00 03/07/2007 16:40
Re:

Scritto da: ekil74 03/07/2007 16.30
Eh, sulla questione del nucleare, del petrolio e del carbone ci sarebbe da fare un lungo discorso, di cui non avrei nemmeno le conoscenze adatte.

Rimango sempre dell'idea che l'Italia avrebbe tanto da guadagnare con le energie alternative se non si obbligasse a svuotare le riserve di chi ancora guadagna col petrolio.

Ad esempio, chi in Sardegna volesse dotarsi di un mini impianto eolico, per guadagnarsi un'autonomia anche solo parziale, sarebbe costretto a nasconderlo nei sottotetti (conosco persone che hanno dovuto farlo) perchè la legge italiana impedisce di essere creatori di energia elettrica se non si fa un contratto apposito con l'Enel (non ricordo se i termini prevedono che l'eccedenza dev'essere ceduta all'Enel o se il totale di energia prodotta deve essere ceduta all'Enel che poi te la rivende a "prezzo di favore").

Quindi, non siamo nemmeno liberi di crearci l'energia in modo pulito per l'autosufficienza dell'appartamento (ma fosse anche solo dell'acqua calda, sarebbe già tanto).



Vado OT.
Sulle energie alternative sono d'accordissimo con te, però allo stato attuale della tecnologia sono in grado di fornirci sono una piccola parte dell'energia di cui abbiamo bisogno e servono ancora molti progressi, inoltre alcune di esse hanno pesanti impatti sull'ambiente.
Al momento quindi di quelle "tradizionali" non possiamo fare a meno, e tra queste credo che il nucleare, al di la degli aspetti psicologici, sia la meno inquinante e i pericoli con un impianto moderno sono quasi nulli.
Comunque trovo assurdo che la Germania produca energia con il solare decine di volte più che noi che abbiamo sole 12 mesi l'anno...
Però con la nuova legge è diventata molto conveniente anche per i privati, pare che stia avendo successo... nell'immediato non cambierà niente sul piano pratico, ma forse su quello culturale si...

[Modificato da =Donegal= 03/07/2007 16.45]

_____________________________________

Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair