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Sad-land: ma la tigre italiana e' mai nata?

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    gdbjoe
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    00 16/01/2009 14:56

    Italy Won’t Grow Until Second Half of 2010, Confcommercio Says

    www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601092&sid=aq1uLFMWexXc

    Ma il pezzo forte e':

    "Finance Minister Giulio Tremonti told French newspaper Les Echos in a Jan. 12 interview that Italy may not be faring as badly as GDP figures suggest because they don’t include the so-called black economy, worth about 17 percent of overall economic output, according government estimates."

    Non so' se [SM=x145498] o [SM=x145480] .

    Cerea.
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    Giovanni
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    rotolandoversosud
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    00 16/01/2009 15:52
    Io credo che la storia di ALITALIA dimostri come gli Italiani meritano di essere governati da Berlusconi.
    Siamo diventati lo zimbello d'Europa per come è stata gestita la vicenda, eppure non solo non ce ne frega nulla, ma è pieno di giornalisti di corte che ci spiegano che in fondo è stato meglio cosi!
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    00 16/01/2009 21:28
    Re:
    rotolandoversosud, 1/16/2009 3:52 PM:

    Io credo che la storia di ALITALIA dimostri come gli Italiani meritano di essere governati da Berlusconi.
    Siamo diventati lo zimbello d'Europa per come è stata gestita la vicenda, eppure non solo non ce ne frega nulla, ma è pieno di giornalisti di corte che ci spiegano che in fondo è stato meglio cosi!



    Zimbello è un eufemismo.
    Alla fine Alitalia è stata ceduta ai francesi (non avverrà subito, ma tra due o tre anni si) come avrebbe fatto il governo Prodi un anno fa, con la differenza che ora lo stato, cioè noi, ha anche dovuto sborsare 3 miliardi di euro per liberarsene.
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    Antongiu
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    00 17/01/2009 00:17
    Re: Re:
    =Donegal=, 16/01/2009 21.28:


    Zimbello è un eufemismo.
    Alla fine Alitalia è stata ceduta ai francesi (non avverrà subito, ma tra due o tre anni si) come avrebbe fatto il governo Prodi un anno fa, con la differenza che ora lo stato, cioè noi, ha anche dovuto sborsare 3 miliardi di euro per liberarsene.




    bella la battuta di Crozza:
    'air france ha fatto benissimo a non prendere Alitalia a Marzo...ha aspettato i saldi' [SM=x145489]
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    00 20/01/2009 21:31
    No comment [SM=x145460]

    Fonte: Repubblica.it

    Il premier commenta le previsioni di Bankitalia e Ue
    E sulle pensioni delle donne: "Bruxelles ci obbliga a cambiare"
    Crisi, Berlusconi minimizza
    "Pil a -2% non è un dramma"


    ROMA - Silvio Berlusconi torna a spargere ottimismo sulla situazione economica. E definisce "non drammatica" la previsione per il 2009 che vede uil Pil a -2%.

    "La crisi non è così drammatica come tutti vogliono pensare e il meno 2 per cento del Pil previsto significa che torneremo indietro di due anni e due anni fa non stavamo così male". E ancora: "Bisogna avere paura di avere troppa paura. Tutti dobbiamo dare un contributo affinché la crisi non sia così drammatica".

    Il premier si sofferma anche sulla questione pensioni,
    assicurando che non si cambierà il sistema, "perché non è che ogni due anni un governo può cambiarlo", ma confermando che ci sarà con ogni probabilità un intervento sull'età pensionabile per le donne: "L'Unione Europea ritiene che le donne in Italia siano discriminate perchè vanno in pensione 5 anni prima degli uomini. Credo che ci obbligherà a rivedere questa situazione. Noi ci impegneremo a fondo prossimamente".

