Kerry: Dingle, Killarney, Ring of Kerry e Moll's Gap

Dingle

23.novembre.2004


Occhei occhei occhei, la settimana scorsa ho “saltato” la rubrica. Occhei, ma sono giustificato, ero appena tornato da un viaggio in giro per l'Irlanda con una cosa che non so se definire influenza o intossicazione alimentare. Bah.
Che la redazione mi ha lasciato una testa di pecora nel letto e nella bocca della pecora, tatuato sulla lingua, c'era una cosa tipo “ste, la rosa bocciolo è andata a tokio...te lo sai dove ti mandiamo ora?”. Che comunque io con la testa di pecora ciò passato una delle notti più belle delle mia vita. Ma vabbé.
A questo punto devo parlare per forza di cose di ciò di cui non ho parlato finora cioè di viaggi all'interno dell'isolona qua.

Che in Irlanda per fare 200kilometri ci metti 4 ore e 45 minuti. Praticamente la stessa velocità della linea Genova-Acqui. Che in Irlanda le città “grandi” sono collegate dal treno ma per prendere il treno ti serve un prestito da uno strozzino. Che i posti più belli in Irlanda sono collegati da stradine che nemmeno nelle Capanne di Marcarolo che quindi l'unica soluzione è quella di prendere un autobus, farsi ore e ore imbottendosi di pillole per il mal d'auto (che comunque ti diverti) e sperare in meglio. Che in Irlanda molti posti non sono nemmeno collegati dall'autobus e allora fate come noi che ci si è arrangiati. Ma vabbé.
Ma la cosa più incredibile è che in Irlanda molte società di nolo d'auto... cioè, il limite d'età per il nolo va dai 24 ai 75 anni... con 3 eccezioni. Eh sì perché se sei Spagnolo, Portoghese o Italiano per guidare una macchina a nolo devi avere almeno 30 anni!!. Ma ditemi voi. Un Greco sì e un italico no, un Turco sì e un italico no, un Norvegese sì e un... vabbé avete capito. Ma io mi immagino le statistiche di incidenti causati da guidatori portoghesi, spagnoli e italiani. Ma che è? Una sorta di vendetta contro il clima mite? Ma siamo davvero così pericolosi? Calcolando poi che l'Irlanda sta nelle top position in Europa per incidenti stradali (e voi direte, causati da spagnoliportoghesiitaliani).

Ma andiamo oltre. Dunque, alla fine della fiera (al “ra” come direbbe la settimana enigmistica ah ah ah) si è girato per la penisola di dingle. Che io ciò un amico surfista che mi ha detto, ma che vai a fare nelle città? Ma vai a Dingle vai. Che a nella penisola di Dingle c'è un golfo che il vento è uno spettacolo e c'è una spiaggia enorme e ci sono delle onde enormi e....E io l'ho guardato il mio amico e gli ho detto al mio amico che io non so mica surfare, che mi frega delle onde vento e non so. E lui mi dice evabbè è bellissimo lo stesso e ci sono posti stupendi e coste e...Evabbè, che io allora vado dai compagni di viaggio e dico ai compagni di viaggio, compagni di viaggio non si va nelle città del sesso e del divertimento ma si va nella penisola di dingle che è una riserva naturale e ci sono onde e vento e spiagge e iodio e aria buona e i compagni di viaggio mi guardano un po' male e poi dico e ci sono una moltitudine di surfisti e allora riparte l'entusiasmo che se te pensi all'idea che ciai di una spiaggia surfista con falò sulla spiaggia e donnine ecc... allora capisci l'entusiasmo.
Prima tappa la cittadina di Dingle, che si arriva dopo kilometri di pascoli e stradine e coste e si arriva che è buio ed è una cittadina di pescatori piccolina, poca gente per strada e fa freddo e arrivi all'ostello e ti apre la porta un ragazzo di colore di 2 metri e te pensi che era l'ultima cosa che ti saresti aspettato di trovare a Dingle. Che Dingle è famosa per il delfino Fungi, che cianno statue del delfino e foto del delfino e stò delfino è dall'84 che se ne sta in questa baia ed è l'attrazione turistica principale e te pensi Ah. Fatto stà che Dingle di sera è una serie di pub con musica irlandese dal vivo e a mezzanotte c'è un solo locale aperto che ci chiede 10euri per entrare e noi si va a nanna e si riparte la mattina senza aver visto né il delfino né il golfo, né nulla se non il porto by night con i camion che caricavano il pesce e i pescatori che ci guardavano tipo ma andate a vedere Fungi, vah, ma cosa rompete i maroni alla gente che lavora.
La mattina si opta per un cost tu cost della penisola, attraversando un passo quasi di montagna (la seconda vetta d'Irlanda... 900 passa metri... ohhhh...) in autostop e... vabbè continuo la settimana prossima, vah.

