Allora, a parte i complimenti a Martina per quanto scritto (che mi trova completamente d'accordo
) vorrei aggiungere, o se volete rispondere, a Emanuele.
Caro Emanuele, io ho vissuto in Irlanda circa 15 anni fa, quando (come giustamente dice martina) TUTTO era diverso.
Ma l'irlanda dei prati verdi e incontaminati, della gente che vive felice con quel poco che c'è, delle usanze tenute strette come patrimonio della nazione, non è mai esistita.
Non è mai esistita ed esiste ancora adesso nel 2003.
Lo so che un ossimoro stona in una spiegazione, ma vale la pena di mettersi nei panni di chi lassù ci vive.
Forse preferisci ri-vedere le chilometriche file di gente disoccupata fuori l'ambasciata USA in attesa di un visto?
Preferisci un tasso di disoccupazione oltre il 20% come era negli anni '80?
Forse preferiresti essere invitato ad un agrodolce "farewell" party di un amico che parte per la Nuova Zelanda in cerca di fortuna?
Forse preferiresti ottenere con penosi sotterfugi una ricetta medica che, bugiardamenete dichiarava una misteriosa allergia del mio organo sessuale per le secrezioni femminili, (come ha fatto il sottoscritto) per poter avere una confezione di preservativi onde in santa pace avere una normale vita sessuale alla bella età di 25 anni?
Forse preferisci vedere qualche presunto medio-borghese di south-Dublin riverniciare a mano con pennello (ne ho visti tanti la domenica mattina) la sua vecchie e decrepita 127?
senza aggiungere la carettata di studenti stranieri che si tenevano in casa solo perchè lo stipendio del marito non bastava per andare avanti?
Forse preferisci rivedere il mio amico Jim, classe 1961 ex banconista al Lincoln Inn a Dublino a mescere stout nel suo ex pub a 400 pounds al mese? oppure è meglio vederlo spostare carrelli in una fabbrica di elettronica a Naas assunto a 40 anni senza alcuna qualificazione ma a 1200 €uro? (caso comune di riassorbimento di sotto-e- para-occupati)
No, mi dispiace: non rimpiango l'Irlanda di 15 anni fa, ma credo che nevrosi da traffico comprese, di preferire (con una lacrimuccia di rimpianto forse per i miei 25 anni) l'Irlanda del 2003!
L'irlanda che ha buttato a mare preti, Gerry Adams, Gnomi & folletti e quella bosnia in salsa celtica popolata di nostalgici di De Valera che è il nord...
Forse la tua visione dell'Irlanda corrisponde al sogno "bucolico" di De Valera (informati sulla sua figura) sogno che ha lasciato L'irlanda per un quarto di secolo in una bolla provinciale e di retrovia rispetto allo sviluppo DELLA SOCIETA' CIVILE della società europea... non parlo solo di sviluppo pratico.
Comunque, nel conto costi-benefici e anche se con molti rimpianti, ribadisco: preferisco L'irlanda di oggi...
un bravo ancora per Martina!