    Giustizia. Il governo presenterà la riforma della giustizia al Consiglio dei ministri previsto per il 23 gennaio. "Credo che non ci saranno difficoltà e che il percorso sarà contenuto nel tempo" dice il premier. Stasera, inoltre, si terrà un vertice annunciato sulla proposta del ministro della Giustizia Angelino Alfano per cercare di trovare una quadra e superare le divisioni interne alla maggioranza in materia di riforma dell'ordinamento giudiziario.

    Rai. La questione della vigilanza Rai è "una cosa che riguarda il Parlamento. Mi sono astenuto dall'intervenire e vorrei continuare a farlo, spero però che si risolva presto ed effettivamente la Rai è un'azienda che ha bisogno di essere ripresa in mano da una dirigenza che sia legittimata, come è giusto che sia, dal Parlamento". Berlusconi interviene così sulla questione della vigilanza.
    [Modificato da =Donegal= 20/01/2009 21:31]
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    00 24/01/2009 15:41
    Riporto un articolo postato da Iceman in un altro topic:
    www.corteconti.it/Cittadini-/Rassegna-S/gennaio2009/09012009...

    Non sono d'accordo con l'autore perchè a mio parere pecca di eccessivo ottimismo.
    In modo molto sintetico:
    - si parla di "fuochi d'artificio finanziari di alcuni paesi" che adesso lasciano solo macerie e di "sagge virtù dell'Italia" che ci salverebbero. Ammesso che sia così, e con un PIL per ora dato a -2% è tutto da dimostrare, è un discorso valido se guardiamo un a anno fa. Peccato però che i "fuochi d'artificio" abbiano prodotto 20 anni di crescita e le "sagge virtù" ci abbiano lasciato fermi a 20 anni fa. Se si fanno 100 metri e poi si torna indietro di 10 si è fatta sempre più strada di chi è rimasto al palo. Comunque vada, quei paesi non torneranno a 20 anni fa, l'Italia invece ci sta già.
    - secondo lui non siamo sull'orlo di un baratro. Invece ci siano almeno dagli anni '80, perché abbiamo un debito pubblico stratosferico che ci espone più degli altri alle turbolenze dei mercati. Altro effetto negativo è che questo debito offre soldi facili (interessi) e quindi rende meno conveniente investire.
    - i numeri sulla disoccupazione, più bassa di quella USA. Non so come la calcolano negli USA, ma qui se licenzio una persona full time e ne assumo due part time per la statistica ho creato un posto di lavoro. Senza contare quelli che hanno rinunciato a cercare lavoro e quindi non risultano disoccupati. Più che alla disoccupazione si dovrebbe guardare al tasso di occupazione che in Italia è molto al di sotto degli altri paesi occidentali.
    - l'indebitamento delle famiglie è ancora basso, ma ci vorrà poco a raggiungere gli altri paesi con l'attuale trend, per cui si fa debito per comprarsi l'ultimo modello di cellulare e di tv lcd.
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  • iceman.30
    00 25/01/2009 17:54

    Rispondo a Sergio231 a proposito del discorso su crisi ed imbrogli che è venuto fuori nella discussione sulla Celtic Tiger.

    Mi sembra sia troppo semplicistico e generalizzante affermare che la crisi planetaria dipenda da imbrogli, anche perchè non credo che il mondo intero sia masochista ed autolesionista.

    Ma veniamo al Bel Paese. In questo caso invece mi sembra di poter dire che imbrogli, sotterfugi, scorciatoie e scappatoie siano elementi piuttosto comuni in Italia, a tal punto che spesso vengono giustificati e considerati la morale comune valida. Basta guardarsi intorno in ogni situazione e luogo per accorgersene.
    Il popolo italiano è masoschista ed autolesionista. Sai perchè ? Perchè la morale comune tende a considerare “furbo” ed “abile” chi lo mette in quel posto al prossimo. Peccato però che quelle persone non si rendano conto che nel fare ciò alla lunga lo mettono in quel posto a se stesse ed alle generazioni successive.

    Non me la sentirei quindi di mettere sullo stesso piano da questo punto di vista gli Italiani con gli Svedesi, i Danesi, i Giapponesi, i Tedeschi, i Norvegesi, gli Austriaci per fare qualche esempio.
    Il proverbio “Tutto il mondo è paese” avrà pure una sua validità ma non in questo contesto, credo, visto che i popoli nominati hanno un senso innato del dovere civico.

    La mia spiegazione, per quanto banale, è unica: individualismo.
    Ogni singolo italiano si sente migliore dell'altro e crede in nome di questo di poter fare a proprio piacere. Anche chi dovrebbe governare fa lo stesso e quindi non se ne esce più.
    A questo si può ricondurre quasi ogni problema che affligge il paese. Campanilismo, evasione fiscale, mancanza di senso civico in pubblico e sulle strade, ecc.
    Severgnini scrive che quando il semaforo è rosso l'Italiano vuole interpretare la cosa a proprio vantaggio, non si accontenta del fatto che sia rosso, gli altri popoli sì. Ha perfettamente ragione.
    A distanza di quasi 200 anni non c'è ancora una coscienza di popolo e di nazione.
    Come ho scritto già prima in questa discussione, gli Italiani se ne ricordano purtroppo solo ai Mondiali di calcio (che per questa ragione vivono con una tensione emotiva forse maggiore di quella di altre nazioni) ma se ne dimenticano nella vita di tutti i giorni, quando l'unica cosa che importa è l'orticello. E così è ovvio che giorno dopo giorno, anno dopo anno il paese vada a rotoli.

    Sono figlie dell'individualismo anche grandi qualità che tutti ci riconoscono quali inventiva, originalità, autonomia intellettuale (che ci hanno consentito di creare opere d'arte, imprese di successo, una cucina di straordinaria varietà, cittè stupende e che ci hanno consegnato un patrimonio culturale immenso) ma poi purtroppo quelle stesse qualità e quegli stessi pregi, a causa dell'individualismo estremo, fanno danni in tutto il resto.

    E quindi, come diceva un tale B. Mussolini (che, nonostante i suoi altri vaneggiamenti questo invece lo aveva capito perfettamente) non é che sia difficile governare gli Italiani, é inutile.
    Molti nostri connazionali a distanza di più di cinquant'anni lo confermano.



    [Modificato da iceman.30 25/01/2009 17:57]
  • iceman.30
    00 25/01/2009 18:00
    Re:
    =Donegal=, 24/01/2009 15.41:

    Riporto un articolo postato da Iceman in un altro topic:
    www.corteconti.it/Cittadini-/Rassegna-S/gennaio2009/09012009...

    Non sono d'accordo con l'autore perchè a mio parere pecca di eccessivo ottimismo.





    Sull'eccessivo ottimismo sono con te. Sul resto non saprei, è difficile stabilirlo e non butterei via proprio tutto del nostro paese, ma anche in questo caso la storia lo dirà.


    [Modificato da iceman.30 25/01/2009 18:01]
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    00 25/01/2009 21:05
    Re:
    iceman.30, 1/25/2009 5:54 PM:


    Ma veniamo al Bel Paese. In questo caso invece mi sembra di poter dire che imbrogli, sotterfugi, scorciatoie e scappatoie siano elementi piuttosto comuni in Italia, a tal punto che spesso vengono giustificati e considerati la morale comune valida. Basta guardarsi intorno in ogni situazione e luogo per accorgersene.
    Il popolo italiano è masoschista ed autolesionista. Sai perchè ? Perchè la morale comune tende a considerare “furbo” ed “abile” chi lo mette in quel posto al prossimo. Peccato però che quelle persone non si rendano conto che nel fare ciò alla lunga lo mettono in quel posto a se stesse ed alle generazioni successive.

