00 12/04/2010 13:06
Discussione interessante.
Discorsi analoghi li ho sentiti da altre persone che vivono in altri paesi o che hanno cambiato città rimanendo in Italia, quindi non penso che sia un problema specifico di un posto.
Secondo me il punto principale è che chi in un posto ci vive ha già la sua rete di relazioni sociali e spesso cerca più la continuità che la novità.
Aggiungiamoci che quando non si è più ragazzini il tempo è limitato e non basta per tutti gli impegni, quindi spesso si finisce per privilegiare sempre le relazioni esistenti a scapito delle nuove o potenziali, a maggior ragione quando le nuove relazioni sono con persone che oggi ci sono e tra 6 mesi o un anno probabilmente saranno altrove.
Ovviamente non tutte le persone sono così, però in media si.
Alle fine quindi è molto più facile socializzare con chi come te viene da fuori.
Per esperienza, anche io quando sono stato per periodi più o meno lunghi in altri posti ho finito per frequentare in larga parte stranieri o comunque persone che venivano da altre città.
In UK (e anche in altri paesi) ci rimangono più persone, ma bisognerebbe rapportare questo al flusso di stranieri, penso che per ogni italiano che è partito per l'Irlanda negli ultimi 30 anni ce ne sono 100 che sono andati in UK o in Germania).
Inoltre Londra è una città dove gli stranieri e gli inglesi non londinesi sono più di metà della popolazione, simile discorso per altre città. Conosco persone che dopo tanti anni a Parigi hanno fatto tantissime amicizie ma praticamente nessuna tra i parigini...
A proposito dell'Irlanda, forse la mia impressione sarà sbagliata, ma mi sembra che tranne poche eccezioni, gli italiani (non so gli altri) quando decidono di partire per l'Irlanda lo fanno già pensando a una esperienza limitata, di mesi o al massimo un paio di anni, mentre è molto più facile trovare persone che decidono di partire per Londra, Parigi o USA con l'intenzione di rimanerci. Che poi ci riescano è un altro discorso, però partono con intenzioni molto diverse.

L'affermazione "Gli italiani che non li criticano e' perche' son come loro", dove "loro" corrisponde più o meno a tutti i popoli esistenti l'ho sentito spesso anche io.
La mia impressione è che troppo gli italiani indipendentemente da dove vanno si lamentano di ogni differenza che trovano (clima, cibo, caffè, orari, regole diverse e loro rispetto, modo di socializzare, ecc.), senza rendersi conto che ogni posto ha le sue caratteristiche, nel bene e nel male, e spetta a chi ci va adeguarsi e non il contrario.
Ma questo è un altro discorso.
[Modificato da =Donegal= 12/04/2010 13:31]
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Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair