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Why Cork ( impressioni dopo 10 giorni )

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    greasedman
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    00 29/06/2007 14:25
    Com'è possibile che per alcuni l'Irlanda sia il paradiso in terra e per altri sia un posto noioso?

    Per me il motivo è semplice: chi ci viene a soggiornare si ricorda delle verdi praterie, chi invece si è ritrovato a dover far passare i weekend a cork.....

    A mio avviso cork è in senso assoluto una città sufficentemente grande dove vivere e lavorare (anzi per i miei canoni pure troppo), mentre come un pò tutte le città irlandesi offre poco a chi è abituato all'italia e in particolare a Roma.
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    Dinaer
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    00 30/06/2007 01:52
    Allora sono fuori statistica :

    1)Non sono in villeggiatura
    2)Sono di Roma

    Sono appena tornato da un saluto difficilissimo ad una persona molto "close" io sono qui da 4 settimane ormai e questa città vada come vada mi è già entrata dentro, con i suoi pregi ed i suoi difetti e sopratutto è stata teatro di quattro settimane molto intense.

    Inizio a girare e non vedo più luoghi sconosciuti ma luoghi dove ho vissuto qualcosa, luoghi che mi danno ricordi, luoghi impressi nel mio cuore.

    Sento la gente parlare e la capisco, sorrido perchè oggi sono più forte di ieri, oggi sono un romano che ha messo da parte le sue abitudini per predisporsi a conoscerne ed abbracciarne di nuove.

    La cosa importante non è se piace o non piace Cork, che è e rimane una cosa soggettiva, ma se hai messo o meno la tua anima in condizione di "comprenderla" se hai messo da parte il tuo stile di vita e le tue abitudini per calarti in un mondo diverso dal tuo e se hai quindi permesso a Cork di entrare dentro di te o meno.

    Se lo hai fatto allora puoi definirti un corkonian, anche solo per 4 settimane, se non lo hai fatto allora rimani turista anche dopo 4 anni.

    Up the rebel !!!

    PS:Il lavoro forse mi portera' a Baltimore inevitabilmente il pensiero corre verso quelli che pensano che Cork sia un "buco" perchè dopo una giornata passata a Baltimore, l'old oak vi sembrerà la baia imperiale :D !!!
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    greasedman
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    00 03/07/2007 10:40
    Re:

    Scritto da: Dinaer 30/06/2007 1.52
    Allora sono fuori statistica :

    1)Non sono in villeggiatura
    2)Sono di Roma

    Sono appena tornato da un saluto difficilissimo ad una persona molto "close" io sono qui da 4 settimane ormai e questa città vada come vada mi è già entrata dentro, con i suoi pregi ed i suoi difetti e sopratutto è stata teatro di quattro settimane molto intense.

    Inizio a girare e non vedo più luoghi sconosciuti ma luoghi dove ho vissuto qualcosa, luoghi che mi danno ricordi, luoghi impressi nel mio cuore.

    Sento la gente parlare e la capisco, sorrido perchè oggi sono più forte di ieri, oggi sono un romano che ha messo da parte le sue abitudini per predisporsi a conoscerne ed abbracciarne di nuove.

    La cosa importante non è se piace o non piace Cork, che è e rimane una cosa soggettiva, ma se hai messo o meno la tua anima in condizione di "comprenderla" se hai messo da parte il tuo stile di vita e le tue abitudini per calarti in un mondo diverso dal tuo e se hai quindi permesso a Cork di entrare dentro di te o meno.

    Se lo hai fatto allora puoi definirti un corkonian, anche solo per 4 settimane, se non lo hai fatto allora rimani turista anche dopo 4 anni.

    Up the rebel !!!

    PS:Il lavoro forse mi portera' a Baltimore inevitabilmente il pensiero corre verso quelli che pensano che Cork sia un "buco" perchè dopo una giornata passata a Baltimore, l'old oak vi sembrerà la baia imperiale :D !!!

