«Cal», romanzo di Bernard MacLaverty pubblicato da Guanda
Irlanda amara
Bernard MacLaverty è maestro nel narrare storie di quotidiana violenza e nel delineare gli effetti che fanatismo politico, repressione religiosa e povertà (quest'ultima causa ed effetto dei primi due) hanno sulle persone. Lo sfondo dei suoi romanzi è sempre una tetra Irlanda dilaniata dal conflitto tra protestanti e cattolici che, pur essendo minutamente e quasi puntigliosamente descritta, arriva a trascendere le caratteristiche nazionali per farsi simbolo di tutti i paesi dilaniati, così come il conflitto diventa simbolo di tutti i conflitti. Anche al centro del suo ultimo romanzo «Cal» (Guanda, pagg.156, euro 13,50), c'è un individuo di buone intenzioni e incline al bene che, invischiato in una trama più grande di lui, si dibatte per uscirne ma non ha forze sufficienti a farlo. Né d'altra parte sarebbe possibile: poco o nulla può il singolo contro la cieca violenza, l'odio di parte, il potere di pochi facinorosi e il senso di apatia (la «paralisi spirituale», la chiamava Joyce) che grava sull'intero paese. La mancanza di prospettive che non siano il perpetuarsi della spirale di violenza, spinge uno dei protagonisti a dire che gli Irlandesi sono come bambini, vivono nel presente e nel passato ma non riescono a immaginarsi un futuro, né a livello di singolo né a livello di nazione.
Fonte:
www.gazzettadiparma.it/gazzetta/sito/Articoli.nsf/0/2a5aa47651f7b197c1256eef00265236?Open&zx=5ba42dfa389605428...
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"Where is the wisdom we lost in knowledge? Where is the knowledge we lost in information?"
T.S. Eliot