Letteratura Irlandese contemporanea

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Scritto da: littlewing82 15/05/2006 12.05
Ciao! Presto dovrò fare un salto in libreria...perchè non mi consigliate qualke Irish writer? Mi affido ai vostri gusti e consigli!

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La soluzione la trovi in questo thread, non è necessario chiederlo tre volte...

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Scritto da: littlewing82 15/05/2006 12.05
Ciao! Presto dovrò fare un salto in libreria...perchè non mi consigliate qualke Irish writer? Mi affido ai vostri gusti e consigli!

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"eureka street "
di Mc Liam Wilson
su tutti

Le altre discussioni legate ad autori e libri irlandesi o comunque collegati all'Irlanda:

Autori
-James Joyce
-Oscar Wilde
-W. B. Yeats
-Damien Owens (l'autore, l'incontro con alcuni forumisti, il nuovo libro "Quasi quasi")
-Brendan Behan
-Joseph O'Connor
-Derek Mahon
-James Stephens
-Dermot Healy / Jeanette Baker
-Hugo Hamilton
-Paddy Doyle

-John McGahern è morto
-Pete McCarthy è morto
-Samuel Beckett: centenario della nascita
-Roddy Doyle su Repubblica
-Martin Mc Donagh

Titoli
-"Una stella di nome Henry" - Roddy Doyle
-"The Blackwater Lightship" - Colm Tòibìn
-"Cal, una storia di quotidiana violenza irlandese" - Bernard MacLaverty)
-"Ragazze d'Irlanda" - AAVV (16 autrici, 16 racconti)
-"La scoperta dell'Irlanda, di bar in bar" - Pete McCarthy
-"Il dolore di Manfred" - Robert McLiam Wilson
-"Fin qui tutto bene !" - Damien Owens
-"Quattro lettere d'amore" - Niaill Williams
-"Irlandesi : se li conosci non li eviti" - Diego Tronca
-"La mia Irlanda" - Francesca Barzanti
-Le creature della notte

Segnalazioni, consigli
-Leggere l'Irlanda
-Letteratura al femminile in Irlanda
-Fiera del Libro e autori irlandesi
-Segnalazione "guandesca"
-Segnalazione "faziosa"
-O'Brien Press (Casa Editrice): nuova rappresentante in Italia
-Libri a proposito dei "Travellers"
-Itinerari Letterari (Keane, Walsh, Friel, McCourt, B.Sands e Millington Synge)
-"Scarabocchio ergo sum": libro con riferimenti Irlandesi

Inoltre...
Ricordo ai nuovi arrivati che è presente un thread sulle ultime letture generali dei forumisti nella sezione Pub qui e il thread del Book Club qui

[Modificato da dubh 31/05/2006 11.59]

Se qualcuno è interessato vendo a prezzo simbolico alcuni libri di autori irlandesi / ambientati in Irlanda / di mitologia celtica. Contattatemi via pm per la lista

Bel lavoro Dubh,hai riassunto tutto in maniera precisissima!

penso proprio che i lettori di questo topic ti debbano un grazie grosso cosi oltre ai moderatori,of course

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Scritto da: Shamrock80 18/05/2006 16.09
Bel lavoro Dubh,hai riassunto tutto in maniera precisissima!

penso proprio che i lettori di questo topic ti debbano un grazie grosso cosi oltre ai moderatori,of course

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Ti ringrazio, è sempre un piacere
Spero non mi sia sfuggito qualcosa... ma tanto ora sono tutti a Montioni...
...

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Scritto da: dubh 19/05/2006 19.56

... ma tanto ora sono tutti a Montioni...
...

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mortacci loro :

Qualcuno ha letto "Emerald underground" di un certo Michael Collins?
L'ho visto in libreria in edizione italiana.

Da più di un mese è oramai uscita la nuova raccolta di poesie del premio nobel 1995 Seamus Heaney. Si intitola "District and Circle", dall'omonima stazione della metropolitana londinese, tra le altre colpita dalle bombe del luglio 2005. Heaney ritorna a parlare di guerra civile, sembra dalle anticipazioni e dalle recensioni i cui link metto di seguito. Sono, per ora, tutti in inglese.

www.cprw.com/Wheatley/heaney.htm
www.towerpoetry.org.uk/poetry-matters/april2006/heaney.html
www.faber.co.uk/book_detail.html?bid=35238&clid=4

Se non l'avete ancora vista, date un'occhiata alla nostra proposta per il Book Club. Cliccate qui.

