una mano, o altre iniziative cui ho partecipato, come utente o come collaboratrice) variano da mille cose. In primo ci sono i costi per gli insegnanti: voli, ospitalità etc. Su questo chi organizza può fare ben poco, se non sperare che chi viene da lassù si adatti ad un cheapest flight viaggiando magari un giorno intero e stia volentieri in un ostello o ospitato a casa di qualcuno. Un ruolo importante rivestono le strutture ricettive, che possono magari "supportare" le iniziative offrendo ospitalità gratuita a chi organizza o insegna. Il tutto è spesso indipendente, ripeto, da chi lavora all'iniziativa.
Ci sono poi i costi per i laboratori: chi insegna/suona di mestiere difficilmente accetterà di venire a gratis o per un compenso esiguo; le eccezioni ci sono (Paul O'Shaughnessy uno su tutti, una persona splendida sotto tutti i punti di vista) ma non vanno date per scontate...Chi organizza San Benedetto "investe" tempo, energie, solo per il piacere di farlo (e vi assicuro che ci si rimette, se ci si mettesse a fare i conti...allo stesso tempo sei segretario, tesoriere, public relescionmen, e ci metti del tuo di telefono, di nottate davanti al computer, di stress accumulato etc. etc.). Lo stesso dicasi per quanti vengono dall'Irlanda ad insegnare, investendo le loro ferie per fare quello che potrebbero fare a casa loro: suonare ed insegnare ad altri. Siamo dei pazzi? Degli utopisti? Dei benefattori? Boh, ecchisenefrega. Ci piace e alla fine le soddisfazioni e il divertimento superano lo stress e la fatica.
Altri scelgono di fare come mestiere una cosa che gli piace, che può essere appunto suonare o organizzare manifestazioni (per cui ti serve segreteria, ufficio stampa etc.), ecco quindi che i costi lievitano ulteriormente. Alla fine è un lavoro come un altro, non è da demonizzare. Sono scelte diverse, visioni diverse...
A me più che i costi saltano agli occhi l'eccessiva "burocraticità", scolarità e pomposità, che mi sembra vada poco d'accordo con lo spirito della musica tradizionale irlandese, ma alla fine anche qui si finisce in una diversità di opinione e visione. Io credo che questo tipo di musica, così come tutta la musica tradizionale, non debba essere relegata ad una èlite o ad una nicchia di intenditori, e un modo per farla conoscere/tornare alla quotidianità cui appartiene è quello di offrire il modo di conoscerla/conoscerla meglio attraverso iniziative a costo "popolare", senza nulla sacrificare alla qualità dei musicisti che intervengono (e credo che chi ha visto gli insegnanti che sono venuti negli anni a San Benedetto possa ampiamente confermarlo).
Per il resto il mondo è grande e c'è posto per tutti, e fortunatamente si può scegliere...
Ro'

[Modificato da rosy71 13/04/2005 13.38]


- all songs are living ghosts and long for a living voice - B.K.
13/04/2005 20:31
 
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Rosy.... sei la solita!
Nel senso buono, ovviamente. La Mittica [SM=g27811] ha molta più dialettica di me! Io sono forse un po' "sanguigno", la Rosy... bè... chi la conosce... è più riflessiva!
Condivido in pieno la riflessione di Rosy, specialmente nell'ultima parte, ovvero la "popolarità" dei costi e l'eccessiva "burocraticità e pomposità"... è proprio a questo che mi riferivo.

Viva San Benedetto! Non vedo l'ora che si cominci con l'edizione 2005!

[SM=x145482]
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Registrato il: 19/08/2004
Sesso: Maschile
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14/04/2005 09:57
 
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tiro le orecchie ai piemontesi.....
Beh silvio...., scusa ma il tuo nome, non per colpa tua chiaramente, mi da sempre un accesso di orticaria, tu però avevi parlato di "Businness" non di spontaneità o popolarità....
Comunque su questo purtroppo devo dire che avete piuttosto ragione. In piemonte, soprattutto in area torinese, c'è un gran movimento di folk con varie e tante iniziative ed associazioni.
L'unica cosa è che ognuno vuole essere tenutario dell'assoluta verità, e soprattutto molte volte si assiste al fenomeno di gente che dopo aver frequentato uno stage in russia di danze portoghesi, per dire, fonda un'associazione di danze tradizionali portoghesi come se fose un esperto.
Di qui una concorrenza anche drogata se si vuole, con chi ha i ganci giusti per avere sovvenzioni e locali che parte in vantaggo su chi si fa tutto da se.
Ora non è un'accusa ma è chiaro che la situazione è caotica.
Ci sono organizzatori che lucrano sulvolontariato della gente, ci sono associazioni che si sbattono per i costi e poi la gente li snobba perchè "se costa poco, non è di qualità" we via dicendo, con annesse liti e ripicche che solo noi piemontesi riusciamo a mettere su.
Io per anni mi sono battuto per cercare di tenere insieme le realtà facendo parte di una di quelle che venivano regolarmente "chiaccherate" nel bene e nel male.
Ora, pur continuando a seguire e partecipare sempre più sporadicamente devo dirvi che ho deciso di mettermi a fare i clown in ospedale per dedicare il mio tempo di volontariato non a gente che ha voglia solo di litigare e mostrarsi " superiore" ma a persone che ne hanno veramente bisogno....
ben inteso che la mi voglia di musica è sempre quella
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