    4 settimane è ancora un villeggiatura, non significa viverci.
    Viverci significa trascorrerci molto più tempo e sopratutto "viverci" tutte le situazioni.
    Condivido appieno il tuo entusiasmo, ma presto ti accorgerai che lo spirito della città è diventata la vasca dei centri commerciali in St. Patrick Street, e che ciò che di "rebel" avevano se ne stà andando con la generazione più anziana.


    P.s: Carino baltimore, che lavoro andrai a fare lì????
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    Dinaer
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    00 03/07/2007 11:53
    Cameriere all' Hotel ma per ora non si sa nulla vedremo.

    Concordo con te che 4 settimane non sono nulla ma controbatto se mi permetti che dipende da come le vivi le 4 settimane e da quanto intensamente ti lasci trasportare dalle cose.

    Non esiste una definizione valida per tutti e per tutte le cose esiste solo un approssimazione che può o meno calzare con te stesso.

    Si respira un aria da "centro commerciale" è vero ma Cork rimane un importante centro produttivo dell'Irlanda ed era inevitabile che prima si sarebbe avvicinata a questo scenario, bastano solo le file al bancomat per farti capire.

    A me ancora piace, mi fanno sorridere i "bori" sulle macchine con marmittoni impossibili ed alettoni modello " Mazinga Z " mi fanno sorridere gli ubriaconi sballonzolanti per le strade a tutte le ore , mi piacciono i cantanti da strada modello " una mamma per amica " ma sopratutto "amo" lo strillone ciccione con faccia pacioccosa seduto avanti al post office che mi allieta....le passeggiate con il suo " Echooooooooooooooooooooooo Eveninig Echooooooooooooooooooooooooooo ".

    Ciao bellissimi...
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    !bronx!
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    00 05/07/2007 23:14
    Ciao ragazzi,

    mi aggiungo anche io al coro dei No-Cork!!! Vivo nella rebel City da ormai 8 mesi...l'aspetto internazionale è all'inizio divertente, è facile conoscere gente di tutta europa venuta qui per imparare l'inglese. Ma dopo un po' comincia la noia della vita da pub...Avete mai provato a frequentare irish? Il loro bere 10 birre in piedi vicino al bancone urlando in un accento che diviene sempre più difficile dopo ogni sorso di birra...Molti di loro hanno una certo atteggiamento ospitale anche se dentro hanno un gran risentimento verso tutti gli stranieri, confondendo le diverse realtà di italiani, francesi, spagnoli, polacchi, cechi e cinesi.
    I miei ricordi più belli qui a Cork sono legati ai miei amici spagnoli, francesi, tedeschi. Con loro ho avuto il piacere di gustare fantastiche cene, sorseggiando un buon vino e bevendo un saggio amaro alla fine del pasto. Avete provato con gli irish? Sembrano non gradire cose del genere. A Roma (la mia città) la notte comincia dalla cena alle 9.00 per poi continuare al pub e finire in disco (aggiungo anche la puntatina al cornettaro)...qui godono del loro craic tutta la serata, spendono100 euri in birra e al posto del cornettaro hanno HillyBilly :-@

    Vabbè, è solo la mia opinione...ma quando il contadino si ritrova troppi soldi.....

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    Sean1
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    00 06/07/2007 17:29
    ciao bronx, bello il tuo avatar, la mappa dell'impero romano, bella scelta . e come scrisse il poeta:

    Facesti una patria sola di genti diverse, / giovò a chi era senza leggi diventar tuo tributario / poiché tu trasformavi gli uomini in cittadini / e una città facesti di ciò che prima non era che un globo».

    detto quanto sopra non sono d'accordo con quanto scrivi , la societa' irlandese e' molto piu' complessa di quanto tu scriva sebbene vi sia del vero nello stereotipo.

    non ci sono in italia le ormai famigerate morti del sabato sera dovute ad alcohol + droghe + stanchezza + alta velocita'????

    anyway ti saluto cordialmente in latino : vale optime


    Sean

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    Do Androids Dream of Electric Sheep?
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    Dinaer
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    00 06/07/2007 23:46
    Sono romano anche io ma mi chiedo ancora una volta perchè cercare Roma o l'Italia in un paese che OMMIODDIO non è l'Italia [SM=x145427] ???

