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Il 10 ottobre 2007 i visti dei membri del gruppo metal iracheno Acrassicauda
cominceranno a scadere. Il governo siriano ha messo in chiaro che non
verranno rinnovati, il che significa che la band sarà costretta a fare
ritorno in Iraq. Non c'è bisogno di spiegarvi quanto sarà pericoloso per
loro. Potrebbe equivalere ad una sentenza di morte, e il tempo che abbiamo a
disposizione per aiutarli sta per finire.

Nati in uno scantinato di Bagdad che era la loro sala prove, gli
Acrassicauda (latino per "scorpione nero") è l'unica band heavy metal in
Iraq. Ispirandosi a band occidentali come Metallica, Slayer e Slipknot,
hanno cominciato a comporre e suonare metal nel 2001. Il loro sogno di
esibirsi live in Iraq è diventato da subito una battaglia da vita o morte.
I membri originari Firas (basso), Tony (chitarra solista), Marwan
(batteria), Faisal (chitarra ritmica), e Waleed (voce) sono riusciti a
mettere in piedi solo tre concerti prima che la guerra cominciasse, nel
2003. Poco dopo, Waleed ha abbandonato il gruppo e il paese, lasciando che
Faisal prendesse il suo posto come cantante. A causa delle sempre maggiori
misure preventive di sicurezza in Iraq, era diventato difficile trovare uno
spazio per le prove - figuriamoci per un live - senza letteralmente
rischiare la vita. Quando la situazione ha cominciato a peggiorare, hanno
cominciato a ricevere minacce di morte da ribelli e fondamentalisti
religiosi, che li accusavano di satanismo.
La guerra è riuscita a distruggere il loro sogno di vivere in pace,
lasciandosi crescere i capelli, facendo head-banging e urlando quanto cazzo
gli pare. I membri degli Acrassicauda sono attualmente rifugiati a Damasco,
in Siria. Tutti le loro richieste di visti per altri paesi sono state
rifiutate.



www.heavymetalinbaghdad.com/
[Modificato da fergus 16/10/2007 23:49]
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"Last night I nearly died,
But I woke up just in time".
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