stefano.baschiera



Cork...azzo che torno

1.dicembre.2004


C'è che devo andare avanti con il racconto della settimana scorsa, che farne ne farei anche a meno che a pensarci bene mica c'è nulla da raccontare nulla da aggiungere nel giro della penisola di Dingle, ma invece non ne posso fare a meno di andare avanti per i lettori che mi scrivono e mi dicono io voglio andare in vacanza in Irlanda dammi qualche dritta. E allora raccontiamo.
Alcuni mi hanno fatto presente che non ho mica detto dove è la penisola di Dingle, vabbè avete presente l'Irlanda? Bene è a sinistra, uno dei corni a sinistra. Diciamo un po' in basso ma non troppo, quasi in mezzo. Vabbè.
C'è che lasciamo Dingle dopo aver visto nulla di Dingle tantomeno stò belin di delfino Fungi, ospitato nel porticciolo da quando i Joy Division erano nelle hit delle classifiche inglesi fino ad oggi. Purtroppo pero' abbiamo visto le pecore di legno e lana, di ogni foggia e dimensione che un negozietto vendeva con malcelato orgoglio e fierezza. D'altronde chi ha il portacenere a forma di gondola evabbé.
Ovviamente intorno a Dingle vi sono decine di sentieri e percorsi che un turista provveduto e sano di mente può compiere per gustarsi la bellezza della natura di questi luoghi. Noi si è deciso ostinatamente di cercare i surfisti e di fare il cost to cost della penisola, attraverso una strada che poi è un passo perché passa attraverso la seconda vetta di irlanda che ha un nome in gaelico che non ricordo ma la cui traduzione è pressappoco “occhei sono solo 900metri e rotti sopra il livello del mare e mi definisco monte e perdippiù seconda vetta d'irlanda e ho un nome gaelico che nessuno si ricorda mai il mio nome gaelico, e non lamentatevi se non trovate skilift o seggiovie o non so cosa, ma guarda questi che gli dici monte e subito pensano alla polenta e gli alpini e le dolomiti, ma dico io, chi si accontenta gode come si dice in Irlanda”.

Che mentre ci incamminiamo, seguendo una cartina di 4cmquadrati omaggio dell'ostello siamo a tirare a indovinare la distanza dalla nostra meta, distanza che deve essere un qualcosa compreso tra i 15 e i 30 kilometri. Boh. Le previsioni di una partenza all'alba si sono spostate a una partenza a quasi mezzodì dopo esserci preparati colazione irlandese di cui se rutto ne riserbo ancora i ricordi.
La situazione è una stradina stretta stretta segnata come l'autostrada del sole sulla cartina. Più si va avanti più la strada si fa stretta e impervia e in salita e le macchine ci passano vicino ignorando la nostra richiesta di un passaggio ma facendo a gara a chi ci colpisce un malleolo con lo specchietto retrovisore. Le pecore ci guardano da ogni dove, sgrufolando sfottendoci e piazzando scommesse. Che ci carichino è quotato 1/45, che ci mettano sotto 1/3, che si metta a diluviare 1/1,1. Dopo un'ora i condor aleggiano sulla nostra testa giocando alla playstation per ingannare l'attesa e noi giungiamo ad un incrocio con un cartello e una cartina e un'indicazione in gaelico che dice “non so mica dove sia in culo ai lupi, ma qui ci sei molto vicino, o sventurato viaggiatore”
Bruciando ogni pronostico, ci caricano e facciamo stò passo nel sedile posteriore di una macchina imprecisata, mentre pioviggina e il paesaggio è anche bello ma noi mica lo guardiamo che noi siamo lì a fare gestacci di sfottò alle pecore, le quali reagiscono snobbisticamente superandoci dal punto di vista culturale, si mettono in fila si contano un po' e imbastiscono una lezione di statistica di cui avremmo fatto a meno.

A questo punto ciò la redazione che telepaticamente mi dice che sto rompendo i maroni, che devo tagliare o parlare di gnocca e di mirabolanti avventure, un incrocio tra i viaggi di frodo e un film di rocco siffredi.
Occhei, tagliamo.
Diciamo che Castelgregory rimarrà nei miei ricordi per essere un 4 case di cui un pub-ostello e un ufficio turistico (???). Che noi si è girato per queste spiaggione enormi a vedere onde che mai cavalcheremo, si è passati tra prati che mi sembrava di essere a campoligure, che eravamo l'unica forma di vita bipede della zona, che tutte le mucche venivano a galla per vederci giocare con la palla di pelle di pollo fatta da apelle figlio di apollo. Che alle ore 4 e 30 avendo visto il visibile e facendosi buio e dovendo passare una notte in loco per la totale assenza di mezzi di trasporto, si è passato la serata in un pub (il pub) deserto a giocare a freccette e a chiederci come è mai possibile essere lì in questo periodo storico e soprattutto come cazzo si gioca a freccette (e perché).
La mattina altri km a piedi e un passaggio lungo e fortunoso con un pazzo al volante di una jeep. Ma di questo si parlerà in futuro (forse).

Riprendo il messaggio di partenza del thread.
Conosco il posto.
Si tratta di Dun an Oir, un forte (oggi ci sono solo dei resti) nella baia (splendida!) di Smerwick harbour, un luogo di solitaria e selvaggia bellezza all'estremità nord-ovest della penosola di Dingle.
Qui arrivò nel 1580 una flotta di alcune navi provenienti dalla Spagna, con 7 o 800 soldati spagnoli, italiani e irlandesi che sopraggiungevano per aiutare una rivolta locale contro gli inglesi. Si installarono nel forte e vennero assediati dalle truppe inglesi. Si arresere e vennero (dopo essersi arresi!) massacrati dagli inglesi.
Il posto, pur segnato da questo drammatico evento, è di una bellezza lancinante.
Una baia sconfinata e sabbiosa, sormontata dalle splendide vette delle Three Sisters, e di fronte (quando non è avvolta nelle nuvole!) l'imponente mole del Mount Brandon.
Vorrei essere là!...

la mia Irlanda...e sopratto la penisola di dingle...non pensate che sia uno tra i luoghi più magici dell'intera isola? quando abbiamo lasciato l'auto sullla punta della penisola e a piedi siamo saliti sulla collina mi è mancato il fiato...il bagno nell'oceano ha fatto da contorno...non dimenticherò mai quel posto!

ssst... non dirlo troppo in giro!
La penisola di Dingle è magica, spero solo che non diventi come le cliffs of moher, invasa da centinaia di pullman... (e già rispetto alla mia "prima volta" nel 1988 è molto diversa).
Io, finchè posso, i "miei" luoghi preferiti della penisola me li tengo ben nascosti...
Benvenuta tra noi!

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Scritto da: admin/moris 15/04/2004 16.34
A questo punto torno all'origine del thread e domando anch'io informazioni sul massacro inglese di cui si è parlato.

Posso capire che ci fossero gli spagnoli (che contro i sudditi di loro maestà hanno combattuto più volte al largo dell'Irlanda...) mi incuriosisce il fatto che ci fossero pure degli italiani coinvolti (marinai aggregati all'armada ?)