    Non me la sentirei quindi di mettere sullo stesso piano da questo punto di vista gli Italiani con gli Svedesi, i Danesi, i Giapponesi, i Tedeschi, i Norvegesi, gli Austriaci per fare qualche esempio.
    Il proverbio “Tutto il mondo è paese” avrà pure una sua validità ma non in questo contesto, credo, visto che i popoli nominati hanno un senso innato del dovere civico.
    [...]



    Ottima analisi [SM=g27811]
    Purtroppo l'Italia non è una nazione, se non quando c'è di mezzo un pallone. Non c'è nemmeno da stupirsi, se si pensa che fino all'avvento della TV l'italiano era lingua nazionale solo sulla carta.
    C'è chi ritiene che la causa sia l'unità nazionale "recente" e che ci sia scarso senso civico perché lo stato sia sentito come "straniero", come ai tempi quando comandavano austriaci e Borboni.
    Però mi verrebbe da chiedere, come mai questo non avviene in Germania, che è nata più o meno insieme all'Italia?
    Evidentemente le cause sono altre.
    Basta vedere quanto succede in politica: tutti vogliono comandare, ognuno vuole la poltrona di segretario, i partiti spuntano come funghi, mentre tutte le volte che dei partiti hanno tentato la strada dell'aggregazione sono finiti per esplodere (PD e PdL stanno sulla buona strada).
    Tutto quanto esce di buono è legato spesso alla genialità del singolo, quasi mai è un gioco di squadra, una struttura che funziona.
    Grazie a questa genialità ci sono delle isole felici, ma tante isole messe insieme fanno un arcipelago, non la terraferma.
    [Modificato da =Donegal= 25/01/2009 21:06]
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    00 26/01/2009 01:44
    Oltre all'individualismo sfrenato, ci metterei anche la mancanza di responsabilizzazione. A tutti i livelli, chi sbaglia spesso non paga e se paga non paga quanto dovrebbe... perchè c'è l'avvocato bravo, l'amico potente, il denaro pubblico, la notorietà, ecc. ecc.
    Ovviamente, il fatto di non essere riuscito a pagare quanto dovuto è considerato qualcosa di cui vantarsi (per chi ci riesce) o da invidiare (da parte di chi non ci riesce)
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    00 26/01/2009 20:04
    Re:
    iceman.30, 25/01/2009 17.54:


    Rispondo a Sergio231 a proposito del discorso su crisi ed imbrogli che è venuto fuori nella discussione sulla Celtic Tiger.

    Mi sembra sia troppo semplicistico e generalizzante affermare che la crisi planetaria dipenda da imbrogli, anche perchè non credo che il mondo intero sia masochista ed autolesionista.

    Ma veniamo al Bel Paese. In questo caso invece mi sembra di poter dire che imbrogli, sotterfugi, scorciatoie e scappatoie siano elementi piuttosto comuni in Italia, a tal punto che spesso vengono giustificati e considerati la morale comune valida. Basta guardarsi intorno in ogni situazione e luogo per accorgersene.
    Il popolo italiano è masoschista ed autolesionista. Sai perchè ? Perchè la morale comune tende a considerare “furbo” ed “abile” chi lo mette in quel posto al prossimo. Peccato però che quelle persone non si rendano conto che nel fare ciò alla lunga lo mettono in quel posto a se stesse ed alle generazioni successive.

    Non me la sentirei quindi di mettere sullo stesso piano da questo punto di vista gli Italiani con gli Svedesi, i Danesi, i Giapponesi, i Tedeschi, i Norvegesi, gli Austriaci per fare qualche esempio.
    Il proverbio “Tutto il mondo è paese” avrà pure una sua validità ma non in questo contesto, credo, visto che i popoli nominati hanno un senso innato del dovere civico.

