00 15/05/2009 00:03
Io non posso dire di conoscere la realta' napoletana, ma conosco a fondo quella siciliana. Direi che analogie ce ne sono parecchie, anche se, forse la camorra ha una penetrazione in certi strati della societa' napoletana molto piu' forte che la mafia in Sicilia... soprattutto perche' quest'ultima negli ultimi trent'anni con i corleonesi la mafia siciliana ha reclutato il proprio esercito piu' nelle campagne, anche se non ha mancato di avere robusti apparati nelle citta'...

Quello di cui parli, comunque e' qualcosa che anche in Sicilia e' presente... lo Zen, anche se non e' proprio il bunker di Scampia, ospita un livello di disastro sociale che non e' da meno.

Rguardo ai cosiddetti "segnal", beh, devo dire che ormai e' storia risaputa... la mafia ancor piu' della camorra, ha una struttura gerarchica e rituale tipica di molte societa' esoteriche quali la massoneria, ordini cavallereschi etc., e quindi, di "linguaggi" simbolici e cifrati ne interpeta molti...

Per il momento in Sicilia, rispetto agli anni '80 e '90 si spara meno, ma non e' camibiato nulla rispetto ai modi di fare di sempre... Dopo una parvenza d rinnovamento a seguito delle morti di Falcone, Borsellino e dei loro agenti delle scorte, c'era stato un risveglio della societa' civile, ma purtroppo la mancanza cronica di cultura istituzionale, ha fatto da perno perche' non si ripristinassero delle normali dinamiche di legalita' , e la societa' siciliana ha ricominciato a parlare il linguaggio di sempre, fatto di raccomandazioni, corrzioni, sottomissioni ai potenti etc.
... la sensazione che ho veendo quello che giorno dopo giorno si sviluppa li' e' che i potentati mafiosi, dopo gli arresti dei corleonesi stanno ricucendo piano piano un sistema che sara' piu adeguato ai tempi e da reinterpretare da capo sul piano giudiziario...