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Gli italiani erano truppe del Papa, inviate là dal Vaticano in prospettiva anti-inglese, cioè anti-protestante.

La Dolores dei Cranberries qualche anno fa ha fatto costruire una casa oscena quasi vicina all'ingresso del villaggio di Dingle, impossibile non notarla... Disse che costruì la sua pacchiana dimora da commendatore brianzolo per trovare riparo dallo stress legato al successo, ma la abbandonò successivamente perchè assillata dai fotografi e dalla stampa (all'epoca la band di Limerick era una delle più conosciute del pianeta)

Sulla piccola baia di Dunquin (che io considero un angolo meraviglioso) la visione delle Skelling Island è rovinata da una specie di laboratorio/fabbrica in stile moderno e invadente posizionato nel punto migliore/peggiore possibile...






Per me il ricordo di Dingle è legato soprattutto al B&B della dublinese Pauline. Una quarantenne con la spilla di Lenin che ha deciso di mollare marito e Dublino (non li sopportava più) per trasferirsi coi figli e la madre proprio a Dunquin (dieci anni fa), quando essere imprenditori del turismo era una scelta più coraggiosa di adesso e mollare un lavoro sicuro era un rischio (la celtic tiger non c'era ancora...)

Ci sono tornato poi altre due volte nel suo regno : il suo è il B&B esteticamente più bello e di buon gusto che abbia mai visto al mondo. Sobrio, luminoso, parquet di qualità, bianco alle pareti (nessuna moquette o tinte pastello oscene), lenzuola e piumoni morbidissimi, alle pareti nessuna madonna, kennedy o papawoytila ma solo stampe di qualità.

Il B&B lo trovate di fianco all'ostello e non ha insegne ("tanto ho sempre clienti... io li tratto bene e il passaparola è la miglior pubblicità")... non lontano c'è un ristorante fighetto che pare essere uno dei più celebrati di Irlanda (testato : pesce ottimo ma eccessivi i condimenti e il conto) e il mitico pub tappezzato di foto degli attori che hanno girato un paio di film famosi da quelle parti.

Un ottima base per girare la penisola, che è davvero uno deli angoli più belli di Irlanda e sta seriamente rischiando lo sputtanamento architettonico.

paradossalmente la spedizione punitiva di Cromwell , capo del Repubblican commonwealth, in Irlanda fu dovuta non solo alla fedelta' al credo cattolico degli irlandesi ma anche alla loro (dell'aristocrazia) lealta' alla corona britannica:

With the death of the ancient constitution and Parliament in control, attention was turned to crushing rebellions in the realm, as well as in Ireland and Scotland. Cromwell forced submission from the nobility, muzzled the press and defeated Leveller rebels in Burford. Annihilating the more radical elements of revolution resulted in political conservatism , which eventually led to the restoration of the monarchy. Cromwell's army slaughtered over forty percent of the indigenous Irishmen, who clung unyieldingly to Catholicism and loyalist sentiments; the remaining Irishmen were forcibly transported to County Connaught with the Act of Settlement in 1653. Scottish Presbyterians fought for a Stuart restoration, in the person of Charles II, but were handily defeated, ending the last remnants of civil war. The army then turned its attention to internal matters.

http://www.britannia.com/history/monarchs/mon48.html

forse se andavi ad agosto quest'estate ti accorgevi come il mio "dirlo in giro" è stato già ampiamente detto!

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Scritto da: wildusty 13/01/2005 12.51
ssst... non dirlo troppo in giro!
La penisola di Dingle è magica, spero solo che non diventi come le cliffs of moher, invasa da centinaia di pullman... (e già rispetto alla mia "prima volta" nel 1988 è molto diversa).
Io, finchè posso, i "miei" luoghi preferiti della penisola me li tengo ben nascosti...
Benvenuta tra noi!

