George Best

Dalla Gazzetta dello sport

Ora Best è anche una canzone
Cisco, ex voce del Modena City Ramblers, ha dedicato un brano del suo nuovo disco alla mitica ala del Manchester anni '60.

Cantandone non solo gli eccessi, ma anche il genio calcistico

MILANO, 14 ottobre 2006 - Film, libri e musica, come se piovesse: il mito di George Best continua a trovare nuova linfa, e non solo in Inghilterra. E' di questi giorni, infatti, la comparsa nei negozi di dischi italiani di un album (La lunga notte) che contiene una canzone dedicata al talento del Manchester United anni '60: la firma Cisco, ex cantante dei Modena City Ramblers (gruppo emiliano di folk-rock con forti influenze irlandesi), ora all'esordio come solista. Debutto battezzato, appunto, dalla figura cult del Pallone d'oro 1968, "il mio anno di nascita", come precisa Cisco stesso.
QUINTO BEATLE - Un quinto Beatle col cognome Best è effettivamente esistito: è quel Pete che fu batterista del quartetto di Liverpool prima di venire soppiantato, nel 1962, da Ringo Starr, per aistere poi solo da spettatore all'esplosione mondiale del gruppo. Ma quando, di lì a poco, la figura ribelle e glamour di George fa la sua irruzione sui campi di calcio inglesi è lui, complice l'omonimia con l'ex, a diventare il "Quinto Beatle" per eccellenza: perché il suo impatto nel compassato mondo del pallone inglese di allora è paragonabile a quello di Lennon, McCartney & c. sulla società nternazionale. E a consacrare la sua icona sono poi arrivati i vari eccessi con alcool, donne e auto di lusso, quelli che alla lunga lo hanno però consumato.
IL GENIO CALCISTICO - Ma Cisco, nella sua canzone, non ha voluto fermarsi alla sregolatezza del personaggio: ha invece scelto di ricordarne soprattutto il genio, il talento, al quale dedica una robusta parte del testo. Qualche esempio: "Io sono il calcio moderno / dei vostri maestri / sono il genio del football / di questi anni ribelli /". E ancora: " Sono l'ala che spinge / sono il fantasista / quello che finta che dribbla / salta l'uomo tira e poi segna / sono il Pallone d'oro / in questo mio '68 / un ribelle sul campo / con lo stadio in delirio".

Ne ha poi visti altri, il calcio, di grandi ribelli. Ma non una figura così ricca e complessa, che ha mescolato tecnica sopraffina e trasgressione, vita da popstar e inguaribili drammi personali. Tant'è vero che ancora oggi Cisco canta la sua storia, accompagnato da una base di chitarre e violino che ricorda tanto la sua Irlanda.