    La mia spiegazione, per quanto banale, è unica: individualismo.
    Ogni singolo italiano si sente migliore dell'altro e crede in nome di questo di poter fare a proprio piacere. Anche chi dovrebbe governare fa lo stesso e quindi non se ne esce più.
    A questo si può ricondurre quasi ogni problema che affligge il paese. Campanilismo, evasione fiscale, mancanza di senso civico in pubblico e sulle strade, ecc.
    Severgnini scrive che quando il semaforo è rosso l'Italiano vuole interpretare la cosa a proprio vantaggio, non si accontenta del fatto che sia rosso, gli altri popoli sì. Ha perfettamente ragione.
    A distanza di quasi 200 anni non c'è ancora una coscienza di popolo e di nazione.
    Come ho scritto già prima in questa discussione, gli Italiani se ne ricordano purtroppo solo ai Mondiali di calcio (che per questa ragione vivono con una tensione emotiva forse maggiore di quella di altre nazioni) ma se ne dimenticano nella vita di tutti i giorni, quando l'unica cosa che importa è l'orticello. E così è ovvio che giorno dopo giorno, anno dopo anno il paese vada a rotoli.

    Sono figlie dell'individualismo anche grandi qualità che tutti ci riconoscono quali inventiva, originalità, autonomia intellettuale (che ci hanno consentito di creare opere d'arte, imprese di successo, una cucina di straordinaria varietà, cittè stupende e che ci hanno consegnato un patrimonio culturale immenso) ma poi purtroppo quelle stesse qualità e quegli stessi pregi, a causa dell'individualismo estremo, fanno danni in tutto il resto.

    E quindi, come diceva un tale B. Mussolini (che, nonostante i suoi altri vaneggiamenti questo invece lo aveva capito perfettamente) non é che sia difficile governare gli Italiani, é inutile.
    Molti nostri connazionali a distanza di più di cinquant'anni lo confermano.







    AMEN [SM=g27825]
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    Antongiu
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    00 29/01/2009 09:05
    Re: Re:
    Secondo Confindustria, 300 mila posti a rischio., ma niente paura, va tutto bene e alla fine possono sempre lavorare in nero, no?

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    gdbjoe
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    00 29/01/2009 10:25

    Vabbe': Confindustria! Quelli che ieri era 60mila, mo son 300mila, per Pasqua sara' un olocausto!

    Voglion la tetta da ciucciare, cominciano percio' a frignare.

    Fermo restando che ieri chattavo con un amico in Italia, che mi chiedeva della crisi in corso perche' in Italia non si sente dire nulla, e il nano dice che va' tutto bene. [SM=g27825]

    Cerea.
    --
    Giovanni
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    00 29/01/2009 11:26
    E allora va tutto bene. Occhio non vede, cuore non duole. Se poi gli italiani in italia scopriranno che non riescono ad arrivare piu' nemmeno alla fine della seconda settimana, bastera' dare la colpa a prodi o ai giornalisti.

    Che tristezza.
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    00 29/01/2009 17:59
    OT

    Azz, siamo proprio fortunati che da noi va' tutto bene: guarda quei poveri sfigati dei ns. cugini.

    Huge crowds join French strikes
    news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7857435.stm

    Eh, la loro economia non e' solida come la nostra!

    Cerea.
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    Giovanni
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    00 29/01/2009 18:30

    Va tutto bene, intanto pero' non si sa' mai...

    L'occhio indiscreto di Maroni su tutti i cortei
    www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=9248

    Cerea.
    --
    Giovanni
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    00 29/01/2009 21:30
    Re:
    ed ecco un articolo dell'Espresso sui 'Mal Di Debiti' italiani di cui parlavo un po' di tempo fa [SM=g27828]
    o la vogliamo spostare il la discussione in quella 'italian-irish, one race one face' ? [SM=x145495]

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    gdbjoe
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    00 30/01/2009 10:10
    Mala tempora currunt

    Operai inglesi contro gli italiani: ci rubano il lavoro
    www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/01/operai-inglesi-picchetti.shtml?uuid=348edff6-ee9d-11dd-9c9c-821838d16869&DocRulesVie...