    Perchè si va in un paese e si pretende di trovare quello che si lascia nella propria città ?

    Io capisco che un posto possa o non possa piacere ma non capisco quando si fanno paragoni fra posti del tutto differenti non ha senso !!!

    Se un congolese va in antartide e si lamenta perche' c'e' il ghiaccio e fa freddo a me viene da sorridere, perchè se ti poni così verso un posto nuovo è normale che gli abitandi del posto in cui vai ti considerino sempre uno straniero, ma non per colpa loro ma per colpa tua che non stai facendo nulla per integrarti ma pretendi di cambiare le abitudini di un posto in cui vai....

    Se un Irlandese venisse a Roma e incontrandoti si lamentasse del fatto che si esce alle 21:00 e si va in un pub completamente differente da quello che normalmente lui frequenta che poi le discoteche siano così lontane e si debba prendere la macchina per andarci, che devi fare la fila per entrare, che si rincasa troppo tardi, e che a lui il cornetto con il cappuccio fa schifo....tu ci riusciresti la sera dopo ?

    Ancora una volta viaggiatore è differente da turista.

    Senza polemica eh e con tanto affetto da un'altro cittadino del grande impero che ormai di grande ha solo la gente che ci abita [SM=x145427] !!!

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    !bronx!
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    00 07/07/2007 20:22
    Prendo l'occasione per fare alcune puntualizzazioni sul mio post.
    Innanzitutto sono più o meno d'accordo su ciò che mi fate notare ed aggiungo che è mia opinione che lo stereotipo è la rovina del viaggiatore...non avevo alcuna intenzione di ridurre con i miei commenti l'Irlanda ad un paese di alcolisti, così come non tollero quando si riduce l'Italia a pizza mafia e corruzione. Per mia esperienza, condivido con Sean nel dire che la società irlandese è molto più complessa ed ha degli aspetti interessanti, sia sul piano tradizionale (vedi lo spiritualismo, la religione, la mistica celtica) sia sul piano moderno (vedi la musica, sia pop che rock).
    Detto questo, è mia intenzione fare una riflessione sociologica, parlando di una cittadina di provincia che ha sofferto per anni la povertà e l'isolamento e che si è ritrovata al centro del businness europeo in settori trainanti quali l'IT il farmaceutico e l'import/export. Sociologicamente parlando, il mio dubbio è questo: può essere la cultura locale sufficientemente preparata a ciò che sta succedendo? Quale atteggiamento sono pronti ad offrire a chi, investitore o lavoratore o turista, viene da queste parti? Sono sufficientemente aperti nel capire i grandi cambiamenti che la loro città sta vivendo "per colpa nostra"? Sono convinto che la maggior parte della gente vede del positivo in questo, anche se in una parte della popolazione ed in una parte del cuore di ognuno di loro c'è quel sentimento di rifiuto verso il foreigner, sia esso italiano o francese o polacco o gipsy. Abbiamo vissuto simili situazioni anche in Italia, dove le piccole e improvvisamente ricche cittadine del nord-est hanno assunto per anni un atteggiamento di chiusura verso lo straniero o verso il meridionale o verso il romano.