Tóibín wins biggest literary purse

Kevin Smith in Dublin
Wednesday June 14, 2006
The Guardian

Irish author Colm Tóibín won the world's richest literary prize for a single work of fiction in English yesterday for The Master, his portrayal of 19th-century novelist and critic Henry James.
Tóibín, whose previous works include The South and The Blackwater Lightship, received €100,000 (£68,000) as part of the annual International Impac Dublin Literary Award, fending off competition from nine other shortlisted writers.

"I feel great - the money's amazing," Tóibín, who narrowly missed out on the 2004 Man Booker prize, said, adding that the cash would "buy time" to write his next novel. Asked how he planned to celebrate his success, the writer said: "Well, I have to stay sober all day because there's a dinner this evening ... so I'll start drinking about 11 o'clock tonight and I don't know when I'll stop."

Wexford-born Tóibín, 51, is the first Irish writer to win the award, which was set up by the Dublin city council and the US management firm Impac, and is now in its 11th year. Previous winners include Australia's David Malouf, Britain's Nicola Barker, and the French writer Michel Houellebecq.
The Ipac judges, among them the Scottish novelist Andrew O'Hagan and the Italian poet Paolo Ruffilli, hailed Tóibín's "crisp, modulated writing".

"[The book's] preoccupations are truth and the elusiveness of intimacy, and from such preoccupations emerge this patient, beautiful exposure of loss and the price of the pursuit of perfection," they said.

Other contenders included fellow Irish writer Ronan Bennett for Havoc in Its Third Year, Britain's Jonathan Coe for The Closed Circle and Nigerian author Chris Abani for Graceland.

The 10 shortlisted titles for the prize were selected from a list of 132 nominated by 180 libraries from 43 countries.


www.impacdublinaward.ie/

Vabbé, non è proprio letteratura ma è un gran bel libro scritto da David McWilliams su come e perché la società irlandese è cambiata in modo così repentino nell'ultimo decennio. Vorrei trascrivervi dei passaggi dall'apertura, davvero interessante:


Ireland has arrived.
We are richer than any of us imagined possible ten years ago. No Irish person has to emigrate, none of us need pay for education and even our universities are free. Unemployment is the lowest in our history. We have more choice than ever, the place is more tolerant and no-one can be legally deiscriminated against. We have more cash in our back pockets than almost anyone in Europe. We are better off than 99% of humanity. We are top of foreigners' lists as places to live. Unlike many of our rich neighbours, in survey after syrvey we claim to be very happy. We no longer need to beg from others in the EU; in fact, we are giving them cash. We are a success. We have money and time. We can now afford to kick back and take stock, reflex and relax a bit. [...] But instead of winding down and luxuriating in our new-found wealth, we are accelerating as never before. We have to be there first. have the best, the brightest, the newest and the biggest. We must also be the ones who are most fun, loudest, best craic and most off our head. We are borrowing, spending, shopping, shagging, eating, drinking and taking more drugs than any other nation. We are Europe's hedonists and themost decadent Irish generation ever.


Una bella differenza dall'infanzia di Frank McCourt.... :

Non è un autore irlandese ma... è in arrivo per Ottobre la versione italiana!

"Diario delle isole Aran. Carte di viaggio"
(Titolo originale: "Journal d'Aran et d'autres lieux")
Nicolas Bouvier
Ed. Diabasis, Collana Al buon Corsiero

Come sempre, la scrittura di Bouvier passa dal racconto delle piccole cose, osservate con sguardo da poeta-filosofo, a sintesi di fatti storici e attuali annodati sul filo dei sensi, della memoria, della visione. "Il fiume si arrotola e serpeggia a fior di prati coperti di bianco gelo. Essa è fiancheggiata da salici e montoni accovacciati che rendono il suo percorso imprevedibile come deve essere: un meandro è quanto di meglio un fiume possa fare, ciò che si attende è altrove..."

-Sito ufficiale di Bouvier (1929-1998-)
-Scheda Wiki in inglese:
-Scheda Wiki in francese

[Modificato da dubh 30/09/2006 19.50]

Il mese scorso ho preso un taxi per andare a lavoro,e ne sono uscita con un libro:
l'autore,Liam,vive a Blanchardstown,scrive poesie e libri ma per hobby fa il tassista..(o il contrario?)
Ho trovato il libro molto interessante,tipicamente dublinese,con grandi momenti di viaggi,amicizie,famiglia,vita e morte...
Semplice ma intenso al tempo stesso.
Se volete leggere qualcosa su Liam,ecco il suo blog:

tagworld.com/Liamo/World/MyWeb.aspx?page=b540db78-4cc0-43b8-adee-fb96...

