00 12/01/2008 17:29
Re: Re:
Marianna.Red, 12/01/2008 16:57:




Non credo sia giustissimo parlare di proibizionismo soprattutto se si da tutta la colpa alla religione cattolica. Allora noi italiani cosa dovremmo fare? Se la metti cosi, anche noi dovremmo ubriacarci e uscire mezze nude la sera. Giusto? Io credo che sia un'abitudine che ha radici lontanisse. non so se si possa definire un "uso e costume" della verde Irlanda ma di certo non tutti li irlandesi sono insoddisfatti,hanno problemi ecc ecc e per questo si sfasciano il sabato sera.Dare la colpa alla chiesa o ad un senso di insoddisfazione,che dopo la crescita economica non ha senso d'essere, è troppo facile.




Sono un po' confusa dall'intervento di naitolo, non capisco se si riferisse al fatto che chiesa qui in Irlanda fosse proibizionista nei confronti dell'alcohol. come ho anche accennato nel mio precedente post, tutt'altro! Nell'irlanda rurale il prete era il primo a farsi le pinte dopo la messa (dove pensate che l'abbiano pescato il persanaggio di Father Jack, gli autori di Fatehr Ted? Dal nulla? [SM=g27835] ) e la chiesa e il pub erano considerati i punti focali del villaggio, spesso associati.

Se ho capito male (e può essere dato che oggi sto stordita), allora perdonatemi.
La repressione, a mio parere, va intesa in altri modi (sessuale e culturale/colonialista). E Marianna ha ragione, il discorso è molto, molto più intricato. Sociologi e psicologi da almeno una generazione in questo paese stanno cercando di individuare le cause. Sicuramente un certo tipo di cultura importata dalla Gran Bretagna, dove, vi assicuro, non scherzano neppure lì col binge drinking. Eppoi c'è tutta la questione del "self-medicating" in un paese in cui, per generazioni intere, il pub era l'unico punto di socializzazione e l'unico punto di "relief" se avevi problemi come depressione o solitudine.
Facile da qui capire come l'alcol sia presto diventato la panacea universale per un popolo che, per decenni e decenni, proprio una vita allegrona non ha avuto.