    Caro Dinaer non sono venuto in irlanda per cercare Roma, ma al tempo stesso non voglio ridurmi a bere 10 pinte tutti venerdì ed i sabato sera solo per far piacere ai miei colleghi irish. Io sono venuto qui e sono aperto alla loro cultura nel senso che ho sono curioso nel conoscere questa parte del globo, ma non ho intenzione di rinunciare a quello che considero la mia cultura ed il mio stile. Per tanto non mi vedrai mai(prendendo te come citazione) fare il "boro" su una macchina con alettone modello Mazinga. Per inciso: molti di quei "bori" (purtroppo ne conosco qualcuno)guadagnano 5000/6000 euri al mese e purtroppo sono consapevoli che è il doppio di quello che guadagni tu, tua madre, tuo padre messi iniseme (scusa la battuta, è solo un modo di dire romano, spero lo conosca ;-))! A te ti fanno sorridere quando li vedi, ma nn puoi capire quante risate si fanno loro quando vedono a te "pezzente italiano", anche e soprattutto se indossi occhiali da sole, scarpe italiane, camicia stirata e sbottonata. E ti dirò di più x te che vai a fare il cameriere in un hotel: alcuni di loro (ma ripeto e sottolineo, non tutti!!!) ti lasceranno i 5 euro di tips con un modo di fare del tipo "tieni pezzente, ma pagati almeno un corso di inglese." That's Cork, fratello mio!!!
    Un altro commento per Dinaer: un irlandese che viene a Roma trova decine di pub al centro dove si fa + o - quello che si fa qui...sono pub frequentati da inglesi/americani/australiani/irlandesi, dove perlopiù si parla inglese, dove i romani in genere non vanno e dove invece turisti, erasmus e lavoratori anglofoni vanno di solito. Cork non offre lo stesso trattamento agli italiani o agli spagnoli o ai francesi o ai tedeschi. Il motivo: Roma è una capitale, Cork è una cittadina di provincia! It means l'irlandese che viene a roma se vuole un giorno di sua "normalità" la può avere, se io cerco qui solo per una sera la "mia normalità" (che vuol dire ad esempio un ristorante decente con prezzi decenti) non la trovo o meglio ho più difficoltà a trovarla.

    Per il resto, ragazzi, enjoiamo, enjoiamo!!! Condivido con voi che per divertirsi c'è sempre il tempo ed il modo, ovunque ti trovi.
  • Corcaigh
    00 10/07/2007 16:05
    Caro Bronx, l'Irlanda è più cosmopolita di quanto credi. Quanti comuni italiani hanno un sindaco nigeriano?
    Per quanto riguarda i fenomeni di razzismo in italia, per favore non usare tempi al passato ("abbiamo vissuto") perché, purtroppo, si vivono bene anche ora. Torno ora ora da dieci giorni in italia dive mi sono goduta varie apparizioni di Calderoli in TV e mi sono ascoltata varie conversazioni casuali di passanti su come i "negri" (sì, ho ancora sentito questo termine) e gli "slavi" o "rumeni" stiano rovinando il belpaese.

    Evabbé. Ti sei buttato su un corso di inglese? Mi sembra il minimo. Se vai in Italia o in Francia e non sai la lingua locale non ti servono neppure un caffé. E non parlo di località turistiche, ovviamente.