APPUNTAMENTO CON LA POETESSA IRLANDESE EILÉAN NÍ CHUILLEANÁIN SABATO 11 NOVEMBRE A MAGIONE
(AKR) – MAGIONE - Il terzo appuntamento con la poesia irlandese vede protagonista la poetessa Eiléan Ní Chuilleanáin ospite a Magione sabato 11 novembre, ore 17,30 Torre del Lambardi, nell’ambito della manifestazione “RiflessiDiVersi” organizzata dall’associazione Immagini d’Irlanda in Umbria, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Magione, con il Progetto Donna e con l’Associazione “La Valigia Blu: destinazione poesia”. L’iniziativa, che sta portando in Umbria alcune delle voci poetiche irlandesi contemporanee più importanti, vanta il patrocinio dell’Ambasciata d’Irlanda. Dopo Ciaran O’Driscoll, che ha commosso e divertito il pubblico presente leggendo le sue poesie dedicate ai personaggi, ai luoghi ed al paesaggio di Magione e del Trasimeno, e Macdara Woods, uno tra i più notevoli autori contemporanei del suo paese, il governo irlandese ne ha riconosciuto a tal punto il valore da retribuirne il lavoro come poeta, sabato prossimo sarà Eiléan Ní Chuilleanáin a parlare del rapporto che unisce Italia e Irlanda. Nata a Cork, Eiléan Ní Chuilleanáin, insegna letteratura inglese al Trinity College di Dublino e dirige la rivista letteraria Cyphers. Ha vinto numerosi premi di poesia, tra cui l'Irish Times Award, il Patrick Kavanagh Award e l'O'Shaughnessy Award ma per ritemprarsi e scrivere le sue poesie usa spesso la sua casa in Umbria, a Tavernelle di Panicale. Una voce poetica che ha un duplice significato in quanto irlandese ed in quanto donna. “... le irlandesi (si noti bene, non le ricche signore dell’Ascendancy), fino a qualche decennio fa, si sono trovate a vivere una condizione di duplice emarginazione sia in quanto donne, sia in quanto irlandesi. Senza diritti, senza rendita, senza patria e senza una propria individualità: in alcuni casi, spogliate anche della dignità, esattamente come l’Irlanda» si legge nella recensione di Gaja Cenciarelli ai libri “The Cracked Lookingglass” e “Continente Irlanda” che analizzano il forte legame tra Irlanda e Italia che prosegue: “un amore testimoniato – in primo luogo – dalla quantità di persone che, nel presente e nel passato, si sono occupate ed hanno studiato con passione la cultura irlandese. The Cracked Lookingglass, esplora approfonditamente la realtà culturale irlandese: appare, in effetti, evidente che i contributi delle donne alla letteratura irlandese sono sempre stati consistenti e, in molti casi, determinanti come nel caso di Eiléan Ní Chuilleaná in Crossing the Loire”. Parlando del rapporto tra alcune poetesse irlandese e l’Italia la Cenciarelli continua: “Vale la pena di ricordare, per sottolineare ulteriormente quanto sia forte il legame tra l’Irlanda e l’Italia che Desmond O’Grady, attualmente, vive tra Kinsale e l’Italia ed Eiléan Ní Chuilleanáin ha una casa in Umbria, dove trascorre le vacanze. I loro versi – coinvolgenti, e a tratti, drammatici – possiedono una vitalità che li spinge sempre alla ricerca di nuove mete da raggiungere e conquistare e ci ricordano che la poesia non è altro che un eterno viaggio all’interno di noi stessi alla ricerca, di quell’anima che non è altro che il complemento naturale dell’animus di connotazione maschile”.

trovo qs topic veramente meraviglioso!! Sto iniziando adesso ad avvicinarmi alla letteratura irlandese contemporanea (certo wilde e joyce già facevano parte delle mie letture preferite).
Se vorretr darmi qualche consiglio su quale libro prendere x iniziare qs "viaggio" ve ne sarei grata!

thanks


bacioni

Milano, 12 set. (Apcom) - Un intrigo nella San Pietroburgo del 1914, sconvolta dagli attentati terroristici, minacciata da bolscevichi e nazionalisti, oppressa da una polizia segreta violenta e onnipresente, eccitata per un grande torneo di scacchi intorno al quale si sviluppa un complotto impensabile. "Zugzwang mossa obbligata" dello scrittore di Belfast Ronan Bennett (edizioni Ponte alle Grazie) è un thriller storico che unisce suspence e riflessione storica a una serie di rimandi al presente che contribuiscono a rendere ancora più avvincente la lettura.