    Non voglio neanche pensare se sono siciliani, o piuttosto extracomunitari da chissa' dove, con che contratti sono assunti e quanto alla fine e' il loro salario/trattamento.

    Cerea.
    --
    Giovanni
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    00 30/01/2009 10:45
    Re: Mala tempora currunt
    gdbjoe, 30/01/2009 10.10:


    Operai inglesi contro gli italiani: ci rubano il lavoro
    www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/01/operai-inglesi-picchetti.shtml?uuid=348edff6-ee9d-11dd-9c9c-821838d16869&DocRulesVie...

    Non voglio neanche pensare se sono siciliani, o piuttosto extracomunitari da chissa' dove, con che contratti sono assunti e quanto alla fine e' il loro salario/trattamento.





    ma tu che sei siciliano dovresti sapere bene che quelli lavorano a nero e si divertono da quelle parti!
  • iceman.30
    00 30/01/2009 13:28
    Non sono notizie molto piacevoli e sono d'accordo con quello che scrivete, ma si dovrebbe riflettere anche sul ruolo che giocano in tutto ciò la cosiddetta Europa unita (solo a parole e non con i fatti) e la globalizzazione. Tutti inclusi ovviamente, Italia compresa.
    Perchè è facile essere liberisti e globalizzati solo quando ci conviene ed essere invece protezionisti quando non ci conviene più.
    Questi episodi mi ricordano cosa succede anche in Italia e cosa è successo in Irlanda con i lavoratori dell'Est. Ma qui andrei OT.
    Purtroppo è così, in momenti di crisi si tende a diventare nazionalisti e protezionisti, inclusi gli "open-minded" britannici ed irlandesi.

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    gdbjoe
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    00 30/01/2009 16:38

    news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/7859968.stm

    Total bosses said the Italian firm IREM, which employs a specialist workforce, had won the contract to construct the new HDS-3 unit at the Lindsey plant, after a "fair" tendering process.

    Perche' quel virgolettato? [SM=g27813]

    Cerea.
    --
    Giovanni
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    ekil74
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    00 30/01/2009 16:52
    Perche' e' un aggettivo riportato direttamente da quanto detto dal boss.
    L'articolo e' pieno di frasi o parole virgolettate, quel "fair" e' solo una delle tante.
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    ekil74
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    00 30/01/2009 16:54
    E se posso dire la mia, non hanno tutti i torti a incavolarsi, se veramente potevano assumere gente del luogo invece di importarla dall'estero.
  • sergio231
    00 30/01/2009 23:51
    Re:
    gdbjoe, 30/01/2009 16.38:


    news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/7859968.stm

    Total bosses said the Italian firm IREM, which employs a specialist workforce, had won the contract to construct the new HDS-3 unit at the Lindsey plant, after a "fair" tendering process.

    Perche' quel virgolettato? [SM=g27813]




    meno male va' !!!!! magari cosi iniziamo ad assistere ad un'inversione di tendenza!!!! [SM=g27811]


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    ollivander
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    00 31/01/2009 13:03
    asta o no nn condivido molto questa scelta di importare manodopera cheap.
    la crisi è talmente generalizzata e la gente spaventata che cose come questa nn fanno altro che fomentare bassi istinti e botte di nazionalismo.
    vi immaginate cosa succederebbe se lo facessero in Italia?
    tanto in Italia nn succede perchè meno di noi potrebbero pagare solo gli extracomunitari (che in quanto tali non hanno diritto ad avere lavoro perchè "ce lo rubano" di dafault...).
    so di fare un ragionamento che nn incontra minimamente gli interessi di chi fa queste mosse, ma nel caso di manodopera sono per l'impiego di personale locale. mi sembra l'unico modo per offrire lavoro partendo dal basso e investire nel territorio interessato.
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    Thoughts, like fleas, jump from man to man, but they don't bite everybody.
    Stanislaw J. Lec
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