    Provare per credere.
  • OConnor
    00 10/07/2007 23:28
    Dunque,
    Io sono italiano (ovviamente), di origini albanesi che si perdono nella notte dei tempi, come e' comune sia sempre stato nella provincia di Brindisi anche secoli prima dei gommoni e delle sigarette di contrabbando.
    Vivo in Irlanda da anni, a Cork da un mesetto e, sinceramente, non solo non ho trovato nessuna forma di razzismo verso gli italiani a Cork, anzi, ho intrattenuto piu' d'una piacevole conversazione da pub o da zona fumatori al lavoro, gente che mi faceva i complimenti per l'inglese (ed io a spiegare che ero si' a Cork da una settimana ma i quattro anni prima li ho passati a Dublino..) e gente che mi parlava delle loro Alfa Romeo e delle vacanze a Venezia. Del resto, in Italia, se avessi conosciuto un irlandese anch'io avrei chiesto della guinness e degli U2, e' un modo di apprezzare una cultura diversa dalla tua.
    Io ho un'avversione naturale verso i fighetti, quindi quando vedo uno con gli occhiali da sole di Prada mentre fuori ci sono 10 gradi e piove in orizzontale, verticale e diagonale anche a me viene da ridere. Non dico sia il caso del ragazzo che ha postato, ma ci sono posti per fighetti e posti no. Se vai all'Imperial Hotel, dove al pub che c'e' i camerieri sono in giacca e cravatta, vestito da fighetto fai anche la bella figura, se vai da O'Connors of Douglas ti squadrano da cima a fondo come se fossi atterrato da un UFO. E' come andare vestiti da fighetto alla bocciofila in Italia, cui prodest?
    In quanto all'Inglese, sono d'accordo con gli irlandesi quando si incazzano per la lingua nei lavori a contatto col cliente. Io stesso ho detto peste e corna contro gli operatori del call centre indiani che parlano in ostrogoto. Quando si e' a contatto col cliente, la comunicazione e' fondamentale.
    In quanto a "That's Cork fratello mio", ti posso assicurare che a Dublino e' molto, molto, molto peggio. Ma anche li', nessuno mi ha mai preso per il culo perche' italiano, gli unici gruppi etnici di cui si sente mugugnare sono i polacchi/lituani/lettoni, i knacker (che sono irlandesi) e i rom (sui cui preferisco non dilungarmi).
    In quanto alle 10 pinte, non devi obbligatoriamente bere 10 pinte, anche se hai colleghi irlandesi, nessuno ti obbliga con un coltello alla gola. Se ti va, bevi due pinte, se non ti va, bevi una coca e chiacchiera. L'accento peggiora con le pinte? A tutto ci si abitua, quando sei nato non parlavi neanche italiano, poi a forza di sentir parlare...
    Per ultima cosa, il confronto tra Roma 'a capitale e Cork: ti stupira', ma a Dublino, che sempre capitale e', con un milione e mezzo di abitanti contando lo sconfinato hinterland, nei weekend la gente va....... al pub. Come a Cork, uguale. Se poi vuoi andare al ristorante, che problema c'e' a Cork? Solo a Douglas ce ne sono una mezza dozzina, peraltro di ottima qualita'. Costano? Certo che costano, la vita costa di piu'. Il cibo non e' buono come a Trastevere? Verissimo, purtroppo, qua si mangia in un altro modo. Non c'e' l'espresso? Io ne ho bevuto uno buonissimo all'English Market. La tua cultura ed il tuo stile fanno parte del tuo bagaglio e vanno giustamente tenuti in considerazione. Non puoi pero' pretendere che gli irlandesi si trasformino in italiani, ne' che facciano finta di non vedere le differenze. Qui sei diverso dagli altri, e la seconda domanda che ti verra' fatta sara' "di dove sei?".

    Buona Irlanda anche a te
    AOC
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    !bronx!
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    00 10/07/2007 23:29
    Cara Corcaigh,

    sembra che il fraintendimento è un obbligo in questo forum. Avevo scritto:

    Sono convinto che la maggior parte della gente vede del positivo in questo


    Quindi la mia è solo una "critica" parziale. Inoltre la critica (ripeto, parziale) è in particolar modo riferita a Cork e nn alla società irlandese in generale. Dublino è completamente diversa, in quanto capitale, così come lo è il west, in quanto ancora nn ha vissuto il boom economico di Cork.
    L'uso del passato è per motivi storici: le cittadine del nord est italiano hanno avuto il boom economico all'inizio degli anni 90. Cork solo dalla fine degli anni 90.
    Il fatto che nelle cittadine del nord est italiano ci sia del razzismo non ne giustifica l'esistenza. Voglio dire, non è che siccome (ad es.) nel Veneto c'è razzismo allora l'Irlanda ha diritto di essere razzista. Il razzismo è un qualcosa di sbagliato in assoluto. Personalmente non considero le cittadine del nord est un esempio da seguire dal punto di vista culturale.

    Una penultima osservazione, mia cara amica: cosmopolita è una parola che in se per se non vuol dire nulla, o meglio non ha connotati nè positivi nè negativi. New York è cosmopolita ma nn è accogliente, Liverpool è cosmopolita ma nn accogliente, Milano è cosmopolita ma nn accogliente. C'è un paesino che conosco bene nell'entroterra lucano che nn è cosmopolita (tutti i cittadini sono lucani e nn hanno mai avuto un sindaco nigeriano) ma dove chiunque arriva (bianco blu giallo nero arancione) trova un piatto caldo ed un buon bicchiere di vino ad aspettarlo.