Particolarmente attuale, in questi giorni in cui si commemora l'11 settembre e le teorie cospiratorie vengono riproposte con forza, l'oscuro disegno che il romanziere immagina venga architettato per uccidere lo Zar, i cui mandanti siedono in posti chiave dello Stato e della sicurezza. "Più che all'11 settembre - ha spiegato Bennet, a Milano per presentare il suo romanzo - ho pensato alla guerra in Iraq e al ruolo dell'intelligence nell'individuare le prove contro Saddam. Scrivendo il romanzo ho cercato di riflettere sul ruolo dell'intelligence, non solo nella Russia del 1914, ma anche oggi. Al tempo del romanzo i servizi segreti russi, l'Ochrana, erano i più sofisticati del mondo, commettevano omicidi politici e tenevano viva la minaccia terroristica per mantenere il proprio potere". In questo contesto il pensiero va anche alla Russia di Putin, che sembra avere ritrovato il gusto di mostrare i muscoli all'estero e all'interno, come accade al tempo del romanzo. "Non sono un esperto di Russia contemporanea - ha detto Bennett - ma credo che i russi si siano sentiti imbarazzati dalla presidenza di Eltsin e ora con Putin si preparino a una nuova prova di forza".

Protagonista del romanzo è uno psicoanalista, Otto Spethmann, che si trova coinvolto suo malgrado in una vicenda che diventa sempre più complessa e intricata e lo costringe a scelte radicali. Alla fine la sensazione è che, malgrado gli sforzi degli uomini, sia molto difficile cambiare gli eventi: "La scelta è una chimera" dice uno dei personaggi chiave. "La possibilità di influenzare gli eventi - ha detto Bennett - è molto limitata rispetto a quello che pensano i leader politici". Pessimismo storico dunque? "Non direi - replica il romanziere - la realtà è che siamo coinvolti in situazioni complesse e l'idea che l'uomo sia al centro dell'universo, unico padrone del suo destino, è solo un sogno. La nostra libertà è limitata".

Al centro di "Zugzwang" (termine tedesco preso dal gergo scacchistico che indica una situazione in cui qualsiasi mossa può solo peggiorare la situazione) c'è anche una sfida a scacchi tra il protagonista e l'amico musicista Kopelzon, che giungerà, in un crescendo di violenza del gioco e del mondo circostante, a un tragico epilogo. Il "percorso di formazione" di Spethmann procede parallelo alla sua presa di coscienza della strategia di gioco più aggressiva e anche Bennett, giocatore di buon livello, conferma che gli scacchi sono uno tra i giochi più violenti.

Ispirato a diversi grandi della letteratura, tra cui Bennett cita "Kafka per l'assurdo e Philip Roth per la rabbia e le relazioni uomo-donna", ma anche Leonardo Sciascia "per le sue strane storie di crimine", "Zugzwang" è un romanzo che si legge in fretta, ma che, sotto lo stile del thriller, nasconde molti spunti profondi.

www.internetbookshop.it/code/9788860880819/oconnor-joseph/moglie-del-gener...

La moglie del generale
Joseph O'Connor

Un libro scritto da una ventina di persone ma scritto da una persona sola che parla di Irlanda senza essere ambientato in Irlanda.

Ci avete capito qualcosa ?

Non importa, correte a leggerlo.

Già che ci siamo, vi ricordo anche la discussione dedicata a Joseph O'Connor, che trovate qui: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=2559758

The best-selling children's author Eoin Colfer is heading into a whole new galaxy.

The Wexford writer has been chosen to write a new book in the hugely popular 'Hitchhiker's Guide to the Galaxy' series.

Eight years after the tragically early death of its creator, Douglas Adams, Colfer has been asked by Adams's widow to continue the series of Hitchhiker books that are international bestsellers and have a cult following of millions of readers around the world.

Penguin International will make the announcement of Colfer's appointment in London today.

Douglas Adams's widow Jane Belson was very keen to get Colfer to write the Hitchhiker follow-up because she is a big fan of his Artemis Fowl novels, the best-selling books that have made the former teacher a millionaire.

Described as 'Die Hard with fairies' the Artemis books are a series of fantasy novels starring the teenage criminal mastermind Artemis Fowl who operates in an underworld of fairies and goblins of all sorts policed by the LEPrecons.

Fantasy

Although very different from the Hitchhiker series, they have the same sense of fantasy, humour and adventure.

The new Hitchhiker book that Colfer is writing will be titled 'And Another Thing...' and will be published in October 2009. It will be the sixth in the Hitchhiker series.

