IL SILENZIO DELL'ALLODOLA: l'ho visto
Ciao Raga,
non sono un critico cinematografico. Magari però a qualcuno interessa la mia opinione sul film il silenzio dell'allodola, che forse troppo poco ha fatto parlare di sé.
Dunque. A me non è piaciuto. Si, insomma, si poteva fare meglio. Salvo solo la fotografia. Ma forse non capisco i film d'autore.
Nel film non si parla mai esplicitamente di IRLANDA. Anche se compaiono filmati e articoli di giornali che parlano della Blanket protest e dell'Hunger strike. Bobby Sands è il protagonista ma non è totalmente lui. Non ha i capelli lunghi, i suoi amici si chiamano Andrea, Giuseppe, Giovanni. Alcune scene significative sono tratte dal libro Un giorno della mia vita ma tante cose sono purtroppo inventate. Quando poi alla fine si scopre che il direttore del carcere e il carceriere capo sono gay, beh, lì ho proprio deciso che quel film era solo un'accozzaglia di schifezze. Nulla contro i gay, per carità. Ma che bisogno c'era di tentare di connotare negativimente due personaggi, già di per sé pessimi, con l'espediente SONO GAY. Come per dire: sono crudeli però noi spettatori ci prendiamo la nostra rivincita, perchè loro SONO GAY. Di certo il regista non voleva dire quello, però, diamine, questo è quello che ho percepito.
Infine. Troppo teatrale il protagonista, pessimi gli attori minori, italianità permeante, tanto che alla fine sembra chiaro che quella pellicola è stata girata in una fabbrica alla periferia di Milano, o di Torino...
Lo boccio insomma con questo pretesto: troppa poca Irlanda. Bobby Sands per me è un'icona. Se la questione irlandese fosse teologia, Bobby sarebbe il nostro messia. Forse esagero, forse no. Mi spiego: il film non è malaccio se uno non sa chi è Bobby Sands e non si è mai occupato della questione Irlandese. Capisco che il regista volesse denunciare le barbarie delle carceri ad opera di sistemi pseudodemocratici. Però questa via, a metà tra l'astratto e il concreto, secondo me stona un bel pò. Soprattutto per chi alla musicalità e all'armonia del dramma irlandese ha fatto un'orecchio ben allenato.
Insomma, guardatelo. E' comunque un film sufficientemente interessante. La fotografia, ripeto, merita, è davvero ottima. Scadono invece i tempi della narrazione, i dialoghi, la recitazione... tutto il resto insomma. (hei ho iniziato e terminato questo paragrafo con INSOMMA... sto proprio diventando trentino).
aspetto di leggere le vostre opinioni.
ciao
fottetevi
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