00 04/03/2004 09:43
Quando si parla di lavoro in Irlanda inizio seriamente a pensare che non esistono più regole fisse.

Ho saputo di persone con un vocabolario inglese limitato a 30 parole che si sono fatte strada e dopo un paio di anni avevano acquisito una buona conoscenza delle lingua ed un buon salario. Altre invece, nonostante un ottimo curriculum sono rientrate in Italia deluse.

E'ovvio che chi parte con buone basi linguistiche ed un pò di esperienza lavorativa ha decisamente molte più chances rispetto agli altri.
Ma io continuo a pensare che grinta, capacità di adattamento e voglia di restare in un posto che si ama (anche se non risulterà così idilliaco come si pensava) siano ancora i fattori determinanti.
Specialmente se associati ad un periodo di documentazione sul posto dove si vuole andare a vivere (molti libri e molti siti superficiali certe cose non le dicono, su questo forum invece... [SM=g27828] )

Ovviamente teniamo sempre conto del periodo in cui cercare lavoro (sconsigliata l'estate causa enorme concorrenza degli studenti locali e stranieri)e delle condizioni economiche del paese.

Fine del pistolotto da pseudo sociologo da strapazzo [SM=g27828], ritorno a fare il mio lavoro. Buona giornata a tutti [SM=g27811]