00 17/10/2007 19:52
Re:
paolino-BOGLANDSMAN, 15/04/2007 11.09:

Brutta storia questa qua, come tante purtroppo nella storia della nostra giovane Repubblica.

Che di notte, di fronte al porto di Livorno, ci siano strani e loschi movimenti di bettoline e altri mezzi di piccole dimensioni dedite al trasporto di materiale "particolare" è noto a tutti qua.
Chi dice il contrario, molto probabilmente dice il falso.

Da mettere in nota, per chi non conosce la zona portuale di Livorno, che proprio vicino all'imbocco delle varie darsene c'è la foce del Canale Navicelli, un canale che porta fino alla Darsena Pisana, polo di costruzioni navali non lontano da Pisa.
Ma questo canale è collegato via diramazioni secondarie anche alla base americana di Camp Darby.

Come nel caso di Ustica, mio modestissimo parere per quel che vale, nella zona del disastro c'erano soggetti che non ci dovevano essere appartenenti a nazioni straniere che pur di non venir messe in mezze, hanno costretto, per l'ennesima volta, lo Stato Italiano a mettersi prono e ad inventarsi delle dinamiche e delle motivazioni relative al disastro veramente ridicole.





Questa è l'unica pista che abbia un senso, lo dico anche perché pure io ho una certa dimestichezza con i traghetti e come funzionano, proveniendo da una città portuale. Complimenti a Moris per il post, perché, parafrasando la frase di Merlino in "Excalibur" di John Boorman del 1981, "il male degli uomini di questo paese è che essi dimenticano"