00 07/06/2009 15:46
Re: Re: Re:
Juza1973, 6/6/2009 5:50 PM:



Uhm...

1) La candidatura Irish non gestirebbe il mio paese di residenza, il parlamento europeo non ne ha i poteri, gestisce a malapena l'Europa (anche se poi importa molto più il consiglio dei ministri)

2) Non è questo il punto, è una questione di sovranità. Io credo che il diritto di decidere cosa debba succedere in un paese vada a chi ne possiede la cittadinanza, non a chi vi risiede, perchè chi ha la cittadinanza è in qualche modo vincolato al paese, mentre chi è residente può decidere (salvo situazioni personali ma questo vale per tutti i diritti) di abbandonare da oggi a domani. Sono per concedere la cittadinanza in un tempo ragionevole a chi non ha commesso reati ed ha dato quindi un contributo positivo alla società, non per far si che la semplice residenza in un paese dia il diritto di sovranità.




Non sono per niente d'accordo.
1) Le leggi nazionali sono sempre più spesso basate su direttive europee
2) Posso essere parzialmente d'accordo per quanto riguarda le elezioni nazionali, ma per le amministrative è giusto che a votare sia chi in un posto ci vive, paga le tasse e usa i (dis)servizi, straniero o meno. Ad abbandonare una città può essere anche l'italiano che va in un'altra città o all'estero, la cittadinanza non mi pare questo grande vincolo, qual è la differenza con lo straniero.
Anzi, al contrario ritengo assurdo che con la legge sul voto degli italiani all'estero sia stata data la possibilità di votare a persone che pur avendo il passaporto in Italia non ci hanno mai messo piede o ci sono stati solo in vacanza.
[Modificato da =Donegal= 07/06/2009 15:47]
_____________________________________

Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair