00 02/10/2009 16:09
...intanto...
Scusa se rispondo quando capita ma sono incasinato, anche perchè domani...si parte!!! [SM=g27828]
Non credo riusciremo ad incontrarci a questo giro...4 giorni solamente, 4 colloqui di lavoro fissati e già un mucchio di gente da incontrare, ma se vorrai Kimboz rimedieremo in seguito.
Poi...dal mio modesto punto di vista...
1) Se la tua idea è una ristorazione di qualità ma semplice e veloce NON rinuncerei assolutamete all' ora di pranzo ed alla clientela uffici/professionisti: concordo con chi ti ha consigliato una zona con altra concentrazione di colletti bianchi... La coniugazione dei fattori "poco tempo a disposizione/quanlcosa che non sia un sandwich" [SM=g27828] potrebbe anche funzionare...velocità e semplicità del menù uniti ad una buona qualità sarebbero essenziali!
2)Sul recupero "fuoriusciti" Pubs/afterhours...la penso come chi ha scritto prima di me: non essendo la location Alassio ma Cork City non ce li vedo tanto gli "ambriachi" di Gran Parade a sedersi giovialmente a consumare spaghetti alle 2 del mattino discorrendo civilmente degli hobbies domenicali... un' operazione simile a quella che tu (credo) abbia in mente è riuscita (o almeno riusciva) al "Tribe", però non credo fosse la cucina la vera attrazione (per quanto non male), quanto l' ambiente alternativo/chic/studentesco...comunque...tieni presente che se vuoi tenere aperto afterhour...contati nelle spese anche un buon "buttafuori", te lo consiglio...
3) Non fare lo stesso errore che ho fatto io qui in Germania: io chiudo principalmente perchè non riesco a fare passare il mio "concetto" di mangiare italiano, ovvero prodotti di qualità CERTIFICATA e ricette semplici ed ORIGINALI: qui in Germania io ho sbattuto il naso contro un popolo oramai abituato a mangiare "Spaghetti al pesto CON LA PANNA" (io sono ligure, non mi si può bestemmiare in faccia così) e ad annegare nella medesima (la panna, appunto) ogni altro ingrediente, al teutonico urlo di "di più è meglio" o anche "meglio tanto che buono". Tieni presente che poi il "malcostume" è stato qui radicato da generazioni di ristoratori truffatori e furboni che hanno venduto come "italiano" qualsiasi stronzata che in Italia non verrebbe data neanche al cane. Tant'è però che si è creato il paradosso che il "falso" e più vero, nell' ottica distorta locale, dell' originale.
Deto questo ti sconsiglio di fare "il crociato", colui che porta il Verbo alle masse incolte, a meno che tu non abbia spalle molto grandi, oppure non ti voglia rivolgere ad una clientela molto più "sofisticata" ed internazionale: ma allora addio il discorso "low cost" (di investimento, gestione ed offerta) ed il feeling "trattoria".
Detto questo...tutto quello che ho appena detto potrebbe essere sbagliatissimo! [SM=g27828]
Nel senso che, anche senza credere a fauni et fate, se tu hai una "visione" prova ad approfondirla, che non è una questione di Irlanda Italia o Vattelapesca, a volte bisogna rischiare se si crede in un progetto. Però...prima studiatelo bene, fallo passare dalla fase "sogno" a quella "programmazione"...
Come al solito la vita è equilibrio: se non si tentasse mai nula di nuovo...beh, vivremmo ancora in caverne, se si rischia però tutto senza un minimo di programmazione...ci si può poi ritrovare a vivere...in una caverna!!! [SM=g27828]
Un abbraccio per ora, ed in generale...in bocca al lupo!
non si vede bene che con il cuore, l' essenziale è invisibile agli occhi