00 14/04/2003 12:18
La situazione è: il solito papocchio all'irlandese. Non è possibile effettuare l'aborto sul territorio irlandese, a parte casi di gravissimo pericolo per la vita della madre. È però legale, per un ginecologo, indirizzare la paziente ad una clinica od ospedale britannica (in genere Manchester). Ci sono un sacco di agenzie che ti organizzano viaggio, ospedalizzazione e tutto il resto...
Nei principali ospedali ostetrici irlandesi adesso fanno anche l'amniocentesi, con l'opportunità di praticare l'eventuale aborto terapeutico in Gran Bretagna.
Ridicolo.
Il tutto si sbloccò anni fa ('93 0 94, non ricordo) con il famoso caso dalla ragazzina 14cenne violentata da un amico del padre, rimanendo incinta. La poverina cadde in una depressione clinica da far paura mostrando sintomi acuti di propensione al suicidio. Dopo un famosissimo caso in tribunale, il giudice acconsentì che la ragazza andasse in Gran Bretagna ad abortire, consinderando il caso "life threatening". Più che altro è lo psichiatra che le ha salvato la vita...

Da allora le cose si sono smosse parecchio. Trovo ridicola (e lo contesto sempre in ogni momento a tutti gli irlandesi che mi capitano, incluso il marito) questa situazione ipocrita per cui l'aborto è consentito ma non sul territorio nazionale !!! Che senso ha? Se lo consenti, consentilo nei tuoi ospedali e coi tuoi medici... E le irlandesi abotiscono, vi assicuro, c'è un continuo via vai tra gli aeroporti principali e le cliniche inglesi...
Figuratevi che dal 92 è anche possibile ottenere DOVUNQUE la pillola del giorno dopo. Te la da' pure il medico di famiglia, senza fare una piega....
L'ho sempre detto che questo paese è pieno di contraddizioni...
Almeno adesso c'è il divorzio [SM=g27829]
Martina
(piove da due giorni, mannaggia!)