mi sa che ormai sono diventato il mago dei resoconti, dopo le pinte passiamo al convegno di BSev al TCD stasera,intanto mettetevi comodi perche' questo post sara' lungo e sara' quasi il compendio di altre accese diatribe di queste ultime settimane nel forum.
Comincio con una premessa (dato che non mi piace nascondermi dietro ad un dito), ho davvero molta stima di Beppe Severgnini ed il mio giudizio, se anche sembrera' di parte, si basa sulle sue opere e sulla sua attivita'di giornalista. Discepolo di Montanelli (ma da cui non ha copiato lo stile), liberale nel senso inglese del termine e non in quello che Berlusconi ha interpretato a suo uso e consumo, ha vissuto anni tra UK e USA dove era corrispondente della Casa Bianca per il Giornale (di Montanelli, non quello attuale), ha scritto libri che sono stati numero 1 in USA ed e' stato corrispondente in Italia per “The Economist” dal 1996 al 2003, nominato giornalista europeo dell’anno nel 2005. Insomma in un panorama dove regnano i Vespa, i Fede, i Costanzo lui e' uno dei pochi che ha sempre goduto della mia stima (oltre all'IMMENSO Terzani).
Passiamo ai fatti.
La conferenza e' cominciata verso le 6:45 e per piu' di un'ora
Beppe ha parlato
sempre in inglese (con accento molto british) nonostante la platea fosse per il 97% italiana. L'aula era piena e molti hanno dovuto sedersi sulle scale. L'italiano e' stato confinato ai 10 minuti di question time, ma di questo ne parliamo dopo
L'argomento era la presentazione de "La bella figura", traduzione inglese del suo libro "
La Testa degli Italiani", il terzo di una trilogia cominciata con "Inglesi" e proseguita poi con "Un italiano in America".
Vi consiglio di leggerlo (ediz. economica a 6 euro) perche' propone un tentativo di "traduzione" sistematica dell'Italia agli stranieri (stasera lui ha confermato di avere immaginato gli Americani come interlocutori).
Io vi ho ritrovato tutte le tematiche di cui abbiamo parlato in post come "l'Irlandiano rimpatriato" o "gli stranieri scontenti dell'Italia", a partire dalle regole della strada e l'anarchia ordinata di un ufficio, alla bellezza dei posti e all'incivilta' di molte persone, tutte cose che (e cito) "possono portare in estasi e fuori di senno nello spazio di 100 metri".
Vi ritroverete anche le cose sulla "operetta" nella vita d'ufficio e del cappuccino vietato dopo le 10am che hanno fatto storcere la bocca a qualcuno qui dentro, ma lo stile di Beppe e' spesso ironico e cio' non vuol dire che non dia spazio anche a critiche piu' aperte e dirette (soprattutto quando parla di collusione controllori-controllati, conflitto di interessi e speculazione fatta sui giovani co.co.co).
Magari leggetevi questo articolo scritto 3 anni fa, ancora tristemente attuale e in cui l’ironia e’ davvero messa da parte.
La politica italiana, Dieci anni dopo -
Questi sono stati tutti argomenti toccati durante la conferenza, conclusasi con un messaggio ottimista: se da una parte l'Italia non e' il paradiso toscano che gli stranieri hanno in mente, anzi a volte assomiglia piu' ad un inferno, dall'altra ha grandi potenzialita' e potrebbe davvero essere migliore se la testa degli Italiani facesse quello scatto per uscire dalla crisi che ci attanaglia.
UN bell'esempio e' quello della Nazionale di calcio, che e' diventata campione del mondo durante il periodo piu' brutto della storia del calcio italiano. "Gli Italiani da sempre sanno trasformare una crisi in una festa".
Ed arrivammo anche al question time, solo 3 domande sono state fatte ed io ho avuto la fortuna di poterne porre una. Che emozione!
Dopo avergli strappato la promessa di un autografo sul libro (promessa poi mantenuta), davanti a tutta la platea gli ho detto che una risposta data da lui ad un suo lettore di Italians nel 2003 mi risolse molti dubbi quando mi trovai a decidere se tornare in Italia dalla UK.
Quella risposta fu fatta mia anche se non rivolta a me,la salvai e la conservo ancora, la incollo qui per voi:
“Per non essere generico, elenco alcune situazioni italiane che molti Italians - compreso il sottoscritto - trovano intollerabili. - una situazione politica mesozoica - economia in seria difficoltà - familismo amorale (raccomandazioni, furbizie, scorciatoie illegali dovunque) - stipendi ridicoli per un giovane laureato - assenza di regole in molti campi - invecchiamento delle infrastrutture (trasporti etc...) - retorica consolatoria su problemi drammatici (uno per tutti: il sud) - concorsi sleali (universitari, e non solo) - difficoltà per le giovani madri (spt nella grandi città) - lobby ubique (dai media allo sport) - concorrenza insufficiente (dalla Tv alle Tlc) - televisione generalista in caduta libera - scuola schizofrenica: professori bravi e malpagati; ma anche molti zombie in cattedra - giustizia lenta (otto anni per un processo civile! Un invito a nozze per i furbi). Potrei continuare, ma credo che ci siamo capiti. Te la senti di affrontare/sopportare queste cose? Allora torna in questo posto bellissimo, stimolante, pieno di gente affascinante. Altrimenti, resta dove sei.”
Grande Beppe, continua cosi’.
Saluti da Antongiu
[Modificato da Antongiu 21/11/2007 00:27]