The late Douglas Adams said in an interview some time after finishing the fifth book: "I suspect at some point in the future I will write a sixth Hitchhiker book ... I would love to finish Hitchhiker on a slightly more upbeat note. Five seems to be a wrong kind of number, six is a better kind of number."

But he never got to do the sixth book that Colfer will now write.

Ms Belson said yesterday: "I am delighted that Eoin Colfer has agreed to continue the Hitchhiker series. I love his books and could not think of a better person to transport Arthur, Zaphod and Marvin to pastures new. The project has my full support."

Not all Hitchhiker fans will know Colfer, but he seems the perfect writer to take on the Douglas Adams mantle. Colfer has been a fan of Hitchhiker since his schooldays. He said yesterday that "being given the chance to write this book is like suddenly being offered the superpower of your choice.

"For years I have been finishing this incredible (Hitchhiker) story in my head and now I have the opportunity to do it in the real world. It is a gift from the gods."

In London yesterday, Penguin managing director Helen Fraser said: "In 1992 I was lucky enough to be involved in the publication of 'Mostly Harmless' -- Douglas Adams's last volume of 'The Hitchhiker's Guide to the Galaxy'. He was an extraordinary writer with an ability to come at the reader from the most unexpected angles, knock them off balance and make them laugh at the same time.

"Eoin Colfer is an inspired choice as Douglas's successor. Eoin burst on the world with his incredibly popular Artemis Fowl series, which is beloved by readers of all ages. He is a huge talent and a fantastically funny writer, and this new book will bring as many new young readers to Douglas Adams's work as it will introduce adults to the brilliance of Eoin Colfer."

Colfer was a primary school teacher in Wexford until he secured the largest ever advance for a children's novel by an unknown author in October 2000 for the first Artemis Fowl book. He hasn't looked back since.

Colfer's first novel, 'Benny and Omar', was an instant bestseller in Ireland and even knocked Harry Potter off the number-one slot on the children's book list here.

Total sales of his Artemis Fowl titles now exceed a staggering 2.8 million copies in Britain and Ireland and over seven million copies worldwide.

His work is published in 41 countries. He has achieved international critical acclaim and is ranked alongside Philip Pullman, Jacqueline Wilson and Anthony Horowitz as one of the world's most popular children's authors.

His commission to write a new Hitchhiker book is likely to be a very lucrative one. But at this stage in his career, already a millionaire several times over, he is unlikely to place much importance on that. He is heading into the Hitchhiker galaxy because he loves the books and he loves writing.

- John Spain Books Editor

Pulitzer Prize winning author Frank McCourt is suffering from cancer, his publicist confirmed.

The Irish-American writer, best known for the memoir Angela's Ashes, is receiving treatment for melanoma, a form of skin cancer.

But reports that he is gravely ill have been "exaggerated" and the cancer is in remission, his brother Malachy McCourt said.

The 78-year-old New York born author received hospital treatment a month ago but has since been released and is recuperating at home.

McCourt's agent Molly Friedrich said he was doing "pretty well" and was undergoing chemotherapy for the condition.

Malachy McCourt, also an author, said his brother is "a hearty fellow and he's survived worse than this"

Taken from the Belfast Telegraph

Fighting Words is a creative writing centre, established by Roddy Doyle and Sean Love. Inspired by 826 Valencia in San Francisco Fighting Words is located on Behan Square, Russell Street, Dublin 1, very close to Croke Park.

Fighting Words helps students of all ages to develop their writing skills and to explore their love of writing.

We provide story-telling fieldtrips for PRIMARY school groups, creative writing workshops for secondary students, and seminars, workshops and tutoring for ADULTS. All tutoring is free.

www.fightingwords.ie

Volevo segnalarvi "The Deportees" di Roddy Doyle, attualmente disponibile in tutte le librerie di Dublino.
Si tratta di una raccolta con tutti i racconti che Doyle ha pubblicato su Metro Eireaan, unico giornale di indirizzo multiculturale che io abbia visto a Dublino e a cui Doyle contribuisce regolarmente.
Le storie, come nello stile dell'autore della trilogia di Kilbarrack, alternano leggerezza e riso amaro, il tutto in puro stile irish.

La buttuta che mi ricordo:

Il padre di famiglia al fidanzato nero della figlia: "Ma voi cosa mangiate nel Ghana?".
Risponde il figlio più piccolo in casa: "Tutto quello che riescono ad acchiappare"...

www.corriere.it/cultura/09_luglio_20/mccourt_scrittore_persivale_82140598-74f9-11de-95fa-00144f02aa...

Leviamo le pinte in onore di un grande scrittore che ci ha lasciato!