00 01/05/2004 12:12
Il mio, con gli U2, è un rapporto emotivo. Ho il ricordo indelebile del loro primissimo concerto in Italia: Milano, febbraio 1985, dovevano suonare al palasport, storica nevicata di un metro e passa e qualche giorno prima del concerto crolla il tetto. Biglietti già tutti venduti, 16.000 e oltre, concerto spostato al Teatro tenda (diventato poi PalaTrussardi e adesso non ne ho idea) che ne conteneva a malapena 8.000.
Quando la folla assatanata riuscì ad entrare nel tendone (io, data la mia taglia lillipuziana mi feci tutta l'ammucchiata pre-concerto in spalla di un amico), Bono dichiarò alla folla esausta "today we are in a circus tent, but this music and these people are better than this place".

Avevo 19 anni (o 20?), la mia giovinezza, le mie insicurezze ed il ricordo rimarrà in qualche modo indelebile.
Non che voglia tornare indietro, per carità, sono più contenta e soddisfatta adesso di 20 anni fa... ma da allora ho visto tutti i concerti degli U2 fino al 1996, Dublino, the Pop Mart Tour, un concerto pieno di vecchioni come me e il marito che sapevano a memoria tutte le parole di I will follow e New Year's Day.

Bono è comunque e rimane irritante alla TV (e qui in irlanda ci è spesso!), anche se quando avevo gli Hewson come quasi-vicini di casa (le figlie andavano alla stessa scuola -pubblica- del Buckley Jr...) devo ammettere che facevano una vita normalissima...

Gli U2, stramiliardari, odiati e amati, avranno tanti difetti... ma One è e rimarrà per sempre una delle mie canzoni preferite. Ricordi personali? forse, tutto questo thread riportato alla ribalta mi ha spolverato ricordi, buoni e cattivi, di un'età passata... Non si può negarre che sono una parte integrale ed innegabile della storia del rock/pop. E lo saranno per sempre, lì tra John Lennon e i Rolling Stones, che il pubblico lo voglia o no [SM=g27822]

melanconicamente vostra, Martina