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ragazzi, ho approfittato di un attimo di confusione della mia capa per prendermi 5 giorni di ferie. Così anche se sono appena tornato da Belfast, ho deciso di ripropormi sul'isola verde dal 24 di giugno al 29. Ho trovato un volo Ryanair da Orio Al Serio per Shannon (Matteo BG, puoi venire a pestarmi quindi :)

avrei intenzione di dormire in aeroporto fino alla mattina del 25 e poi spostarmi in bus a Tralee. Poi voglio noleggiare una bici e spostarmi a Dingle, pernottare lì, fare un giro della costa e ritornare a Dingle (come suggerito da www.dingle-peninsula.ie o .com). Infine fare il passo montano lì vicino e tornare a tralee.

alti suggerimenti? qualcuno vuole aggregarsi?

ciao
Andrea

Leggi qua :


La penisola di Dingle
www.freeforumzone.it/viewmessaggi.aspx?f=13145&idd=924


e salutami sia Pauline (che a Dunquin gestisce uno dei più bei b&b di Irlanda) che Fungie (il famoso tonno di Dingle travestito da delfino)

dammi il cognome o il nome del B&B che così prenoto. ciao e grazie

E' la casa di fianco all'ostello di Dunquin : ci arrivai una tarda sera in cui non si trovava un tetto a pagarlo oro nel raggio di 30 km da Dingle : me la segnalarono i gestori dell'ostello suddetto.

Luminosa, bianca e arredata con sommo gusto e pochissimi orpelli. Nessuna insegna. Posizionata proprio accanto all'ostello.


Ne ho parlato nel topic sopracitato, mi spiace ma non ho numeri di telefono...

Nonostante non fosse iscritta a nessun'associazione di b&b nè avesse insegne (magari ora le cose sono cambiate) raramente sono stato così divinamente in Irlanda : stanza enorme e luminosa, profumo di legno, lenzuola profumate di fresco, pulizia assoluta, colazione pantagruelica, spremute fresche e prezzo di poco sotto la media.
Ci sono tornato altre due volte e nulla è cambiato : spero che sia così ancora adesso...

Il tutto a poche centinaia di metri da una delle più belle baie dell'Isola

[Modificato da admin/moris 16/06/2005 16.27]

Verrei molto volentieri anche perchè a Dingle non ci sono stato, ma sono più che impicciato con il lavoro... e poi io venendo da Roma arriverei a Dublino...
Però peccato, sarebbe una splendida occasione per il famoso terzo tempo...
Comunque fatti tante pinte da parte mia

Trovata :

www.dunchaoin.com/lynch.html



Lynch's Bed and Breakfast

Pauline Lynch (King)
Ceathrú
Dún Chaoin
Co. Kerry
e-mail: lynch@dunchaoin.com

Comfortable En-suite rooms with panoramic views of the Great Blasket Island.
Open June to September

Una curiosità su Dunquin (Dun Cahoin)

E' soprannominata "la parrocchia irlandese più vicina agli USA" in quanto posizionata sulla punta più occidentale dell'Isola

E' una tappa di rito da parte di molti cicloturisti, grazie ad un famoso ostello, la sopracitata bellissima baia, un pub celebrato in un paio di film famosi, panorami eccellenti e vicinanza a Dingle.

Meno suggestivo, ma gestito molto bene è il B&B collegato al pub che c'è direttamente sul porto: pulito, camere simpatiche e colorate (se puoi fati dare una di quelle sul davanti, con vista sul porto) e personale molto gentile. E' piuttosto grande per cui non è difficile trovare camere. Nel pub sotto si mangia davvero bene. Ci ho passato una settimana davvero speciale... Non so se sia stata l'occasione, ma ho un ricordo dolcissimo di quel posto

Roberta

Meno suggestivo, ma gestito molto bene è il B&B collegato al pub che c'è direttamente sul porto: pulito, camere simpatiche e colorate (se puoi fati dare una di quelle sul davanti, con vista sul porto) e personale molto gentile. E' piuttosto grande per cui non è difficile trovare camere. Nel pub sotto si mangia davvero bene. Ci ho passato una settimana davvero speciale... Non so se sia stata l'occasione, ma ho un ricordo dolcissimo di quel posto