    Un ultima osservazione, scusami se mi sono dilungato:
    ma Calderoli chi è? [SM=x145498]

    Un abbraccio
    [SM=x145427] Enjoiamo, ragazzi, enjoiamo! [SM=x145427]
  • OConnor
    00 10/07/2007 23:47
    Re:

    Scritto da: !bronx! 10/07/2007 23.29
    Cara Corcaigh,

    Dublino è completamente diversa, in quanto capitale, così come lo è il west, in quanto ancora nn ha vissuto il boom economico di Cork.



    Guarda che il boom e' arrivato eccome nel West, fatti un giro per Galway e vedi quanti SUV, Mercedes e BMW con targa G ci sono. O come sono nuovi certi pub di Clifden, in Connemara. In quanto al presunto "razzismo" irlandese, per quanto mi riguarda non esiste. Ho avuto molti piu' grattacapi col mio accento pugliese a Torino.

    AOC
  • Corcaigh
    00 10/07/2007 23:59
    Anche a me quest'affermazione che l'ovest non ha ancora avuto il boom economico mi lascia completamente di sasso. ovviamente nei tuoi 8 mesi di permanenza non hai ancora avuto tempo di girarti bene l'Irlanda. O forse ti spaventa l'accento di Co. Mayo?
  • OConnor
    00 11/07/2007 00:10
    Guarda, sull'accento di Co.Mayo sono d'accordo, ma una volta ho conosciuto una ragazza di quelle parti (a Dublino) di una bellezza devastante, dopo 5 minuti neanche la ascoltavo piu', mi limitavo a guardarla estasiato :D.
    Ah, the West! (dove pero' il boom c'e' eccome, altrimenti Galway non sarebbe la citta' con piu' crescita demografica in Irlanda..). Parlando di Mayo, Westport e' proprio carina :)

    AOC
  • Corcaigh
    00 11/07/2007 00:14
    Ma come, Tony, non ti affascina la dizione di Enda Kenny? [SM=g27835]
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    !bronx!
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    00 11/07/2007 01:12
    Per avere un'isea un po' più seria del boom economico irlandese, senza nulla togliere all'indice SUV, seguite il link
    http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Ireland_income_distribution_chart.gif
    Il west nn è solo Galway.
    Per quanto riguarda i fenomeni di razzismo in Irlanda io nn ne ho parlato ma ne ha parlato Corcaigh. Io parlavo di una crescente chiusura verso lo straniero (polacco, francese, italiano etc, senza fare distinzioni), che per me è un fenomeno tipico di cittadine che vivono il boom economico. Ma comunque è solamente una mia impressione, nn volevo offendere nessuno. Non ho mai parlato di razzismo irlandese, il razzismo è ben altro.
    Sulla lingua inglese sono daccordissimo con OConnor, a contatto con il cliente la comunicazione è tutto. Il mio voleva essere un monito a chi (e ce ne sono molti) viene dall'Italia con tanto di occhiali da sole e con poco di inglese. Prima di ridere del "boro" con la macchina di mazinga, magari pensa a chi hai di fronte!
    Mayo purtroppo l'ho vissuta solo da turista (a differenza di Dublino e Cork) e mi è sembrata molto accogliente, ma ripeto, purtroppo l'ho conosciuta solo da turista, nella zona di Ballina. E' forse la parte di Irlanda che più mi è piaciuta, con i silenzi delle pianure e l'accoglienza dei piccoli pub.
    OConnor, nn ho mai preteso che gli irlandesi diventassero come gli italiani. Anche se sono solo un ospite qui in Irlanda, avrò il diritto di dire "questa è una cosa bella dell'Irlanda, questa è una cosa che a me non piace?" Il loro bere 10 birre a me non piace, così come loro mi hanno fatto notare che gli italiani e soprattutto le italiane fumano troppo ed è per loro disgusting.
    I popoli possono crescere confrontandosi a vicenda semplicemente con scambi di opinione: è infatti vero che il consumo di alcol in Irlanda è "troppo" alto, ed è sicuramente vero che le sigarette sono un pessimo vizio di noi italiani.

