00 03/03/2008 10:33
stamattina mi sto ponendo la domanda: e' il caso di andare via?

mi e' stato offerto un posto in banca in italia, quindi contratto a tempo indeterminato, forse 1200/1300€ al mese.
nn si sa dove andro' perche' probabilmente mi metteranno in mobilita' per i primi 5 anni, ma matre, patre e fidanzato piu' o meno nn aspettano altro che di riavermi sul suolo nazionale.

insomma io al pensiero di tornare nn mi sento felice per un c....

qua lascio un lavoro nn interessantissimo ma quantomeno ottimamente pagato e con 0 stress in qualsiasi momento. un capo e dei colleghi di cui nonostante gli screzi ho molta stima, gli amici (perche' anche quelli che avevo in italia se ne sono scappati in vari angoli del mondo!) e soprattutto il punto interrogativo di cosa sara' di me tra qualche anno. lo so che puo' sembrare assurdo, ma tornando in italia e' come se mi mettessi su una strada gia' battuta da altri che a me sembra la strada della sopravvivenza, senza garanzia alcuna che potro' andarmene a vivere con l'altra meta' della mela.
insomma se mi sbattono in qualsiasi posto che nn sia a un ora di macchina da roma o grosseto, la mia situazione rimane identica solo che traslata in italia e con circa un migliaio di euro in meno al mese.
penso solo ai soldi? si se questi equivalgono a potermi permettere di pensare da sola.

nn so che diavolo fare
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Thoughts, like fleas, jump from man to man, but they don't bite everybody.
Stanislaw J. Lec