Roberta

[Modificato da =Donegal= 27/12/2005 18.00]

[Email]ciao a tutti, sono gabriele
sono nuovo su questo sito
più che altro mi piace leggere i commenti,viaggi ed esperienze che scivete sull'EIRE, che ho visitato 2 volte '95 e '02 in moto.

però ora mi serve un aiuto

sono già stato a Killarney, ma vorrei sapere da qualcuno di voi se conoscete, sito o email vanno bene, dei b&b nella stessa Killarney o nelle vicinanze.

il prossimo anno c'è, lo fanno da 15 anni, un raduno harley
ho visto i prezzi ma sono da pazzi
voi cosa mi potete consigliare?

gabriele[/Email]

Ciao Gabriele,

Killarney e' una bellissima cittadina. Se puoi, lascia per un giorno il cavallo d'acciaio e dedica un po' di tempo a visitare con un cavallo in carne e ossa il bellissimo Killarney National Park.

In quanto ai B&B, ne trovi a carrettate sul portale del turismo irlandese, prezzi compresi.

Il sito e' www.ireland.ie

Io sono stato in un hotel molto carino ma purtroppo il nome mi sfugge.

AOC

l'ho visitata Killarney, ed bellissima, ma senza il cavallo in carne e ossa

ora guardo il sito
se ti viene in mente il nome dell'hotel, sarei a cavallo......

grazie ancora

gabriele

Posso fare il bastian contarrio e dire ancora una volta che a me Killarney non piace affatto e la trovo la località turistica dell'Isola più ingiustamente sopravvalutata ?

Magnifico invece il limitrofo Parco Nazionale, su quello non ci sono dubbi.

Se usate la funzione "cerca" (in alto a destra) troverete che il nome Killarney compare in molti interventi.

Noi siamo stati al Killarney Villa - http://www.killarneyvilla.com/. Il B&B è delizioso, molto tranquillo perché non è in città ma subito fuori. Le due verande sono molto belle, specialmente se c'è una bella giornata, perché le hanno sistemate come un salotto dove fermarsi a fare quattro chiacchere in tranquillità. Ho visto che i prezzi in alta stagione sono cari, ma noi ci siamo stati ad ottobre

Bene,bene. Sono nuova da queste parti e come prima cosa,vorrei chiedere se tra di voi c'è una qualche anima pia che può risolvere un dilemma.Dunque,l'altra sera,mentre si parlava di vacanze,frizzi e lazzi tra amici,ho fatto il propostone di avventurarci nella Dingle Way (a piedi,of course).I miei amici,affascinati dall'esotico nome della località,hanno accettato la proposta.A questo punto,tra una puntata di Ballykissangel e il calcolo di quanti kilometri ci sono da Dingle a Ventry (visto che è spettato a me l'ingrato compito di organizzare il tutto)mi è venuta in mente una cosa:soffro di vertigini.Voi direte "embè cosa c'entra?". C'entra eccome;di colpo mi sono immaginata a camminare su sentieri scoscesci,a picco sugli scogli .Perciò vorrei chiedervi un parere(se tra di voi c'è qualcuno che ci è già stato o è pratico della zona),ci sono sentieri particolarmente esposti o comunque temibili da chi soffre di vertigini in modo patologico?Tenete conto che io patisco anche a guardare dal basso verso l'alto la Sacra di S. Michele .Se proprio è una cosa impossibile per le mie vertigini, sapete consigliarmi un altro itinerario?

Grazie nè e scusate la logorrea!

Sara

le ferie si avvicinano... UP, UP!!!

Questo wkend mi hanno proposto una gita a Killarney.......qualcuno di voi c e' gia' stato?
Cosa mi consigliate di vedere, oltre il National Park, Skelling Islands e Ladies view?.....ma 2 giorni sono abbastanza????
Grazie a tutti

Pamela