    OConnor, tu stai vivendo da 4 anni in irlanda e questo ti fa onore, la tua opinione sulla verde isola è sicuramente più fondata della mia. Sono lieto nel sentire che tu ti sei integrato perfettamente nella società irlandese. Per quanto mi riguarda io ci sto provando, i miei commenti sono di metà strada (ed infatti ho parlato di impressioni positive e negative, tipica indecisione da metà percorso). Riesco cmq a capire chi, e ce ne sono molti, nn è riuscito ad integrarsi, vuoi per classismo o scontro culturale o chiusura mentale o quello che ti pare.

    PS mai indossati occhiali da sole, neanche a ferragosto in sicilia
  • Corcaigh
    00 11/07/2007 11:49
    Grazie per il link sulla wikipedia ma io in Irlanda ci vivo dal '91, la Celtic Tiger l'ho vista nascere, vissuta sulla mia pelle e studiata nei minimi termini.

    Le cartine colorate sono molto carine ma lasciano il tempo che trovano. La tigre celtica in questo paese è stato un fenomeno socio-economico travolgente e devastante (a seconda dicome la vedi) che si è infiltrato a livello molecolare nella società irlandese, stravolgendone le caratteristiche, ignorando cartine, wikipedia e limiti geografici.

    A volte pochi mesi non bastano per analizzare un paese. Soprattutto se l'unica frequentazione degli abitanti del luogo che hai è davanti ad un bancone di pub.

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    Dinaer
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    00 11/07/2007 19:00
    Mizziga..da un post di impressioni si è scateato tutto questo...

    Comunque Bronx penso che tu abbia almeno travisato le mie parole o come si dice nella casa Capitale ti stai rigirando la frittata....

    Io ho solo detto che mi fanno sorridere i tipi he ostentano ricchezza modificando la macchina ( in italia lo fanno anche i filippini e non è che abbiano stipendi così ghiotti, ora se i suddetti "bori" siano o meno ricchi questo non c'entra moltissimo con il senso di quello che avevo scritto ed è comunque una tua opinione).

    Io sinceramente mi trovo bene e credimi che in 1 mese anche se poco l'irlanda l'ho girata, torno oggi da Galway che trovo molto differente da Cork per esempio, ma di cui non esprimo giudizi essendoci stato solo una notte.

    Cork a me piace per com'e' e forse perchè non cerco quello che avevo a Roma, tu dici di non farlo ma se rileggi il tuo primo post...beh si ha un impressione del tutto differente.
    Convivo da un pò con un irlandese e ti dico che io non vedo questo "razzismo" o se preferisci " chiusura " tutt'altro.

    Come ho anche detto in un altro post dipende da che attegiamento si mantiene ma questo vale in irlanda come in italia e come in qualsiasi altra parte del mondo.

    Attenzione perchè io attualmente vivo in irlanda ed il fatto che apprezzi il loro stile di vita non significhi che io rinneghi o sputi sul mio paese di origine, semplicemente apprezzo molte cose che in italia io non ho mai visto ma non sputo sulle cose belle che l' italia indiscutibilmente ha.

    Senza polemica ma quando mi si mettono in bocca parole non dette non mi fa molto piacere, ti invito quindi a rileggerti con calma il tuo primo post e dimmi se non si evince uno spiccato odio per l'irlanda e Cork.

    Ma invece di "litigare" na bella Beamish [SM=x145427] ???

    Corchaigh non avevi promesso un meeting a luglio :D ???

    [Modificato da Dinaer 11/07/2007 19.02]

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    beghy80
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    Registrato il: 24/02/2007
    Sesso: Femminile
    00 11/07/2007 20:24
    Sulla questione del razzismo verso gli italiani la penso come Dinaer. Io convivo con 4 ragazzi irlandesi e mi trovo benissimo. Non mi vedono affatto come un'intrusa, anzi, sono sempre molto disponibili e gentili.
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