00 14/05/2009 21:16
Re:
ollivander, 14/05/2009 16.29:

Come vi avevo preannunciato avrei voglia di discutere dei contenuti del libro, particolarmente con Antonio e Marianna che sono di zona, e con gli altri campani del forum.

Vado per punti anche se sono solo 2.

Devo dire che ho avuto difficoltà a credere ad alcune cose: i rituali di morte. Le "firme" dei clan nel modo di ammazzare la gente.
Insomma come si fa a sapere con tale dovizia di particolari come vengono trovati questi resti, in che condizioni, cosa hanno subito i torturati?
Sembra quasi common knowledge, conversazione da bar. I giornali non li pubblicano questi dettagli o forse sono io che nn leggo quelli giusti. Saviano alcuni cadaveri li ha visti di persona, ma il resto?




Il resto lo ha letto facendo ricerca tra gli atti di tribunale, dichiarazioni di pentiti e sentenze di terzo grado, senza tralasciare le pagine di cronaca nera dei quotidiani locali, che non so per quale motivo restano sempre confinate in ambito regionale. Se tu le leggessi, vedresti che certe cose non sono solo nei film.
Se hai tempo, perdi almeno 5 minuti ogni giorno a sfogliare la copia digitale di un giornale molto coraggioso
www.cronachedinapoli.org/edizioni.asp?testata=na

Ricorda pero' una fondamentale differenza: Saviano e' un romanziere non un giornalista, il suo merito e' nel saper raccontare le cose non nell'aver fatto investigazioni poliziesche.

ollivander, 14/05/2009 16.29:


Quanto ci si sente soli in questa situazione? La domanda è pateticissima ma non so come altro formularla e peggio, mi vengono un sacco di altri pensieri patetici tipo "ma sto poraccio un giro in vespa pure solo per andare a far la spesa non potrà farselo mai più!".
Insomma a raccontare la propria verità ci si condanna alla solitudine. Quando dico "la propria verità" penso a quanto la verità, e come la si recepisce, siano esperienze soggettive. Più volte, raccontando episodi inverosimili del mio vissuto ho visto messa in dubbio la mia credibilità. Forse è successo un pò a tutti.




ci si sente soli, solissimi! soprattutto se la tua gente comincia ad accusarti di aver fatto i soldi dicendo e scrivendo quello che tutti sanno.
E qui torniamo al punto uno, cioe' a me sembra strano che tu abbia difficolta' a credere ad alcune cose che per me sembravano normali e che nessuno ha avuto le palle di scriverne per anni. Ma io stesso avrei avuto la stessa tua reazione se fossi nato fuori da Napoli.