00 09/02/2008 15:09
Sulle tasse.
Se l'aumento delle tasse locali è compensato dalla diminuzione delle tasse imposte a livello nazionale non si può parlare di aumento di tasse.

Sulla legge elettorale.
La legge elettorale sarà anche a base proporzionale, Donegal, ma:
1. non è vero che entra in Parlamento chi ha l'1 per cento (c'è uno sbarramento del 4 o del 2% a seconda che i partiti siano coalizzati oppure no);
2. ciò che rende questo meccanismo maggioritario è che il premio di maggioranza viene riconosciuto ai partiti della coalizione che ha preso la maggioranza dei voti: cioè - a meno che non si voglia gareggiare senza speranza - i partiti devono dichiarare la loro entrata nell'una o nell'altra delle due coalizioni già da prima delle elezioni. E questo, benché non sia formalizzato - anche perché la Costituzione attuale, all'articolo 67, ne fa esplicito divieto - configura l'introduzione surrettizia di un vincolo di mandato che non esiste nel proporzionale, dove ciascun partito viene rappresentato al Parlamento in proporzione esatta al numero dei voti che ha preso.
Se ora uno dei partiti grazie ai quali la coalizione ha avuto il premio di maggioranza si stacca dall'alleanza, insomma, non c'è più legittimità nel premio di maggioranza originariamente riconosciuto alla coalizione. Dunque non c'è più maggioranza. Dunque, a rigore, non c'è più governo.
In un Parlamento eletto con il proporzionale come quello che per esempio votò la legge sull'aborto, il governo non cadde - e nessuno avrebbe potuto chiederglielo - quando il Parlamento votò la legge per la regolamentazione dell'aborto grazie al concorso dei voti dell'opposizione e nonostante il venir meno di molti dei voti della maggioranza.
Ciao