Ciao, non ci conosciamo se non da queste pagine, ma ricordo bene cosa ti era successo...
Poche righe solo per dirti che in parte penso di capire quello che provi: in parte perchè di sicuro non ho provato il dolore di una perdita come quella che hai subito tu...e non è facile dare un consiglio.
Penso che ci sono alcune persone che rimarranno per sempre sospese in un limbo, con i piedi in due terre differenti e nemmeno confinanti, e che sarà sempre difficile conciliare il perenne senso di nostalgia.
Ma da quello che traspare dalle tue parole, mi sembra che la tua felicità non sia qui. Per quello che è successo, forse anche per i sensi di responsabilità, ma mi pare di capire che non era il momento di tornare e restare, per te....non adesso almeno.
Ci sono cose che non si scelgono, ma si devono comunque affrontare. E quando è possibile, si devono comunque rivoltare a nostro favore, o almeno provarci. Perchè un rimpianto per un non vissuto può uccidere peggio di una malattia, rendendo infelice non solo te ma anche chi ti sta intorno, perchè non avrai abbastanza da dare...
Ha ragione Antongiu, chiedi a te stessa, perchè tu sola puoi decidere. Ma ricordati che la vita non la si può controllare fino in fondo, l'imprevisto c'è sempre, si vive una volta soltanto...e si dovrebbe avere il diritto e il dovere di renderci felici, condizione indispensabile per rendere felici anche chi ci sta intorno.
Un abbraccio forte e in bocca al lupo.
Rosy
- all songs are living ghosts and long for a living voice - B.K.