00 01/09/2007 01:37
Marianna, hai avuto un'esperienza personale terribile, è ovvio che sia piena di paure ed ansie. Ma ti dico solo una cosa. Sono un genitore. So (e spero) che me ne andrò prima dei miei figli. Non vorrò mai, mai e poi mai che la mia scomparsa o la scomparsa del loro padre abbia un effetto duraturo sulle loro scelte di vita. Che si sentano in dovere di trasportare sulle loro spalle di figli una responsabilità ed un senso di colpa che non gli appartiene. Il dolore di un lutto è già immenso senza ilbosogno di associarvi qeuste complicazioni psicologiche. È una cosa che non mi perdonerei mai, di cui non mi farei mai ragione. A costo di scriverlo su un testamento.
Sono sicura che tuo padre vorrebbe solo la tua felicità. Vorrebbe che tu vivessi la tua, di vita, senza sensi di colpa. Ho vissuto decenni di sensi di colpa per le malattie dei miei genitori che invecchiavano lontano da me ed ho finalmente capito che tutto era sbagliato. Ti consiglio di non fare lo stesso errore, poi si vive solo di rimpianti e di amarezze per le rinuncie fatte in passato.

Mi fa piacere che tu abbia già deciso di tornare. La vita è dura, a volte ci sono degli ostacoli insuperabili, ma che si superano alla fine. E tu mi sembri già sulla buona strada. Ricorda che, tutto sommato, sei solo ad un paio d'ore di aereo.

Fai un salto a Cork quando torni [SM=g27822]

Un abbraccio

Martina